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giovedì 3 dicembre 2020

Cercando Daisuke Jigen

Chi non vorrebbe un amico come Jigen?

"Taciturno, accanito fumatore e bevitore, quando non fuma non manca mai di tenere tra le labbra un mozzicone spento di sigaretta Pall Mall superlong filter, dando il via ad un vero e proprio modo di dire: vengono chiamate "sigarette alla Jigen" tutte quelle che escono spiegazzate dal pacchetto. È anche sospettoso nei confronti delle donne, ma non totalmente immune al loro fascino. Jigen non è particolarmente interessato ai soldi o alle ricchezze, ma al puro gusto della sfida. 

Jigen è un pistolero fenomenale con una mira infallibile e dall'animo gentile; spara "prontamente, efficacemente e apparentemente a caso", senza sbagliare mai.

Estremamente fedele a Lupin, costituisce una sorta di fratello maggiore e partner leale e affidabile per Lupin, accompagnandolo in tutte le sue avventure. Jigen, nonostante la sua facciata seria e irascibile, ha un ironico senso dell'umorismo e si diverte sinceramente a partecipare alle missioni con Lupin e spesso è la voce della ragione per l'incosciente Lupin. Della banda di Lupin, Jigen è quello che meno si preoccupa di uccidere e, sebbene consideri un tabù uccidere donne e bambini, è disposto ad eliminare chiunque sia una grave minaccia per lui.

Il suo genere di musica preferito è la musica classica, ma non disdegna il jazz, passione quest'ultima derivatagli dal fatto che, durante la sua carriera di pistolero, ha vissuto per un certo periodo a New Orleans." ... Cit.

Jigen è un acuto lettore dell'animo umano, sempre attento a se stesso; non tradisce mai la sua indole, non tradisce mai ciò che gli piace fare, anteponendo questo ai soldi o alle ricchezze.
Ciò lo rende estremamente fedele, leale e affidabile, é un leader che completa se stesso, praticamente senza punti deboli e superiore anche a Lupen III nell'arte di maneggiare una pistola.

Ama la scaltrezza e la genialità di Lupen III e ognuno si fa funzione massima all'altro.

Mi piace molto Jigen, persona leale e affidabile, sempre centrato, presente...

Chi non vorrebbe avere un socio, un amico come Jigen?

Debbo confidare che ancora lo cerco e spesso vedo la potenzialità di queste qualità smarrite, dimenticate in molte persone che incontro, anche in selezione; eppure nutro sempre il costante desiderio di trovarne uno.

Vedo quella potenzialità della sfida, del mettersi in gioco, di quella giusta ambizione smarrita in qualche fede, in qualche modello... Dimenticata in qualche scaffale, spenta in una vita investita in modelli culturali non funzionanti e disfunzionali; modelli quali: ricerca dello status, della "ricchezza", della famiglia, della fede, della routine.

Jigen é libero, costantemente sceglie lì dove scorre quel filo impercettibile di amore; amore per l'amicizia, per la sfida, per il piacere.

Dov'é quella scintilla negli occhi, quello sguardo intelligente ed arguto mai pago...
Dov'é quell'ambizione alla riuscita, dov'è quell'innato leader che crea realtà lì dove non c'era nulla rimanendo integro a se stesso e con questo gioco potenzia la propria intelligenza.

Così tendo ad accontentarmi, a tal punto che poi mi chiedo il perché di tante energie profuse nel nulla o quasi...

... Durante la selezione di ieri, ho incontrato un ragazzo di 41 anni, due figli e una vita discretamente funzionante. Mi aveva colpito fin dalla sua lettera di presentazione e al di là delle parole o di quelle che mi raccontava fossero le sue motivazioni, mi domandavo: "Se Jigen si fosse sposato e avesse avuto una famiglia, come sarebbe diventato?" Così mentre non riuscivo quasi più a sentire quello che mi diceva, lo guardavo: fisico appesantito ma, gli occhi erano ancora vivi e poi la barba come Jigen... Sorridevo, tra me e me; forse sarebbe stato proprio così... Forse...

