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mercoledì 17 settembre 2025

Mi rendo conto

 Mi rendo conto...
Che ogni cosa che ci serve o ci occorre è già in noi, in quella parte che ci è stata sottratta, in quella zona ancora intatta e inconosciuta.

Così, appena nati, iniziamo a perdere ciò che siamo, mentre acquisiamo forzosamente quello con cui combatteremo sino alla fine, ciò che difenderemo fino all'auto consumazione.

Iniziamo a studiare ad apprendere nozioni, stati d'animo appropriati, morali, fino a dimenticare chi siamo realmente e per quelle idee, per quell'io fittizio, ci sabotiamo, ritenendolo vero e reale, il complesso diventerà guida e riferimento.

 Mi rendo conto...
Che ogni giorno, ogni attimo è unico ed irripetibile, eppure scorre senza di noi perché, non ci siamo più, nel mentre rincorriamo quello che ormai riteniamo essere indispensabile, mentre la memoria ha perso anche le ultime tracce della trafilatura subita e della sofferenza provocataci, crediamo e cerchiamo la felicità in mondo completamente fittizio; abbiamo l'oceano ma, cerchiamo l'acqua nel deserto. Trovarla o meno sarà solo mera ed inutile illusione.

 Mi rendo conto...
Che non riesco più a parlare, che non è utile (quasi sempre) provare ad aprire un piccolo strappo nella scenografia e ho troppi anni per averne ancora la "pazienza" di volerlo fare, ognuno è solo e deve/dovrebbe affrontare il proprio viaggio a ritroso, il viaggio dentro se stessi scalzo e senza miti, con selvaggia freddezza razionale, scevra da ogni piccola ombra di idee e memi aggiunti.

 Mi rendo conto...
Che ci sono persone che credono in Dio, altre in Budda, in Maometto, chi è animista o chi non crede in nulla, chi é di una fazione politica, chi di un'altra e chi di nessuna, chi vuole la guerra, chi cerca la pace e chi cerca di sopravvivere, chi nasce povero, chi ricco e chi viene ucciso; nella casualità dobbiamo trovare l'ordine, credo che questo sia il semplice, dolce e inesorabile gioco della vita.

Combatto ma, sono in pace, a volte soffro ma so di aver vinto, cado ma so già che mi rialzerò... Succede quando combatto per qualcosa: sia Amore o denaro, azione o contemplazione, quando siano battaglie effetti residui di impianti, di memorie cibernetiche, di un me fittizio, di un "Don Chisciotte" senza speranza alcuna e sempre ne pago il prezzo, non ci sono sconti o scorciatoie... Poi mi rialzo, con una meta di nuovo non fittizia; la mente più consapevole, più intelligenza, più piacere e lusso.

Libertà; di vittoria in vittoria senza fine... Mi rendo conto.

Respiro, godo la vita all'ombra di tutto e tutti, cammino felice e un tramonto mi rapisce, non lo vede nessuno, chiusi nei (finti) problemi, nella vuota corsa per arrivare a casa senza saperne neanche il motivo, eppure è li, tutti possono ammirarlo, tutti possono essere felici... È davvero così alto il prezzo da pagare per semplicemente fermarsi? Per capire che non ci sono altre strade, in fondo ed anche se non lo volessimo, dobbiamo respirare, mangiare e bere, dobbiamo curare noi stessi i nostri pensieri, le nostre emozioni e allora alziamo la testa e prima di morire... Viviamo! Mi rendo conto.

Respiro e so che questo respiro sarà unico in tutta la mia vita, un attimo dopo l'altro; respiri, attimi irripetibili, sento il sangue scorrere forzosamente e con irruenza nelle vene, il mio corpo, fedele ed instancabile compagno mi sostiene, mi porta ovunque e non sempre ne ho cura, eppure mi perdona, m'incoraggia e mi dice: "Dai, forza, sono con te; godiamoci questo giorno, respira lentamente e profondamente, la forza scorre: dentro, fuori, ovunque; tutto vibra... Ascolta e assaporane la musica, questo è il paradiso, alza gli occhi e guarda!"

 Mi rendo conto...
Che più si torna, più si gode, più si comprende, più si è felici e più si è soli; non è più bello o più brutto è così, semplicemente così.

