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giovedì 27 luglio 2023

Vibrazioni e frequenza

 
Non ho esperienza di assenza di vibrazioni, in effetti, la fisica c'insegna che lo "zero assoluto" pari a -273,15º C non è raggiungibile.

La materia non esiste, tutto è energia, tutto vibra.

I nostri pensieri producono vibrazioni, producono e determinano realtà; la nostra realtà.

La nostra convinzione nei nostri pensieri, la nostra scarsa consapevolezza e il non metterli in discussione, determina la qualità della nostra vita e quasi sempre, l'entità della malattia.

Da molto tempo esistono strumenti per misurare le vibrazioni (vibrometro), anche quelle del nostro corpo e queste sono determinate da quello che viene definito: "essere nel flusso", è il primo livello base di sanità, quello del mondo naturale, degli animali, ad esempio.

A questo livello ci si autopercepisce in risonanza con l'ambiente circostante, ogni cosa assume e si amplifica: colori, odori, suoni, tatto (fisico e visivo) e sapori sembrano avere predominanza, si percepisce come un corpo diffuso, un tutt'uno con l'ambiente. È il senso base che permette di avvertire immediatamente ogni più piccola vibrazione o nota distonica. 

In questo livello deve esserci un contatto, sia esso visivo, olfattivo o uditivo, è impossibile non avvertire ciò che non è in frequenza armonica... Impossibile!

La mia personale e soggettiva esperienza mi ha portato ad evidenziare l'esistenza di tre cervelli, due di questi esclusivamente fisici e collocati uno nella testa e l'altro diffuso tra lo stomaco e la pancia. Siamo inoltre dotati di un terzo e più importante "cervello", questo non ha una collocazione prettamente fisica, intesa come corpo, ma principalmente si riferisce a quell'area che viene configurata come campo eterico o campo energetico.

Questo cervello, di gran lunga il più importante è esatto, è perfetto, attiene al nostro progetto base, al nostro scopo nell'esistenza, di esso non si ha mai l'evidenza se non negli effetti; rimane invisibile, scopo ed essenza ultima del gioco. Costituisce il ponte tra l'esistere e l'Essere.

Ogni giorno, quasi esclusivamente, per lavoro, parlo, dico cose, comunico con gli schemi ormai sedimentati del primo cervello, senza minimamente scomodare gli altri due cervelli; in realtà il secondo cervello è sotto il controllo e quindi potenzialmente coinvolgibile, ma deve valerne la pena (lo considero il primo atto d'amore); invece il terzo e più importante cervello entra in gioco solo raramente: peak experience, stato di grazia o quando due persone profondamente mature ed in grado, non sono solo capaci di raggiungere questi stadi di coscienza ma, di condividerli, si produce illuminazione, il momento più erotico possibile all'umano.

Nella vita ho avuto qualche Grande Amore, solo rarissime volte, sono arrivato appena sull'uscio di quest'esperienza... Certo, non è necessaria, come non lo è questo sigaro che mi tiene compagnia e lentamente, vibrando, libera e dona piacere, senza nulla chiedere.

Frequenza e vibrazione; chi è in grado di rilevare e soprattutto correggere l'errore, trova e conosce il paradiso, c'è un'intelligenza pratica ed operativa che perlopiù, rimane invisibile.
L'errore è nel nostro primo cervello, quello deputato ad eseguire, purtroppo diventa, a causa di quest'errore o meccanismo, un servitore "stupido".

Gli diamo importanza e priorità a tal punto di farci ammalare, di renderci infelici di sbagliare la vita e si sa, ne abbiamo solo una.

Qualche giorno fa, una persona m'interrogava circa il concetto di Anima gemella, un concetto interessante e su cui mi piacerà tornare.

Ho perso tante persone a cui volevo bene, tanti amici che avevano la mia stima, molti che amavo non ci sono più e qualcuno anche per scelta. Ho affogato la mia mente in quelle acque tempestose dove la macchina trova il suo terreno più fertile, ho sempre perso.

Ogni tanto ho voglia di un sigaro o di un buon rum, ogni tanto avrei voglia di qualche Persona,
avrei voglia di usare le parole solo come scusa o gioco, avrei voglia d'incontro ma, trovo solo vuoto e presunzione.

