sabato 20 luglio 2019

I lettera aperta al Comitato

Caro Comitato,

se il nostro lavoro, se il nostro agire, se le nostre azioni avessero solo un fine, saremmo fuori gioco, avremmo già perso e tutto sarebbe inutile.

Ognuno di noi ha iniziato quest'esperienza lavorativa per un diverso motivo, poi sostanzialmente riconducibile a quello economico.

Personalmente ho sempre considerato l'aspetto economico, come una scusa, come una conseguenza, come fatto ineliminabile; ciò che realmente mi ha sempre spinto ad agire è la ricerca di quella possibilità che "ogni" essere umano ha o avrebbe.

Ciò che mi ha sempre affascinato è il progress, il divenire di ogni aspetto Umano, personale: d'intelligenza, di comprensione, di realizzazione; in sostanza, della semplice realizzazione del nostro potenziale. 

Il Comitato diverrà sempre più questo luogo, il luogo del successo ma, soprattutto del succederà... Il luogo dove inventare quel passo che prima non c'era, il luogo dove trovare quel me che prima non sapevo.

È chiaro che io veda le nostre motivazioni, veda il nostro passato perché esso è presente in ciò che siamo, veda le nostre frustrazioni, veda ciò che non ha funzionato però, vedo anche il nostro futuro, almeno di chi, non solo semplicemente lo vorrà ma, per chi pagherà il prezzo di sedersi davanti a se stesso, senza nascondersi.

Quando scrivo: "Vedo il nostro futuro" intendo, quello potenziale, quello possibile, questo cambia costantemente e non è mai uno solo. 

Si nasce, si diventa bambini poi adulti e ad un certo punto tra i vari piaceri e desideri che la vita mette a disposizione e che progressivamente ci "necessitano", c'è quello d'incontrare altre Anime perché in quell'incontro amplifichiamo noi stessi.

Non è importante quella presentazione, quel modello, quell'obiettivo, l'importante è la possibilità che diamo a noi stessi attraverso quegli strumenti, è importante cosa diveniamo o possiamo divenire attraverso quei modelli.

Nel mio passato ho avuto, ho partecipato a diversi gruppi di lavoro ma, il mio vero obiettivo è stato sempre lo stesso... Poi nel tempo, qualcuno, sceglie altre strade, si perde o entra in senilità precoce, la vita è fatta così è ne è totalmente indifferente.

Siamo padroni del nostro destino, nel bene e nel male, costantemente scegliamo.

Sono certo che qualcuno di noi, non solo capirà questo elementare concetto ma, si metterà in cammino, si metterà in discussione, comincerà a divenire e vorrà percorrere la strada verso "casa".

I migliori capiranno e sapranno leggere quei "piccoli segni lungo la strada"; Investore ha un  logo e un distintivo con la nostra denominazione ed un gabbiano, certo, un distintivo non vuol dire nulla, in se per se ma, vuol dire molto a chi sa cosa realmente c'è ed esiste dietro, ricorda a noi che le difficoltà servono per essere superate e non per arrendersi a queste, ci ricorda che non siamo consulenti finanziari, assicuratori, imprenditori, liberi professionisti, consulenti aziendali, personal advisor o altro... Siamo semplicemente Uomini in progress che oggi hanno scelto e/o sceglieranno di essere, di rappresentare INVESTORE.

Vi ricordate quanto serio era ogni gioco che sceglievamo di fare da bambini?!
Per esso piangevamo, ridevamo, davamo il massimo, vincevamo o peggio, perdevamo ma, sempre attraverso esso prendevamo maggiore coscienza di noi, avevamo spostato un passo avanti il nostro orizzonte, la nostra realtà, il nostro campo d'azione.






Investore è il nostro attuale "gioco", non è semplicemente o banalmente il nostro lavoro, è la "scusa" che diamo a noi stessi per divenire e per dare un senso...

Se perdiamo il focus, se perdiamo il vero motivo, se perdiamo l'anima ci ritroviamo con pochi e inefficienti modelli e schemi e in relazione ad essi cominciamo ad agire, pensare e vivere.

Ci ritroviamo a pensare che la felicità sia una villa con piscina, poi una barca, un aereo, una spa, una vacanza, un luogo diverso dove vivere, un auto, una famiglia, dei figli, una vita "comoda", i soldi, insomma, ognuno di noi sa bene ciò a cui ormai si ritrova ad ambire e a desiderare.

Viviamo in una doppia scissione: una tra quello che desidereremmo e quello che siamo, l'altra tra quello che desideriamo e quello che davvero dovrebbe essere e che non  conosciamo.

Vivere ed avere non sono sufficienti a certi Uomini, certi Uomini hanno bisogno di Essere e ognuno di noi ha già la mappa del proprio successo.

Investore rappresenta una possibilità di lavoro, una possibilità di vita, di avere e soprattutto di Essere; di questo il Comitato si occupa e sempre più lo farà con chi c'è e/o con chi ci sarà.

Mi piace il nostro simbolo, mi piace cosa c'è dietro, cosa rappresenta e non ho paura ad evidenziarlo.

È un "gioco" meraviglioso e... alla fine persino si guadagna denaro!