Ho vissuto già molto: intensamente e con esperienze che potrebbero riempirne molte di vite ma... E ora?
Si, traguardo dopo traguardo, debbo imparare ancora, ricordare meglio che il meccanismo non comprende, non si spegne mai, non da tregue o pause, "approfitta" di ogni istante di carenza... 

Vorrei ciò che ho voluto, ciò che ho; il piacere di fare bene secondo natura, secondo la nostra natura, quella vera, trasmutare fuori ciò che siamo realmente (dopo averlo riconquistato, ovviamente); ritengo che alla fine sia l'Arte l'ultima frontiera e il momento di quando se ne potrà accedere senza profanarla. Mi rendo conto.

 Mi rendo conto...
Proprio ora ho nuove sfide da affrontare, non volute, non cercate; posso piegarmi sotto il peso problematico delle stesse e così sarà, eppure continuo a guardare l'orizzonte con i suoi tramonti e le albe, il mare e qualche amico, qualche attimo d'amore "rubato" e l'intelligenza capace del lusso.

Esiste il karma, quello dei nostri errori in questa ed unica vita, poi c'è la casualità, la etichettiamo come buona o cattiva, come fortunata o sfortunata, in realtà essa è solo casualità, comincia ad esistere con il nostro concepimento, anch'esso causale ed è possibile usarla per evolvere la nostra mente o per distruggerla, riteniamo di essere liberi, in realtà, siamo solo liberi di sbagliare... Mi rendo conto!

domenica 19 febbraio 2023

19 febbraio 2023

Mi piacciono le belle frasi,
mi piacciono le sintesi più avanzate ed evolute dell'intelletto umano,
amo le teorie più moderne,
mi perdo nei meandri della razionalità più profonda,

in tutte ciò che di più elaborato la Mente è in grado di produrre...

... Però, ciò in cui profondamente coesisto, al di la di ogni tutto, unica fonte di realtà,
sostanziale benessere e felicità, sanità biologica e psicologica è la pragmaticità.

Ho compiuto 57 anni e...

Nessun piacere supera la personale creatività, quella dove è possibile costruire, nel mentre nessuno vede; i piaceri superiori non sono condivisibili se non per effettualità.

Cos'é la felicità?

Per quello che vivo è il normale soddisfacimento di ogni singolo e vero impulso della propria Anima, la semplice attuazione del nostro scopo.


Ho imparato che se vuoi una cosa, se vuoi (davvero) essere nel luogo in cui desideri essere, ci sarai...

Ho imparato che le parole, le intenzioni, anche le più nobili e pure, non contano nulla, anzi, meno.

Tanti auguri a me e agli amici che oggi erano qui.

giovedì 1 agosto 2019

Ossessione come scelta

Etimologia: ← dal lat. obsessiōne(m) ‘assedio’, deriv. di obsĕssus, part. pass. di obsidēre ‘porsi davanti, assediare’, comp. di ŏb ‘davanti’ e sedēre ‘sedere

Scelta:   della volontà consistente nel decidere consapevolmente e liberamente tra vari e possibili corsi di azione alternativi.





L'ossessione è una passione nel senso quotidiano.

Principalmente "la macchina" ha rovinato il semplice ed il bello del fluire, distorcendo la natura Umana, in questo procedere quasi nulla è stato tralasciato.

Anche il senso delle parole, il vero significato di esse, in questo processo ha contribuito fortemente anche il clero; così la parola che in origine significava "assediare, porsi davanti" è diventata "possessione" nel senso di invasamento diabolico, poi ripresa, sempre in senso negativo, dal campo medico.

Clero infatti deriva dal greco κληρος (che viene a sua volta da κλάω = spezzare, distruggere, rompere).

A me piace pensarla come "porsi davanti", assediare con coraggio, determinazione e senza scuse; ossessione come scelta, come volontà nel decidere consapevolmente.

Ossessione nel compiere il proprio progetto, il proprio scopo nella vita; una ghianda non può scegliere se cadere su un terreno fertile e diventare una grande o quercia, finire su una strada o essere mangiata da qualche animale; all' Uomo invece è data la facoltà di scegliere, è "obbligato" a scegliere ed in ogni caso lo fa.