Trovo solo paura e aggressività, trovo solo malattia e paura...

Eppure, sento disquisire d'amore o di massimi sistemi, di frasi e filosofie, di teorie e concetti...

Ogni tanto avrei voglia di... 

I sigari ed il buon rum non tradiscono mai, non tradiscono mai se stessi, le premesse e ciò che profondamente sono, e così anche le persone, non tradiscono mai ciò che sono, oltre le loro stesse parole o slogan...

Ho commesso molti errori nella vita ed anche qui sarebbe bello dare il giusto significato alla parola "errore": cosa significa? In relazione a cosa?

Personalmente lo intendo in relazione al progetto base, gli altri sono semplice dialettica del gioco e dell'esistenza.

Vibrazioni e frequenza, anima gemella e risonanza...

Senza risonanza tutto è nulla; come esseri umani possiamo metterci in risonanza con un altro essere umano e attraverso questa risonanza, nel mentre (proviamo) a comunicare possiamo verificare ed anche correggere l'errore base, ripristinare il normale fluire, possiamo cambiare noi stessi, dare vita ad un nuovo modo, un nuovo "Io", maggiormente conforme a quello previsto e sano.

Nella fotografia che ho fatto all'inizio di questo post, si possono notare due coppie di fenicotteri, si notano dalla minore distanza posta uno dall'altra, vibrano in risonanza, il piacere è già previsto, l'errore originario è nel fatto di esserne preclusi, mi riferisco a quello Vero a quello che fa ampliamento d'azione e di storia.

Poi ci sono gli altri fenicotteri, si può dire o pensare che siano soli? Solo per la maggior distanza che hanno dagli altri? 

Ritengo di no e poi la vita è un viaggio in solitaria ma, a volte è bello vibrare in risonanza...

Frequenza e vibrazioni a volte, persino risonanza.

Ogni cosa che inizia ha una fine, come il mio sigaro ed il mio rum ma, in quell'attimo posso sfiorare l'eterno, in quel brevissimo attimo ho preso parte al gioco eterno, questa è la vita.

domenica 28 maggio 2023

Casualmente

 

 Provo tenerezza e disappunto, verso me stesso, posso pensare che abbia riposto fiducia sulle persone più importanti per me, quelle con cui avevo fatto persino progetti di vita.

 In realtà avevo solo sciocche pretese, la fiducia non c'entra nulla; semplici e vane aspettative, probabilmente del tutto inutili.

Unica certezza e che ogni errore si paga e tanto, più grande lo sbaglio, più alto il prezzo.

    Casualmente m'imbatto in qualche fotografia, ciò che provo nel guardarle si sovrappone a ciò che provavo nel mentre vivevo quei momenti, quei tempi ormai andati.

    La macchina gioca ogni cosa, ogni idea, ogni stato d'animo, ogni immagine e pur vedendola, cado ancora.

    La Mente, la mia, smette di funzionare, chiusa smarrita, tutto è perso, tutto diventa semplicemente "cosa", manca l'aria e d'improvviso sono solo carne, solo polvere.

    Impossibile divincolarsi, conosce ogni anfratto di debolezza e di bellezza, conosce ogni conquista intellettiva, ogni percorso e sintesi superiore, ogni emozione o sentimento, ogni immagine e le usa tutte... Non c'è speranza, non c'è più luce.

    ... Mi fermo, posso e devo solo morire, accettare e metabolizzare la sconfitta, l'errore...

    C'era un tempo in cui ambivo ad essere capito, ambivo a condividere un tratto di strada ma, la vita va avanti e m'insegna costantemente, così ho compreso che l'unica possibilità per l'incontro che da sempre cerco è il contatto e che questo, quasi sempre, rimane esperienza esclusiva e solitaria, non condivisibile.

    Permanere nello stato di maturità istante dopo istante, senza mai cadere non è cosa semplice, è lo stato di grazia, quello a cui all'inizio dei tempi era destinato l'uomo, come semplice evidenza e prassi.


    Oggi avevo bisogno di pulire la mente, così ho dedicato tempo al lavoro manuale, quello fisico che stanca e rigenera, quello in cui puoi e devi morire per rinascere.

