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domenica 2 marzo 2025

Andare da un luogo ad un altro... A volte, senza spostarsi.

 


Un viaggio è ciò che compiamo a volte scegliendo, altre no.

A volte ne siamo consapevoli, molto spesso no.

Abbiamo, o per meglio specificare, avremmo una grande alleata ma è lasciata in balia di se stessa; viaggia senza controllo cosi si concreta, in ultima istanza, non presente a se stessa o per lo meno, distratta da quell'unico momento in cui c'è o ci sarebbe possibile esistere, vivere: la nostra mente.

C'è un piccolo villaggio di pescatori costruito su palafitte perché la legge limitava la proprietà terriera esclusivamente alle persone di origine nazionale, realizzato proprio a ridosso e protetto da una piccolissima isola tailandese (Ko Panyi), dove vivono1.600 persone attraverso pesca e turismo.
Conducono la loro vita in "case" precarie, di legno e materiali, spesso di recupero, con scarse o nessuna comodità, spazi stretti, abbastanza angusti, stridono con l'orizzonte che si staglia lontano sul mare.

I molti banchi di souvenir per turisti distratti, come continuità di provvisorie case sembrano voler distogliere gli occhi e l'attenzione dall'incredibile e quantomai astrazione di vita, come sospesi in un immagine onirica, dove il mare si confonde con il cielo.

Il grido gioioso di un bambino mi sorprende e richiama la mia attenzione, proprio mentre passeggio di fronte alla grande e dorata moschea, sopraggiunge alle mie spalle in bicicletta chiedendo "strada", in quei pochi metri strappati al mare e in un attimo torno presente a me.

Alzo gli occhi e un misto di stupore e ammirazione mi riempie ogni pensiero e riflessione, un piccolo campo di calcio (calcetto) galleggiante nel più bello scenario che sia possibile immaginare è lì, sospeso tra immaginazione e realtà, dove i turisti guardano bancarelle e mangiano.

Cercare di dare un ordine alle immagini, ai pensieri ed alle sensazioni di quel momento non é possibile, così decido di seguire il flusso e lasciarmi trasportare alla scoperta di quell'attimo lungo una vita.

La pancia, lo stomaco riverberano piacere calore, posso andare da un luogo ad un altro, da un tempo ad un altro, sono un privilegiato, semmai poi questo possa servire a qualcosa o abbia un qualche scopo.

C'é un film "Next" che ho trovato molto interessante e reale per gli aspetti non cinematografici; il protagonista poteva vedere il futuro pochi minuti prima che accadesse, non vedeva però in avanti per più di un quarto d'ora. Questo fin quando non vede e poi incontrerà il suo grande amore.

So per esperienza personale che questo é reale, si vedono possibili futuri  perché essi vengono determinati dalle scelte, decisioni e da "chi siamo/saremo" in quel momento, possiamo influenzarli e a secondo il grado di consapevolezza e coerenza, influenzarli.

L'Amore (che io intendo) è questione di attimi, un battito di ciglia o un'intera vita hanno la stessa durata, in uno spazio senza tempo, lì possono entrare solo le Anime "elette" che hanno fatto, che non si sono mai arrese alla ruota per criceti; mentre scrivo, alzo gli occhi e il mare mi cattura e di nuovo la mia pancia é di nuovo lì ed in qualsiasi luogo desideri essere ed ora desidero essere qui!

Sono in balia dell'oceano e ritengo di averne il controllo, guardo le sfumature di colore del mare, dietro quel campo da gioco galleggiante, provo emozioni che mi contengono, smarrito in qualche luogo nello spazio e nel tempo.


... Mi sposto, sorrido al bambino, lo lascio passare ed è già ora di ripartire, di rientrare, di poter godere di un altro tramonto, di un altro irripetibile ed un unico giorno della mia vita e di quella dell'universo.

La vita continua immutabile da sempre, rinnovando e rinnovandosi continuamente, certamente non si accorgerà della mia vita o della infinite altre che si sono susseguite e si susseguiranno, sono già passate, un battito di ciglia, per chi si misura con l'eterno, con il sempre, non sarò nemmeno esistito ma, per poter esistere é necessario che l'Essere s'incarni, é tutto molto semplice in effetti, onda dopo onda, in un viaggio senza fine e senza un inizio.


venerdì 18 luglio 2014

Correre è come vivere...o no?