Così come le parole hanno perso, tradito il loro significato originale, l'uomo ha perso la sua linea guida, si trova a fare, a scegliere e infine a vivere scisso, diviso dal suo reale progress, si trova ad apprendere regole, schemi, non solo antitetici e non funzionali ma, distruttivi per la propria natura.

Quotidianamente vedo questo e certo, non è bello, non è bello vedere madri e figli continuare a vivere "legati", vederli, a loro insaputa, ricattarsi, non evolversi, arrotolarsi e diventare "mostri". Il tutto nascosto, giustificato da ciò che si pensa sia amore, del resto anche tutta l'educazione va in quella direzione e l'incapacità, la volontà nel non voler o saper verificare, avendo perso la personale bussola, fa si che l'Essere Umano sia ridotto alla condizione che tutti possiamo vedere ogni giorno attorno (e dentro) noi.

Ossessione come scelta, si c'è originaria forza in questa frase, c'è quel senso di naturale riuscita che ogni Umano sente ed ha dentro se stesso, almeno finché la sua anima non l'abbia abbandonato.

Anche di questa tipologia di "esistenti" ne ho una costante e quotidiana esperienza. (dal latino experientia, deverbale di experiri- esperire, ossia "provare su di sé, sperimentare.)

L'anima, la "forza vitale" semplicemente abbandona, lasciando un corpo che essenzialmente esiste, senza più possibilità del "passaggio", senza più possibilità di mediazione tra esistere ed Essere, si diventa zombie.

Tutto per rimanere fedeli a idee, schemi che ci hanno "immesso" e che ormai reputiamo nostri, al tal punto che saremmo disposti (e lo facciamo) a morire per essi.

Allora, ben venga, l'ossessione come scelta, ben venga l'avidità (dal lat. avidĭtas -atis]. – L’essere o mostrarsi avido, desiderio intenso e smodato) di vita, di Essere, di vera Umanità, di rimettere ordine esatto.

Si, sono ossessionato, avido, (dal lat. avĭdus, der. di avere «bramare»]. - Che ha smodato desiderio di sapere, di conoscere. -

... Come scelta, sono ancora vivo e non perché semplicemente respiro o cammino; perché sono ancora un Uomo! 

Un semplice Uomo che ogni giorno guadagna il proprio Essere, con profonda umiltà vive, si pone davanti, guadagna la propria felicità... Consapevole che siamo solo liberi di sbagliare... Fino al rientro.

venerdì 17 luglio 2015

Venerdì 17

Oggi è venerdì: secondo una tradizione diffusa nei paesi cristiani, è un giorno infausto, in quanto è il giorno della morte di Gesù.

Anche se il nome deriva dal latino "Venĕris dies", giorno di Venere.

Poi il 17 che, sempre secondo la tradizione cristiana, è il giorno in cui cominciò il diluvio universale.

... Oggi è stato un bel giorno: ho imparato molte cose, ho respirato ancora aria, amato, vissuto...

Un giorno speciale, uno come quello che da parecchi anni, vivo tutti i giorni...

Ho imparato tanto anche da facebook oggi: ho imparato che Dio, così come i barbieri è inutile; perché i barbieri tagliano i capelli a chi già li ha corti e solo a chi va da loro...
Così allo stesso modo dio risolve i problemi solo a chi se li risolve da solo e solo se vai da lui.

Poi, ho scoperto che sono tutti felici, pieni di vita, tra un necrologio ed un altro; come fosse una gara a comunicare per  la morte di qualcuno, come se fosse una cosa strana, come fossimo eterni.

Ho finalmente capito ciò che il mio maestro diceva: "Lasciate che i morti seppelliscano i propri morti"...

Ho imparato che è più importante il consenso degli altri, siano anch'essi falliti, che il reale "essere".

Ogni tanto, dimentico il mondo dove vivo e tutto mi sembra bello, tutto è bello!

Il mio lavoro consiste nell'offrire opportunità alle persone, opportunità di guadagno, di affari, di più vita... Così ad esempio, m'imbatto, anche se non posso esplicitarglielo, in salutisti (pieni di malattie), che mi spiegano tutte le teorie sui cibi.

(Io mangio e bevo in modo così sregolato, secondo loro, che dovrei essere morto da almeno un decennio :) ); mi imbatto in persone tristi, non realizzate, che mi spiegano tutte le teorie di vita, a volte, anche religiose.