La selezione era rivolta alla ricerca di un responsabile di area; mi piacerebbe lavorare con lui.

Ovviamente so che Jigen è solo un fumetto, però mi piace credere che da qualche parte esista, mi piace pensare che una sera possa sedermi insieme a lui, magari al calore di un fuoco e senza dirci nulla condividere consapendo le reciproche emozioni e poi andare oltre, come solo una volta mi successe; ma quella volta Jigen ero io...

La vita è meravigliosa e così perfetta da non poter essere frutto del caso e poi, il caso è l'ideale fattispecie di quell'esatta circostanza.

Cercando Daisuke Jigen...

venerdì 31 marzo 2017

I libri sono come dei figli: cominciano ad esistere, prima come una parte di se, poi volano via... Come gabbiani.

Da oggi disponibile!

Come gabbiani. "Piccoli segni lungo la strada" 

 

domenica 24 aprile 2016

Quando Fb è utile...

La vita è giusta, è perfetta!

Oggi, mentre pubblicavo su Fb le nostre iniziative/opportunità di lavoro che abbiamo in essere, mi sono imbattuto in questo post: 

"Cerco lavoro serio ho 38 anni non sono sposato ne figli..... Astenersi lavori a provvigioni e di rappresentanze."

Ne sono stato colpito, quasi offeso ed è strano; mi sono chiesto il motivo: perché un'annuncio così banale aveva catturato la mia emotività?

Così ho cominciato a guardare... Per capire...

Cosa di me era ancora simile alla sconosciuta persona che aveva pubblicato l'annuncio?

Non ho mai svolto lavori che non siano stati a provvigioni, se non in giovanili esperienze...

Mi sentivo forse offeso?
Percepivo le mie proposte di lavoro come offensive o non degne?
Cosa centrava essere sposato e non avere figli?

Perché una persona (io) che nella vita ha accettato ogni genere di sfida si sentiva toccata?

Già!

Quando c'e' il contatto, vuol dire che qualcosa in noi è simile...

Così mi sono messo alla ricerca di quel punto... E le mie riflessioni sono state:

Cerco lavoro serio,
...non sono sposato ne figli..... (né senza accento, cinque puntini di sospensione)
Astenersi lavori a provvigioni e di rappresentanze.

Poi mi sono messo in ascolto e la realtà è arrivata precisa, esatta, come la vita:

in realtà la persona che aveva pubblicato il post non cercava realmente lavoro e quello che emanava era:

rabbia,
riferimento alla madre,
un figlio unico, viziato, come se il mondo stesse attendendo alla sua venuta.

Possibile che a cinquant'anni ancora m'interessi l'Anima delle persone, ancora vorrei vederle felici? Realizzate?

Ma in fondo, che me ne frega?

Se le persone amano, se ambiscono ad essere schiave, ad essere solo merce di scambio, se non interessa il loro personale divenire, perché dovrebbe interessare a me?

Cinque puntini di sospensione, ne figli (ne, senza accento)...
Ho il prato di casa da tagliare, la piscina da pulire, dei lavori di manutenzione in una società immobiliare; magari potrebbe andare bene per farli ma, sarà capace?

Il post era chiaro su cosa non voleva, ma non diceva nulla sulle sue competenze, su cosa sapeva fare.


Già, abbiamo politici parassiti, governo ladro che non da lavoro, l'economia che va male e poi c'e' la crisi...


Ora é nuovamente tutto in calma;

se senti ancora la voce e la forza del guerriero che è in te,
se per te la libertà ha un prezzo mai troppo alto da pagare,
se non cerchi un lavoro ma, un modo di essere,
un luogo " Dove lavorare e' meno noioso che divertirsi",

mandami una mail, con una tua presentazione:

job@gruppofr.net

giovedì 24 marzo 2016

Scrivendo di questa fotografia (2)

... A cosa servono tutti soldi che puoi desiderare se, non puoi avere la felicità?

... A cosa serve raggiungere ogni obiettivo prefissato se, il tuo "vero", la tua anima è altrove?