Correre...

A volte assume la chiave metaforica della vita.

Cominci carico, riposato, con grande entusiasmo, ti senti padrone del tuo corpo, pieno di energie.

Parti, negli auricolari la giusta musica.
E' una calda giornata d'estate, di sole.

In breve, solo il ricordo rimane, di tutta quell'energia che avevi.
L'entusiasmo sostituito dal pensiero della strada che manca; ecco le prime crisi, le prime salite e la fatica si fa sentire forte, nel mentre continui a correre...

Così è la vita; trasforma entusiasmo e grandi slanci in ricordi e sostituisce ai sogni, delusioni e cadute.

Continuo a correre, continuo a vivere ed ogni salita è sempre più impegnativa;
così nella vita, problemi e difficoltà ti mettono a dura prova.

Quando corri puoi inciampare, cadere e farti male; allo stesso modo nella vita, puoi addirittura finire a mendicare in qualche stazione, e lo stesso avere la forza ed il coraggio di rialzarti.

...Continuo a correre, perfetta similitudine alla vita, infiniti imprevisti e nel mentre vai, ti lasci tutto alle spalle, solo...Corri...

Ogni sensazione si prova nella corsa: fatica, entusiasmo, a volte ti senti persino sicuro dei tuoi mezzi; un passo dopo l'altro, veloci si susseguono nel tempo che scorre.

Mentre corri, ti rendi conto che è possibile capire, comprendere, fin solo dove sei.

Mi chiedo se davvero il correre possa essere metafore della vita, perché mentre corro ed avvengono fatiche, crisi, imprevisti, soddisfazioni ed emozioni; mi arrivano i colori dei fiori, il profumo dell'aria, la carezza del vento sulla pelle...Come se, ed è proprio così, il paradiso tutt'intorno fosse del tutto indifferente agli umani, irrisori, destini.

Ieri un aereo civile è stato abbattuto da un missile, uomini sono morti, altri sono nati,
siamo appesi ad un invisibile filo, che è nulla per la vita ma, tutto per me.

Così mentre affrontiamo fatiche, spesso impossibili, dolori così grandi da non poter essere sopportati, la vita continua a ridere, dalla sua eterna calma, guarda irredente, senza curarsi.

Qualcuno vedrà i colori dei suoi fiori, i profumi dei suoi elementi, le sensazioni del sole sulla pelle?
Se solo potesse preoccuparsi di ciò, lo spettacolo ne sarebbe già ridotto e il paradiso perduto...Continuo a correre, così nel mentre fatico, posso assaporarne il gusto.

La vita, in fondo a tutta la sceneggiata e scenografia che l'uomo fa, non pone attenzione, né peso.

C'è davvero un motivo alla bellezza o al colore di un fiore, al suo profumo?
Alla perfezione del paradiso, nel quale viviamo?
Ad un missile che colpisce un aereo pieno di persone ignare?

Certo che esiste, ma anche se non ci fosse, cosa cambierebbe?

Forse il fiore o il paradiso sarebbero meno belli?
Le persone uccise, tornerebbero in vita?

La vita non si ferma a pensare, né a chiedersi il perché.

Continua lo spettacolo, senza memoria, senza smentirlo mai...Mai, un solo istante...Avrebbe corrotto se stessa e perso tutto.

Non c'è scopo e se ci fosse, non potremmo fermarci a chiedercelo, perché in quell'attimo esatto, avremmo compromesso l'unico vero motivo per essere qui: divenire ciò che siamo, godendo la vita felici.

Quel sottile ed invisibile filo...

Ogni istinto ha la sua casa,
ogni domanda la sua risposta...
Ogni problema la soluzione.

Allora, la corsa non è metafora della vita,
perché la vita non corre e non fatica,
semplicemente E'...

Vittoria, senza schemi.

Forse la corsa è, a volte, metafora dell'esistenza umana, di quella umanità ormai resa  piccola e schiava... Ci sono in corso, importanti battaglie, nel grande gioco della vita, dove le ere, non sono che piccoli istanti e dove, solo gli istanti hanno davvero importanza.

Non abbiamo scelta, possiamo solo essere felici...