Mi spiegano come educare figli, mentre i loro frequentano gli psicologi e spesso anche loro, in coppie che criticano il mio modo di fare, mentre passano la loro vita a preservare le apparenze.

In malati che mi spiegano come curarmi... In persone tristi che mi spiegano come fare per... , o come dovrei comportarmi o non comportarmi...



Vivo come loro non potranno mai neanche immaginare, eppure mi spiegate...

Ogni tanto, quando posso e soprattutto mi viene permesso, provo ad aiutare realmente qualcuno, senza dirglielo, ovviamente, solo per mio piacere, solo perché gli umani sono fatti così... 

Mi piace la musica, il buon cibo, il mare, il sole, il rum, il cognac, l'Amore, l'anima delle cose, il caldo e il freddo, l'odore della legna che brucia, il buon vino, l'aria, la terra, i sigari e molte altre cose ... 


Tre giorni fa, ero a Tenerife e durante un incontro di lavoro, una persona di cui mi fido, ha detto una frase, rivolgendosi alla persona che Amo, nel mentre facevamo colazione con un perfetto cappuccino:" A lui mancava un tassello ed è venuto a prenderselo..."
... Non ho detto nulla, ovviamente, ero lì per lavoro, in fondo, eppure quella frase, apparentemente buttata lì, era profondamente ispirata... Vera, reale... Già...

Centimetro dopo centimetro, idea dopo idea, passo dopo passo, giorno dopo giorno, così ho costruito la mia vita, così, sono andato a prendere proprio lei, dall'altra parte del mondo, dopo più di trent'anni.
Oggi non è più la bambina di allora, così come, non lo sono più io, ma io volevo quel buon cognac o rum, quello che ha bisogno di molti e molti anni per essere davvero buono...

Si, mi mancava quel tassello, in fondo, lavoro con quell'amico a Tenerife, perché non solo è il migliore ma, soprattutto perché è lì dove posso incontrarlo... Ogni volta ed ogni volta verifico... :)


Oggi è stata una bella giornata, a volte capita, che qualcuno/a un po' più "sveglio/a" mi chieda: "Ma tu da quanto tempo vivi così?" ... Sorrido... "Da un po' ", rispondo, di solito...

Certo, non è che non abbia faticato o che qualcuno mi abbia mai regalato qualcosa, anzi, ho guadagnato tutto, centimetro dopo centimetro, attimo dopo attimo, giorno dopo giorno...

Così come recitava in un film, un "perfetto" allenatore di football americano: "... Perché, quei centimetri, alla fine, faranno la differenza tra chi vince e chi perde, tra vivere o morire..."

Ogni giorno guadagno quei centimetri, ogni giorno imparo, così come ho imparato oggi...

Ho imparato che tra i proclami: "Oggi è un grande giorno... Oggi è un giorno grandioso, importante... ecc. ecc." e la sostanza di semplicemente essere, c'e' una sottile linea invisibile, c'e' la differenza tra essere ed apparire, almeno per quelli che riescono a distinguerne la differenza :)

Oggi è venerdì 17; è stato un giorno bellissimo, l'unico che potrò vivere nella mia vita e che ho vissuto, così come vivo tutti i giorni da molti anni a questa parte... Come fosse l'ultimo...

In fondo il Potere della vita è molto semplice:

fare quello che si vuole, quando si vuole e facendolo, si rende se stessi e gli altri migliori... 

...Un altro giorno in paradiso....


mercoledì 20 maggio 2015

Subito prima di riposare

... Si cerca o si pensa alla "felicità" come fosse uno stato da raggiungere, quasi fosse un obiettivo.

A volte, persino difficile da ottenere, chimera di attimi fugaci...

Invece, la felicità è lo stato basico della vita riuscita.
Non c'e' altro scopo nella vita.
In questo momento assaporo un ottimo whisky, che un caro e prezioso amico mi ha regalato.

Un regalo importante, per la cura con cui è stato scelto, per le emozioni che il mio amico ha voluto comunicarmi, per la semplicità con cui me l'ha regalato.

Tanto lui sapeva che, avrei capito... 

Dedico a questo whisky, rari momenti... La felicità...