... A cosa serve godere la vita se, lo scopo della stessa, rimane celato?

Il piacere senza metabolizzazione?


Abbiamo costruito un mondo che non ci piace, abbiamo dimenticato come è, come dovrebbe essere, l'Essere Umano.

Ci sforziamo di migliorarlo, immaginiamo, vorremmo un mondo migliore e, per far questo, abbiamo in testa sempre "modelli".

Modelli che, se mai raggiunti, non saranno più adeguati e ne vorremo altri ed in questo gioco perverso, in questo gioco vuoto, l'Umanità perde e la macchina vince comunque!

Nessun modello, nessuna società perfetta, potrà mai essere adeguata, soddisfacente auto accretiva.

Ciò che accade in questo nostro piccolo pianeta è del tutto indifferente al fluire, a ciò che i Grandi chiamano l'Essere.
La nostra Terra ha visto civiltà diverse; apparire per poi scomparire e così continuerà ad essere.

Allora dov'è il problema?

Il problema è solo ed esclusivamente del nostro piccolo individuale!

Ogni messaggio intorno a noi ci spinge, ci programma verso consumismo di "modelli morti" di modelli non funzionali ma, nel frattempo sogniamo di fare quel viaggio, di comprare quella moto, quella macchina, quella villa, quel castello, quello yacht, quell'aereo, quell'isola e così via...

Allo stesso modo, molti, desiderano denaro del quale poi non saprebbero che uso farne, o per lasciarlo un giorno ai figli, ai quali lascerebbero anche, lo stesso problema: che farne?

Tutti si preoccupano di tutto: di ciò che succede nel mondo, dell'ultima moda, del locale dove andare, della meta esclusiva, della famiglia, e così via.
Ogni mezzo rinforza questo: social, tv, amici, opinioni, mode, paure, ignoranza.

Ciò che era "il grande Uomo" si ritrova ed essere semplicemente un contenitore di inutile spazzatura: non sa bene dove andare, cosa vuole, può persino avere tutto ma, i conti non tornano...

L'Uomo ha un intelligenza sorgiva costantemente autorigenerantesi che sembra però, aver smarrito.

Ogni sforzo, ogni desiderio, qualsiasi obiettivo raggiunto o status, senza questa, è inutile e sprecato.
Così dell'unica conoscenza, davvero indispensabile, nessuno sembra occuparsene, nessuno sembra prendersene cura: marionette senza anima in costante stress da raggiungimento, condite di paura e alienazione.

Mi guardo intorno e vedo ben poco, oltre a ciò..

Ogni formazione, ogni corso, se non ha questo fondamento, rientra automaticamente, nei modelli evidenziati...

Ci preoccupiamo di lasciare un futuro, dei beni ai nostri figli e non ci preoccupiamo di insegnarli l'arte di vivere!
Ci preoccupiamo delle nostre e loro apparenti sicurezze e non conosciamo il progetto, il nostro progetto, né come attuarlo!

                              ... ... ... 

Ho cominciato a pensare alla formazione perché ci sono persone sensibili, ancora vive, che, da qualche parte, ancora sentono questo "richiamo", questo "essere appellate" altrove e che vogliono conoscere, sapere...

Persone ambiziose che non si sono arrese e che continuano a cercare...

A cosa serve avere tutto se, non puoi essere felice? :) 


Per informazioni:  formazione@gruppofr.com  



domenica 24 maggio 2015

A proposito di motivazione...

"Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa; il secondo miglior momento è ora."   Proverbio-Cinese


Sembra che una delle cose più difficili sia la motivazione, sia come mantenerla, aumentarla.

Mi sono imbattuto spesso in questo tema, anche nel mio libro "Il vincitore non ha scelta".

In fondo e per quanto mi riguarda, la motivazione non è qualcosa di aggiunto, di esterno a noi; non è qualcosa da conquistare, è semplicemente uno stato di essere, è lo stato di Essere.