    Tutto è vibrazione, tutto è poesia, tutto è paradiso... Eppure conosciamo la paura e l'angoscia, cerchiamo sicurezze (chissà di cosa), abbiamo il nostro giorno da vivere in paradiso e sperimentiamo l'inferno.

    Casualmente accadiamo in questo mondo, in questo tempo, ci danno una qualche morale, un pugno di idee e di ideali, qualche falso mito e giochiamo la nostra unica possibilità a rincorrere la nebbia, o le ombre che essa crea.

    Tutte le persone care, tutti i miei riferimenti non ci sono più ed in questo esperisco la libertà, certo, sarebbe bello trovare un'intelligenza capace di Anima ma; anche la tensione a questo, la volontà mi spinge avanti, senza fine.

    La calma tensione, non mi abbandona mai, la coltivo e con il passare degli anni e diventata una cara compagna di viaggio. 

    Uso il corpo per vivere, l'Anima per Essere senza dicotomia, solo naturale unità, ognuno affronta questo viaggio in solitaria, indipendentemente dalle proprie credenze ed opinioni.

    Qualcuno non se ne accorge nemmeno, qualcuno perde, qualcuno arriva a guardare Dio negli occhi ma, la cosa più bella è che tutto ciò è e sarà indifferente, tra un milioni di anni o tra infiniti tempi, in piccolo infinitesimale attimo sarò stato parte e contributo del gioco infinito.
 

    Casualmente... 
... Ho iniziato ad esistere, avevo solo solo una possibilità, una semplice inesorabile scelta, ero solo libero di sbagliare o Esistere in paradiso...  Tutto qui!

                                                                                                          In fondo non credo alla casualità perché, esiste un ordine perfetto in tutte le cose; così come il buio è semplice mancanza di luce, così la casualità é solo mancanza di quell'ordine... 

    Casualmente, ordine esatto.



sabato 28 gennaio 2023

A volte accade

 

Cos'è l'amicizia? 

Un caffè offerto con il cuore, una cena parlando e ridendo, un buon vino condiviso?!

È profondo rispetto o solo qualcuno che non ti tradirà mai!?

È qualcuno che ti vede, mentre tutto il resto del mondo sembra averti abbandonato?!

È condividere un interesse comune, percorrere un tratto di strada insieme o semplice confronto goliardico tra maschi!?

È Robin che cerca Batman o Batman che cerca Robin?

Un Maestro senza Discepoli sarebbe solo un maestro ed i Discepoli senza un maestro, solo discepoli.

Ad un certo punto ci si accorge che, ogni luogo comune, ogni fede, modalità e forma di pensiero è ormai solo ombra nella notte.

Nulla è più luminoso di una candela nel buio e più è scuro, più la candela appare luminosa, di quella luminosità non contenibile.

Il buio esalta la luce, Robin esalta Batman, i discepoli il Maestro, la morte la vita...

La danza perfetta, sommo piacere, unico e fondamentale scopo della vita;

così è possibile giocare qualsiasi idea, fare la propria casa lì, dove si paga il prezzo più alto, dove il lusso è solo per chi costantemente sceglie, a chi continuamente e con umiltà verifica se stesso.

Non mi piace né Batman né Robin; mi piacciono le emozioni, quelle vere, in ogni loro più piccola sfumatura, mi piace l'intelligenza, chi crede di vedere le cose e chi le vede,
mi piace il nostro infinitesimale essere, gli infiniti universi, il tempo e la sua assenza, mi piace la conquista di un secondo e di un eterno, mi piace il fare, mi piace Amare senza se e senza ma...

Mi piacerebbe portare qualche mia relazione al successivo livello, mi trovo solo, non che questo sia un problema, tutt'altro.

Nel mio Essere, sto in pace e bene, non ci sono tensioni, ansie, paure o stress;
solo piacere della contemplazione, appena fuori, invece, percepisco rabbia, frustrazione, paura, insoddisfazione, vuoto e parole senza alcun senso reale, parole piene solo di rumore... Vuote.