Chiudo gli occhi... Immagino:

"ottima musica, al giusto volume per non coprire il frinio dei grilli, lucciole come a specchiare il cielo di questa particolare sera, profumate fragole che...
whisky, il migliore, che porta l'anima del mio amico... Quasi estate, temperatura perfetta, niente di più, oggi i miei sensi potrebbero percepire e apprezzare..."

Apro gli occhi e c'e' ancora di più, ora...


...

Ogni giorno qualcuno che conoscevi, un amico, un amore, se ne va...
Oggi se n'e' andato un altro; non posso dire che fosse un amico, nè che lo conoscessi bene;

l'ultimo ricordo che ho di lui risale a circa 36 anni fa: era sulla sua moto 125 cc, bello biondo, e nel quartiere dove abitavo, cortegiato dalle donne ed invidiato dai ragazzini :)

Capelli lunghi al vento, e quella macchia d'olio, lasciata probabilmente dall'autobus passato poco prima... Mi giro di scatto, richiamato da quel forte rumore di ferro stridulo sull'asfalto... Guardo... E' Fabio, mi dico... Porca miseria... Corro verso di lui, lo aiuto a rialzarsi; solo un po' di spavento e qualche insignificante graffio... Alla moto ovviamente, quelli che ci facevamo noi, non contavano nulla :)

"Sei ok?... Si tutto ok!"
Non l'ho più visto, poi...

Oggi se ne andato e questa volta, in modo definitivo... Non mi mancherà, come non mi è mancato in questi anni, ma ha fatto comunque parte della mia vita e qualche lacrima scappa...

...

Un giorno verrà anche il mio giorno, il mio turno...
Ma per chi non crede, come me, è il normale ciclo della vita; Vita perfetta, veramente bella...

Ho tutto ciò che un uomo può desiderare, così tanto che la felicità è poca cosa a confronto; la felicità non è uno stato da raggiungere esterno a noi...

La felicità è prevista, è la base per fare, è lo stato "normale" dell'esistere, subito prima dell'Essere.

...

Non trascorre giorno, in cui il Maestro, il mio, non mi passi per la mente, ora, mi rendo conto quanto fosse facile con lui, quando tutto sembrava difficile...

...

Ascolto ottima musica, accompagnata dal suono dei grilli, mentre le lucciole indisturbate compiono i loro riti; fragole, whisky, felicità, mentre qualcuno che conosevi continua a lasciare il mondo, altri nuovi arrivano... Che non conoscerò mai; è un bel modo di aspettare il tuo giorno... Oggi è il mio giorno...

Fino al giorno che sarò qui...

Senza rimpianti nè rimorsi...
Semplicemente da Uomo semplice...
Da Uomo...


domenica 22 settembre 2013

Ho conosciuto...

Ho conosciuto un Uomo in grado di fare verità.

Ho conosciuto un Uomo capace di Essere.

Ho conosciuto un Uomo capace di generare, ciò che gli uomini chiamano miracoli.

Ho conosciuto un Uomo, che mi ha insegnato a camminare.

Ho conosciuto un Uomo di cui non ho mai intravisto i confini.

Mi piace credere di averlo conosciuto, ma lui era sempre altrove, li dove solo pochi arrivano...

Ho conosciuto un Uomo, che mi ha insegnato, tutto ciò che conosco e soprattutto,  ciò che diverrró.

Ho conosciuto il Maestro, il mio maestro...Non aveva tempo...Non aveva età...

Ho conosciuto un Uomo...

Ora...Il suo ultimo insegnamento il più difficile, il più duro di tutti...

Non tornerà più...Per aiutarmi a capire, non tornerà più...

Non passa giorno....In cui non cerchi di comprenderlo, in cui il pensiero non vada a lui...

Semplicemente inarrivabile...

Ho conosciuto un Uomo, che mi ha indicato la strada per il paradiso...
Ora sono in quel paradiso; grazie a lui!

Ho conosciuto un Uomo.


domenica 26 agosto 2012

Una giornata qualsiasi.

Sono felice, perché ho tutto ciò che serve per esserlo.

Tranquillo, vado per il mondo, solo.

Non mi occorrono sicurezze, che peraltro non esistono, vivo una profonda libertà, quella che pochi riescono a vivere, a conoscere.

