Emozioni:
ti sorprendono, ti stupiscono;
certe emozioni, parlano dritte al cuore,
la mente fatica a capire, non capisce,
in un attimo sei a casa, quella da dove sempre abiti,
anche se mai l'avevi conosciuta:
Quella bianca montagna,
che ti riporta ad antiche mitologie,
a civiltà che furono,
vestigia di Atlantide, dove il falco della regina trova il suo nido:
Cala Fico, ti toglie il respiro, ti porta lontano, fuori dal mondo.
Ma la storia continua, allora,
riprendi la strada, verso quella gente esule, che ne fece rifugio,
verso il paese: Carloforte.
Ogni anno torno a casa anch'io,
ormai da trent'anni, in quei luoghi, che mi videro ragazzo,
che mi videro lavorare, che mi videro pescare, che mi videro vivere,
in quei luoghi, dove conservo ancora, amori nascosti,
che porto da sempre con me.
In quei luoghi che mi diedero i giorni più forti,
i giorni più belli,
dove la natura prende il sopravvento,
ti mette a nudo, ti dà la forza o ti uccide.
Mare speciale, gente forte, indomita, mai piegata,
albe e tramonti al centro del mediterraneo, al centro del mondo,
in un isola fuori dal tempo,
dove qualcuno fa la propria casa,
dove io ho trovato la mia.
Qualcuno cerca la libertà fuori di sé, qualcuno la cerca dentro se stesso, qualcuno ha smesso di cercarla, altri non la cercano proprio. La libertà non è lo scopo è la conseguenza.
giovedì 22 settembre 2011
...Che tu possa sempre sorridere!
Ti ho seguita ben oltre ogni terra da me conosciuta.
Ti ho cercato: vagavi come ombra,
in un luogo dove non ero mai stato,
avrei voluto portarti indietro; a casa, con me,
ma nessuna voce attraversava quella nebbia,
nessuna luce perforava quello spazio,
senza che tu te ne accorgessi ti ho portato in braccio,
vedevo perderti; mai avrei sfiorato la tua libertà.
Ho conosciuto luoghi dove ogni pensiero moriva prima di nascere; tu non potevi vedermi.
Ti ho visto piangere, ti ho visto ridere, ti ho visto.
Avrei condiviso la mia anima,
avrei rischiato tutto,
ti avrei amata,
e l'ho fatto.
Non mi hai visto e non mi vedrai,
ti ho lasciato allontanare, lentamente;
avrei attraversato l'inferno con il sorriso,
ti avrei guardato per ore senza dire nulla,
sarei stato seduto accanto alla tua anima, anche se il tempo della vita non sarebbe bastato,
e l'ho fatto.
Sono tornato a casa; solo, ho ripreso il cammino,
ovunque sarai...
Pubblicato da
Fabrizio Rinaldi
venerdì 2 settembre 2011
Così come scorre.
"Non sempre si può capire tutto,
non sempre si può rimanere negli schemi,
questa sera, voglio viaggiare senza riferimenti".
Comincia il viaggio...
Ultima sera, prima del rientro!
Sento il mare, la sua calma musica, il suo profumo,
la sua forza,
la sua indifferenza,
la sua assenza, la sua presenza,
il suo spirito,
ascolto e percepisco, molti sono con me,
mi arrivano le immagini,
molte, le sensazioni,
ricordo ciò che credevo:
la lotta tra il bene ed il male.
tra morale ed immorale,
tra giusto e sbagliato,
tra sentimento e ragione,
tra verità e bugia,
tra falso e corretto,
tra vero e...
sento il dolore di tutto questo,
è un dolore fisico,
è un dolore dell'anima,
ma ora vedo che tutto ciò non esiste,
frutto solo della decadenza della nostra Umanità.
Ora viaggio nel tempo,
incontro Uomini che sono da sempre,
viaggiatori anch'essi,
ma ormai senza possibilità di storicizzarsi,
possibilità che ora ho io,
e che passerà, come è passata per loro.
Amici, senza tempo,
la mia realtà scorre altrove,
scorre dove non c'e' lotta,
dove il suono del mare diventa musica,
dove a volte vorrei lasciare questa storia, dove la mente annebbiata ritrova se stessa,
se potessi, uscirei dal gioco ora!
Forse vorrei,
e credo potrei,
ma molte cose mi tengono qui:
delle cose ancora da fare,
qualche amore,
un grande errore,
qualche miracolo ancora da compiersi,
degli amici,
un po' di pazzia,
del sano egoismo.
E intanto la musica,
il mare;
perso, cerco la strada,
ma se puoi fotografarne lo spirito,
vuol dire che sei ancora capace,
di quello che gli altri chiamano miracolo.
Lacrime di cui non capisci il senso,
ma che meriti,
per arrivare dove da sempre sei,
non mi basterà l'intelligenza o la ragione,
cerco ancora il passaggio a nord-ovest,
sono in viaggio....
è il senso della vita, della mia,
tutto il resto è nulla,
sono in viaggio...
Pubblicato da
Fabrizio Rinaldi
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