Un amico conosce il rum o i sigari che più mi piacciono, non è mai invadente, sempre senza pretese... Solo pancia a pancia, condividendo emozioni, ognuno amplificando quelle dell'altro, nel mentre le vede e le gode, con totale assenza di giudizio.

... E poi, un amico è per sempre, finché dura... Così è l'Amore, così è la vita! 

venerdì 31 marzo 2017

I libri sono come dei figli: cominciano ad esistere, prima come una parte di se, poi volano via... Come gabbiani.

Da oggi disponibile!

Come gabbiani. "Piccoli segni lungo la strada" 

 

domenica 24 aprile 2016

Quando Fb è utile...

La vita è giusta, è perfetta!

Oggi, mentre pubblicavo su Fb le nostre iniziative/opportunità di lavoro che abbiamo in essere, mi sono imbattuto in questo post: 

"Cerco lavoro serio ho 38 anni non sono sposato ne figli..... Astenersi lavori a provvigioni e di rappresentanze."

Ne sono stato colpito, quasi offeso ed è strano; mi sono chiesto il motivo: perché un'annuncio così banale aveva catturato la mia emotività?

Così ho cominciato a guardare... Per capire...

Cosa di me era ancora simile alla sconosciuta persona che aveva pubblicato l'annuncio?

Non ho mai svolto lavori che non siano stati a provvigioni, se non in giovanili esperienze...

Mi sentivo forse offeso?
Percepivo le mie proposte di lavoro come offensive o non degne?
Cosa centrava essere sposato e non avere figli?

Perché una persona (io) che nella vita ha accettato ogni genere di sfida si sentiva toccata?

Già!

Quando c'e' il contatto, vuol dire che qualcosa in noi è simile...

Così mi sono messo alla ricerca di quel punto... E le mie riflessioni sono state:

Cerco lavoro serio,
...non sono sposato ne figli..... (né senza accento, cinque puntini di sospensione)
Astenersi lavori a provvigioni e di rappresentanze.

Poi mi sono messo in ascolto e la realtà è arrivata precisa, esatta, come la vita:

in realtà la persona che aveva pubblicato il post non cercava realmente lavoro e quello che emanava era:

rabbia,
riferimento alla madre,
un figlio unico, viziato, come se il mondo stesse attendendo alla sua venuta.

Possibile che a cinquant'anni ancora m'interessi l'Anima delle persone, ancora vorrei vederle felici? Realizzate?

Ma in fondo, che me ne frega?

Se le persone amano, se ambiscono ad essere schiave, ad essere solo merce di scambio, se non interessa il loro personale divenire, perché dovrebbe interessare a me?

Cinque puntini di sospensione, ne figli (ne, senza accento)...
Ho il prato di casa da tagliare, la piscina da pulire, dei lavori di manutenzione in una società immobiliare; magari potrebbe andare bene per farli ma, sarà capace?

Il post era chiaro su cosa non voleva, ma non diceva nulla sulle sue competenze, su cosa sapeva fare.


Già, abbiamo politici parassiti, governo ladro che non da lavoro, l'economia che va male e poi c'e' la crisi...


Ora é nuovamente tutto in calma;

se senti ancora la voce e la forza del guerriero che è in te,
se per te la libertà ha un prezzo mai troppo alto da pagare,
se non cerchi un lavoro ma, un modo di essere,
un luogo " Dove lavorare e' meno noioso che divertirsi",

mandami una mail, con una tua presentazione:

job@gruppofr.net

venerdì 5 luglio 2013

Così...

Così, mescolo i pensieri, li mischio come carte nelle agili mani, di un esperto giocatore.

Così, come le singole carte, anche i pensieri si susseguono, nessuno è importante, nessuno riesce a carpire la mia attenzione.

Così, come l'esperto giocatore, continuo  ad usarli, senza credere a nessuno di essi.

Così, mentre intorno continuano a scorrere paesaggi, mi godo mio figlio mentre dorme, in braccio a me. Non c'è un posto vuoto, in questo treno che corre verso una di quelle rare cose, che mi tengono ancorato alla realtà di questa storia, la mia storia.

Così, mentre m'interrogo su cose, di cui non m'interessa la risposta, il viaggio prosegue.  