Ogni giorno incontro persone: chi giovane, chi più grande, chi solo, chi con famiglia;
vedo ogni loro pensiero, ogni loro aspettativa. Rimpianti per la vita che avrebbero voluto vivere, rinunce fatte per assecondare la vita familiare e così via.

In questi giorni ad esempio, vedo Il mio istruttore di kitesurf, ha 26 anni e l'altro "vecchietto", che insieme a me prende lezioni, ha 39 anni e famiglia al seguito.

Non parlano molto con me, in quanto, fortunatamente, non capisco nulla o quasi, di quello che dicono (parlano in Castigliano). L'uomo adulto, a volte guarda l'istruttore pensando che a quell'età era ancora "libero". Ogni tanto guarda me e non capisce, anche se, in certi momenti vorrebbe essere al mio posto.
L'istruttore, per il quale, noi siamo due dinosauri, approfitta, in cuor suo, di questi anni in cui può essere libero (dal suo punto di vista).
Ieri mi ha persino invitato in discoteca, in effetti ho provato ad andarci, ma ormai è proibitiva per me. L'orario di apertura era alle 3 di notte e anche io ho i miei limiti.

Sono "ragazzi" simpatici, uno biondo e muscoloso, l'altro un bell'uomo, occhi chiari e con la pancia.
Uno lo specchio dell'altro, di ciò che è stato e di ciò che sarà.
Beviamo birra insieme, loro parlano, io ogni tanto li guardo, ma penso ad altro.

Guardo oltre quella larghissima spiaggia, il mare, guardo tutte quelle vele colorate nel cielo, mi chiedo come vivrei a gestire un chirnguito, come quello dove mi trovo.

La risposta, è quasi scontata...

Sarei li anonimo, tra persone che s'incontrano nel loro momento migliore, dove tutto sembra possibile.
Mi rendo conto, che dentro di me, vivo così ogni giorno; continuo a bere la mia birra, non so neanche come si chiamano, del resto, non è che mi interessi poi molto.

Ho vissuto quasi tutto ciò che avrei voluto vivere, anzi, molto di più.

Posso stare qui, in un anonimo chiringuito, senza dover pensare, solo a "parlare" del tipo e della forza del vento. Mi piace; così come ogni cosa che faccio.

La vita è davvero bella. Più passano gli anni e più si gode. 

Fumo sigari, ogni tanto, bevo mojito e rum, quando ne ho voglia, gioco con i miei pensieri, di tanto in tanto, 
Amo in ogni momento,
vivo il presente, i miei amori sono con me, quando ne voglio godere.

Uno in particolare, in questi giorni è con me...Forse non c'incontreremo più, eppure metterei tutto in gioco... 
C'e' una porta aperta, ora, ma per quanto lo sarà questo non saprei proprio.
Comunque vada, attraverso quella porta è passata luce e questo è sufficiente, forse.

...Questa mattina, a colazione, sono riuscito persino ad ordinare pane tostato, burro e marmellata, oltre ad un improbabile cappuccino; è stata la colazione più buona che ricordassi da parecchio tempo.

Sono felice, perché ho tutto ciò che serve per esserlo: me stesso.

venerdì 26 agosto 2011

Ed io ti vedo...

Giocano con il vento,
il caldo scirocco, amante complice,
li accarezza come spirito,
anime sul mare. Dalla finestra, vedo, guardo, sento, una lacrima mi riporta al terreno,
sono con loro, sono con te!
Solo piacere, puro piacere; quello che, solo chi non ha perso l'anima può metabolizzare,
può godere:
gabbiani.

Sole.
Mare.
Natura perfetta.
Dove il mondo e' esatto.
Lo scirocco accarezza anche me,
erotismo bianco della vita.
Poi la musica...
e il sapore del tabacco,
pieno di sole, di terre lontane, il gusto della terra, il sapore del Sole,
di mani esperte, di storie ormai dimenticate.

Un uomo, dall'altra parte del mondo, ne gode al massimo di ciò che può.
Oltre ai normali sensi, in modo viscerale.

Con me un pensiero:
con me, ancora te, amico.

Quando in spazi senza tempo,
in cieli dove volavo solo,

ho sentito, nel silenzio assoluto:
"Io ci sono",
eppure,
nessun suono, li giunge,
nessun uomo.