Siamo solo liberi di sbagliare :)

Correre, continuo a correre a Vivere...
Fermo nel fare e nel presente...

"18 luglio 2014
Estate, in questa parte di mondo".



lunedì 16 settembre 2013

Per te...

   









                                                                    Momento





"...Quella pace che tutti cercano, ma che solo pochi hanno la forza di trovare..."

Eccola; così vicino da poterla intravedere, da sentirne il profumo...

Quell'istante in cui tutto va in calma, calma profonda, il calore ti sazia lo stomaco; si espande senza alcun confine...né limite.

L'istante in cui, tutto nasce, in cui, tutto muore...
In cui tutto è fermo e tutto si muove...

Ora è perfetto...Dopo aver tanto vissuto, dopo aver tanto creduto e sbagliato...E'...
Sinfonia di grazia, che vale ogni cosa, ogni risposta...Senza più, alcuna domanda.

Mi percepisco, come semplice energia, costretto nel mio corpo... e
nel mentre, seduto in questo vagone, torno dove vivo...

...Sto rientrando a casa...

...Il gioco quasi compiuto; la storia ci sta aspettando... Prima di rientrare per sempre...

...Vivrò con te...

La storia è in debito con noi, un debito, che ora deve pagare...

E se quell'inferno, che ho attraversato, quell'inferno dove ho rischiato: di perdermi, di non riuscire ad uscirne più fuori, mi ha portato fin qui...

...Allora potrei percorrerlo nuovamente e poi ancora ed ancora... Così vicino da poterti quasi sfiorare...

Conosco la vita, quel tanto che basta...
Da sentirne l'odore, per poterla appena lambire...Accarezzare...

Conosco la tua Anima, quel tanto che serve, per poterla Amare...
A me questo basta...

La storia è in debito con noi...

Ho attraversato l'inferno, teso la mia mano...
Come da un lungo sonno, svegliati; abbiamo pianto, fino ad esaurire ogni lacrima,
la storia è in debito con noi...

Quando ti sfioro, sono sempre in ritardo,
la mia Anima era già lì, da sempre...Con la tua...

Ma io, dov' ero? 
Tutto è perfetto, ora...
Ora so cos'è l'Amore...

Ogni nota obbliga la successiva e rende necessaria la precedente, ogni nota sembra perdere se stessa, divenendo musica...L'anima, sembra perdere se stessa, divenendo...

Ti Amo come un Uomo, può Amare una Donna...
Il mio primo amore...Il mio ultimo Amore

Se devo morire, affinché la mia anima possa solo starti vicino, tranquillamente morirò...
Mio ultimo amore...

sabato 2 luglio 2011

Ricordi

Ricordi, 
come vecchie foto, inutili cimeli di vita passata.


Ricordi, eppure quelle emozioni sono ancora vive.
Ogni anno nuovi ricordi, e più sono lontani nel tempo e più sembrano belli.
Ricordi che faccio fatica a mettere insieme.


Ricordi,
mentre ricordo fermo la vita,
la mia,


tanti ricordi,
di ogni tipo:
belli, tristi, unici, irripetibili,


ma in nessun ricordo scorre più alcun respiro,


nello scaffale dei ricordi,
mi accorgo di cercare sempre ciò che mi ha dato le emozioni più forti; belle o brutte che siano,


mi accorgo che tanti ricordi a cui tenevo sono sbiaditi,
qualcuno addirittura scomparso,
malgrado ci tenessi e lo ritenessi indelebile,
eppure solo una vaga traccia è rimasta.


Ma io cosa sono?
Sono i miei ricordi? O ciò che questi mi hanno reso?


Non esisto più nei miei ricordi,
quanti!


Così mi illudo che tante persone che amavo, ci siano ancora,
ma non ci sono più,


tutto cambia, tutto scorre,
posso solo rimanere aggrappato alla corrente, 
continuare a vivere, come non avessi ricordi,
perché ciò che ho vissuto mi ha reso ciò che sono,


tutto diventa un ricordo,
io stesso diverrò un ricordo;


fino a che puoi lascia ogni ricordo su quello scaffale,
prendi solo ciò che ti serve,


vivi come non avessi nessun ricordo,
perché nessun ricordo, neanche il più bello,
ha in sé la possibilità del momento,
ora, che stai vivendo!



venerdì 13 maggio 2011

Lucciole

E' bello essere sorpresi da un emozione forte che non ti aspetti,
perché spesso è il contrario;

ti aspetti un emozione forte, ma non arriva e non senti nulla.