Così, come la vita è nel viaggio e non nei progetti che si fanno, allo stesso modo, continuo a far scorrere i pensieri, per stare nel viaggio. Inutile, chiedersi dove sia finita, quella magia...Quel profumo di mare, che, se pur per un breve attimo, mi aveva rapito, restituendomi calma, mi aveva fatto pensare, che la mia visione poteva realizzarsi...Solo pensieri, nel mentre il viaggio prosegue.

Così, sono nel viaggio, lottando per quell'unico punto, che sento reale...Il Centro!
C'è una libertà, che non si può spiegare, una libertà di cui non si riescono a percepire confini, nel mentre ti approssimi al Centro.

Così, mentre danzo sotto la pioggia, capisco, che possiamo essere liberi, esclusivamente fuori, da ciò che riteniamo certo ed assoluto, solo nell'approssimarsi e mantenendo il Centro, si può beneficiare della Libertà.

Così, impari che la libertà, come, del resto, tutte le cose davvero importanti, non sono come credevi che fossero, così come ti avevano insegnato, condizionato a pensare.
Impari ad essere madre e padre di te stesso. Impari ad essere costantemente fuori, dalle altrui pretese, fuori da quel gioco di macchine, dove tutto è già codificato. Impari a sorridere alle persone, che nell'inutile tentativo di trovare cibo per i loro complessi, cercano, vorrebbero forzosamente, inserirti in quegli schemi, negli angusti e pudriti percorsi, che non ti appartengono più. Sorrido, ognuna con le sue pretese (tutte uguali), come zombie in cerca di vita. Incentrati su tutte le cose che vorrebbero, incapaci, impossibilitati al dare incondizionato. 

Così, sorrido, senza chiedere nulla a nessuno, proseguo il viaggio. Libero, danzo sotto la pioggia, affronto i problemi  da Uomo. Sorrido alle critiche, agli attacchi, alle pretese; dovrei reagire, forse arrabbiarmi, ma a cosa servirebbe.

Così, pago il prezzo ogni giorno, affronto problemi e situazioni capaci di annichilire chiunque, ma io so danzare sotto la pioggia.

Così, solitario, continuo la mia strada, scalzo mi godo il viaggio, che ho deciso d'intraprendere...O il Centro o nulla, nessun compromesso, qualsiasi prezzo...

Così, come esperto giocatore, ho giocato in ogni campo, conosco tutte le carte, sorrido, dov'è finita quella magia, l'intelligenza di una Donna...Quella che, probabilmente, solo io vedevo...

Così, mi affido al Centro, lui m'indicherà il sentiero, renderà possibili altri miracoli, che ora, non solo, sono impossibili, ma neanche, posso vedere, immaginare.

Semplicemente...Così...

mercoledì 12 giugno 2013

Pagina bianca.

...Pagina bianca...

Bianca... Senza alcuna abrasione da cancellatura, senza alcun segno...Neppure velato...remoto!

Questo mi piace, quando il pensiero comincia a formalizzare, quando appena nasce, quando è primavera!

...Eppure, non passa giorno... 
" Il Maestro..." Non lo incontravo da moltissimo tempo, eppure lui c'era, e questo era sufficiente...

Avevo un solo punto fermo, nella mia vita...

Provo ad immaginare, una persona senza alcuna credenza, senza alcuna religione o morale... Senza fedi, senza miti.
Provo ad immaginare una persona, per cui TUTTO è relativo, senza coscienza, senza sogni, senza obiettivi...

Ecco, io non mi pongo ormai, neanche più tali "problemi"...

Avevo esclusivamente un punto di riferimento...
Ora il Maestro, non c'e' più...

...Ogni volta le lacrime non trovano argini...

Se togliete ad un Uomo senza miti, quell'ultima frontiera...
Quell'unico punto...

...Se potessi aver paura...L'avrei!

Se potessi arrabbiarmi, mi arrabbierei!

...............................

A cosa serve vedere le piccole cose?

...Questa sera, in un ristorante, vedevo le solite dinamiche in una cena di fine anno di scuola superiore...

Le ragazze, nel pieno del loro erotismo, intorno ai professori...

La vera lotta, non era nel catturare l'attenzione di quei "vecchi", bensì era tra di loro...
Tra chi fosse "La più bella del reame"...