Io ti vedo,
ti guardo,

e ancora i gabbiani, mai paghi di piacere,
mi rimandano l'erotico gusto del volo;
mentre faccio compagnia alla mia commozione,
mentre la vita passa, mentre la vivo.

Ti aspettavo,
ora ci sei,
a volte, persino mi spingi,

finalmente!

Ora posso nuovamente accelerare,
perche' tu ci sei,
ma io ti porterò dove non sei mai stato,

dove, solo chi ha il "sempre" come casa,
può entrare,

toccherò la tua anima,

come il vento, le ali dei gabbiani,

senza il quale, nessuna evoluzione sarebbe.

La vita e' la vita,
per chi sa godersela, per chi ne e' capace,

quando avrai lasciato dietro ogni pensiero conosciuto,
avrai cominciato il viaggio,

il viaggio e' appena iniziato,
al prossimo incontro, guerriero indomito,
anzi, indomito guerriero.

Ed io ti vedo!

sabato 19 marzo 2011

...Nessun motivo

Se mi metto a pensare, non ho nessun motivo...
Se mi me metto a pensare ho problemi che non posso risolvere...
Mi guardo intorno e sono solo...

Ho tante persone intorno, ma sono solo,
parlo con tutti, ognuno vuole qualcosa per dare conforto alle proprie convinzioni,

io rompo in me stesso ogni convinzione,
ogni fede,

Se mi metto a pensare, non credo in nulla,
Se mi metto a pensare, la montagna è troppo alta,
Se mi metto a pensare, tutte le belle frasi e aforismi che leggo rendono il vuoto ancora più vuoto,

Se mi metto a pensare, non credo ai miei pensieri...
Se mi metto a pensare, la mia vita è così complicata, che nessuno vorrebbe viverla,
Se mi metto a pensare....

ma proprio quel Se fa la differenza,

perché gioco con i miei pensieri,
gioco ogni schema,
gioco...

gioco la vita e sono felice.

Mi prendo ogni giorno, sia che pianga o che rida,
sia che scappi o mi nasconda,
che sia bianco o sia nero,
sia che piova o ci sia il sole,

sono felice!
Ma niente arriva gratuitamente, allora continuo, senza sosta, senza resa, a mantenere la tensione sul punto.
Sull'unico punto, senza libertà, senza scelta.
Se mi metto a pensare, sono sconfitto,
Se mi metto a pensare,

ma quel Se fa la differenza, tra chi vince e chi perde.

Se mi metto a pensare...ma io non penso,
l'azione è l'unica cosa che m'interessa,
l'azione riuscita;

Se mi metto a pensare, la paura mi prende, i dubbi mi assalgono, perdo l'orizzonte,

ascolto la musica, assaporo i colori, vivo i problemi, accetto la sfida,
mi concentro sul punto, sull'unico punto, sono felice, sono invincibile.

Se mi metto a pensare, ricordo tutti i colpi che ho preso, tutte le volte che sono stato al tappeto,
tutte le volte che ho perso, tutte le volte che ho pianto, tutte le volte che non ho avuto scampo, tutte le volte che avevo ragione e mi hanno dato torto,

Vado incontro alla vita e mi prendo ogni giorno,
non ho sicurezze e se ne avessi, le romperei,
non ho fedi e se ne avessi le romperei,
non ho soluzioni, e se le avessi non le crederei,

la vita non aspetta nessuno, la vita ti schiaccia, ti offende, ti umilia, ti rende nulla,
la vita non ti vede nemmeno ...Se mi metto a pensare...

Ma sono un uomo d'azione, non ho tempo per pensare,
perché ogni volta che sono al tappeto mi debbo rialzare, non posso pensare,
un unico punto, un unico scopo,

come la vita, senza pensieri; sono invincibile;
un unico punto,
sono felice, ancora combatto, ed ogni volta che sarò al tappeto, ne approfitterò per riposarmi, per guardare il cielo, ed ogni volta mi rialzerò, gioco la vita, gioco....


                                                                                dedicato a tutti quelli chi ora stanno approfittando per riposarsi e guardare il cielo, ma che non sono sconfitti e non lo saranno mai!