Lucciole, piccoli istanti di luce quando tutt'intorno è buio; rientrando a casa.

Una curva dopo l'altra, la città ormai lontana, alle spalle,
l'aria frizzante rilassa l'anima, schiarisce il cuore e la stanchezza della lunga giornata sembra svanire, sembra non essere mai stata in te.

Rientrando a casa, mentre godi lo sguardo che accarezza e tocca, la lunga sera ha lasciato il posto alle stelle,  quasi invisibili dalla città, ma così luminose.

La stanchezza assorbita dai molti profumi, e una curva dopo l'altra, all'improvviso un emozione, forte, inaspettata ti commuove.

Piccoli istanti di luce, mentre il mondo combatte, fa le sue guerre,
un piccolo insignificante insetto per pochi istanti compie il suo fiero riuscito scopo.

Piccoli istanti di luce ricordano che esistono luoghi dove la natura è ancora esatta,
istanti di luce, per trovare l'unione un' unica volta prima di spegnersi per sempre.

Un emozione forte, improvvisa che ti scalda il cuore t'inchioda e ti sfida.

Sorprendendoti è come volesse caparbiamente ricordarti della tua luce,
del tuo istante di luce.

Una curva dopo l'altra un emozione ti sorprende improvvisa,
sei arrivato a casa e se piccoli istanti di luce, quando non sei più bambino,
quando molta strada hai già fatto,

riescono emozionandoti ancora ad illuminarti,
allora la vita non solo non ti ha piegato, ma è tua amica,

unica grande alleata,
in cui puoi essere un piccolo unico istante vincente di luce,

anzi lo devi!

domenica 13 febbraio 2011

Ad una donna

Cosa significa vivere il momento? Cosa significa assaporare ogni secondo?

Espandere la propria percezione il più possibile, annullare la storia ed esistere solo nell'emozione.

L'emozione... L'emozione del mare, mentre una barca da pesca solca il mare, il dondolio delle onde riposa gli uomini, che stanchi rientrano a terra, fanno ritorno a casa.

Io sul piccolo ponte di quella barca c'ero: lo scintillio provocato dal sole sull'acqua, il suo tepore sulla pelle, il vento caldo sul viso, le mani poggiate sulla balaustra di legno poroso, consumato dalla salsedine, come a carezzarlo delicatamente. 

Il rumore del motore a sottolineare la scia lasciata sull'acqua. Ora si scorge il piccolo porto dell'isola e in un momento sono trascorsi venticinque anni, quei pescatori non ci sono più, ma le emozioni sono ancora con me, ed ogni volta che lo desidero posso essere li, ancora una volta in mare aperto.


Il profumo del mare; ti rapisce, ti annulla, ti porta a casa. 
Una casa dove da sempre esisti e che avevi dimenticato.

Il profumo del mare, non è quello che si sente con il naso, il profumo del mare si sente con l'anima.
Il profumo del mare ti fa dimenticare che esisti in un corpo e per un istante percepisci l'eterno.


Niente può essere paragonato al profumo del mare.


Una volta vicino ad una donna ho sentito questo profumo. La forza di una donna è la forza della vita.

Non credo che lei abbia capito, quando le ho detto che percepivo il profumo del mare, però i suoi occhi erano lucidi, come i miei.
Quando un anima tocca un'altra anima, si sente il soffio della vita e sembra di non esistere. Senti il corpo espandersi e finalmente libero da esso, capisci che vivere o morire è la stessa cosa.


Nella storia, ormai abbiamo ripreso i nostri cammini, ma in un istante sono ancora li, con quel profumo, profumo di mare.
Sono fortunato perché ho avuto il piacere di vivere queste emozioni, e non è detto, che possa capitare, durante tutta una vita.
Ci sono storie d'amore che si rincorrono attraverso varie esistenze e chissà quando s'incontreranno; se mai succederà. 

Non in questa vita però.

Che la sua goccia raggiunga l'oceano.


Ma il profumo del mare.... è ancora con me.