...Quanta energia sprecata; ma cosa vuol dire: energia sprecata, per un Uomo senza miti...

Cosa vuol dire...E' davvero energia sprecata? 
Significa una sola cosa: significa spostare il centro, l'unico centro, fuori da se stessi!

Far dipendere l'immagine, l'auto considerazione, su altri...
Vincere quel gioco, significa la sconfitta!

..................................

Poi, nei miei pensieri, si affaccia il mio amico,
quello che dà il meglio di sé, sotto stress!

E adesso, che vuole, mi chiedo...
Ah, si! Lui è quello degli assaggi nei piatti "affianco"...

Personalmente, non gli ho mai permesso di farlo con me.
Mi chiedo, il motivo di questo suo piacere.

...Lui è un guerriero, è un Amico...
Ha anche capito tante delle relatività della vita, ha superato molte morali...

Mi sono confrontato con lui, quasi, senza filtri...

...Insicurezza, un suo modo di fare contatto, di confermare le sue scelte...

In ogni caso; non funzionale...

Tengo al suo vero, non posso rafforzare la sua parte non evoluta...
...........................................

Maestro! ...

Mio Maestro! ...
...........................................

Sono figlio di mio figlio, padre di mio padre, madre di mia madre...
padre e madre di me stesso.

e ora...

Riconosco ogni tranello, sorrido sulle cose che dovrebbero "provocarmi",

...Amo chi voglio...Senza dirglielo...
Per semplice, esclusivo piacere personale...

Bisogna averne la capacità "tecnica"....
...
Non passa giorno...

...
Sono fortunato, perché ho avuto tanta sfortuna...
Sono fortunato, perché non credo alla sfortuna...
Non credo alla fortuna, sono fortunato.
Sono fortunato, perché ho affrontato ogni difficoltà, da solo, in silenzio...
Sono fortunato, perché posso scrivere, ogni volta, una pagina Bianca... Senza alcuna abrasione da cancellatura, senza alcun segno...Neppure velato...remoto!

Eppure...di sofferenze ne ho vissute, 
di vicoli ciechi, ne ho percorsi...

Sono fortunato, perché, mentre mangio in un ristorante e mia madre mi parla,
posso vedere le dinamiche di una scolaresca al tavolo affianco, posso vedere le dinamiche dei camerieri/e, dei pizzaioli, posso pensare al mio amico, a mio padre...Al mio Maestro...A mio figlio...A me stesso!

Ogni tanto mi viene voglia di fermare, di finire il gioco...
...E se cominciassi ad annoiarmi?

Se scoprissi, che chi ha fatto di più per me, chi ha fatto la mia fortuna, sono i miei "nemici"?
Se scoprissi, che i miei amici rappresentano le maggiori difficoltà'?

..........................................

A volte guardo quelle fedi (anelli)...
Nella mia testa, intendo...Si sono ancora lì, nel cassetto...

Sono fortunato...
Ci fu un tempo in cui amavo pensare, che si potesse vincere "malgrado" il sistema.
Mi chiedo, oggi, che senso abbia...

Sono fortunato, perché, ho capito, che se cerchi l'errore, se cerchi il punto di debolezza "dell altro", lo troverai...
Sono fortunato, perché non ho bisogno di cercarlo...

Sono fortunato, perché ho fatto tutto ciò che mi andava, tutto ciò che ho voluto...
Sono fortunato, perché ho potuto vedere ogni Mito, dissolversi...
Perché sono riuscito a non piegarmi...

Sono fortunato, perché della fortuna non m'interessa nulla, perché non credo alla fortuna...

Sono fortunato, perché sono solo,
perché cambio i pannolini a mio figlio e lo abbraccio di notte!

Perché sono libero da ogni pretesa...
Sono libero...

Perché il Maestro, il mio... Mi ha insegnato a guardare dentro me stesso, mi ha insegnato a camminare a piedi scalzi...

Mi ha insegnato tutto; tranne una cosa...
... ... ...
Quella cosa, che nessuno può insegnarti...Ancora in viaggio...
Ancora una volta...Come ogni volta...
Pagina bianca.