"Possiamo avere di più di quello che abbiamo perché possiamo diventare di più di quello che siamo."  Jim Rohn

Ci sono tante false credenze in giro: qualcuno crede che quando tutto va bene, sia facile essere motivati; altri credono che quando le cose vanno male o s'inciampi su qualche problema, sia più difficile od impossibile esserlo.

Qualcun altro cerca la motivazione nell'adrenalina o nella meditazione.


Non ho mai visto un animale sano cercare motivazione, cercare la motivazione nell'alzarsi la mattina, nel fare con piacere le proprie cose, nel dedicare tempo a se stesso.
Non ho mai visto un cane cercare la motivazione per giocare o per andare alla scoperta di nuovi odori e profumi.



"Le persone spesso dicono che la motivazione non dura. Bene. nemmeno un buon bagno, rispondo io, per questo si raccomanda di farlo ogni giorno."  Zig Ziglar


Perdiamo, spesso, tempo nell'invidia, invece di usare quella stessa forza per agire; nutriamo la nostre mente di malattia e negatività, ci ritroviamo a costruire il nostro universo intorno, senza renderci conto che abbiamo costruito una prigione, senza accorgerci che abbiamo cominciato a vivere in bagno, invece che nel paradiso che è appena li fuori.

Fuori da quelle anguste pareti e schemi da noi costruiti.



"C’è solo un modo per evitare le critiche: non fare nulla, non dire nulla, e non essere niente."   Aristotele

Inevitabilmente, i migliori potranno essere criticati, giudicati, saranno costantemente sotto attacco, ma loro tranquillamente lo sanno.
Sanno che la macchina non conosce pause nè da tregue, non si stanca, non si riposa.
Per il solito meccanismo d'infantilità, si continua a pretendere dai migliori, qualunque cosa, come quasi fossero degli dei e non avessero, anche loro, difficoltà, cose da superare o difficili battaglie da portare avanti.
Come se, il loro sorriso gli fosse dote gratuita e non il risultato di una costante e continua conquista.
I migliori non sono Dio, sono solo invincibili, almeno fin quando saranno "migliori". 



"La differenza tra una persona di successo e gli altri non è la mancanza di forza o mancanza di conoscenza, piuttosto una mancanza di volontà."   Vince Lombardi


Mi dicono, a volte, che sono motivato... Non e' vero! La motivazione, quando l'avrai conosciuta e superata, si scopre inutile, inesistente, è solo un pretesto provvisorio, poi si può buttare.
Chi vince, non ha scelta!  ...Chi vince nella vita, nelle cose che fa, chi trova il proprio posto nel mondo, non è un fortunato o un predestinato, è semplicemente un "fabbro, uno che fa con le mani". Uno che sa che non ha scelta...



"Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere."    Dalai Lama
 

 ...Oggi è il mio giorno... Per dare bisogna avere in sovrabbondanza, in caso contrario è solo perversione... Ma questa è un' altra storia...


"Ricordati che le persone più felici non sono quelle che ottengono di più, ma quelle che danno di più."  H. Jackson Brown,Jr.
 

sabato 26 luglio 2014

2014 un anno, di tanto tempo fa...Attitudine al successo...

"Il valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere."  Albert Einstein


Attitudine al successo, attitudine alla riuscita...

Idoneo al successo, adatto alla riuscita, in effetti è proprio così.

Anche il significato di riuscita, di successo e di vittoria è ormai stato codificato; a tal punto che, se ci si chiede cosa significa, si deve ricorrere a riferimenti esterni, concetti e "valori" stereotipati, come a d esempio: denaro, realizzazione, felicità o immagini di questo tipo.





...Sono a pranzo; poco a poco, le voci vicine si fanno sempre più lontane, fino a non sentirle più...Lo sguardo, attraversa la sala del ristorante, fino alla fine, poi oltre i vetri della finestra, fino a quella Magnolia che, fiera, sembra sfidare il tempo uggioso di quella strana giornata estiva.

Fu un anno particolare, dal punto di vista meteorologico, un'estate quasi "invernale"; pioveva praticamente tutti i giorni e faceva sovente, quasi freddo, in quel lontano 2014.

Quella Magnolia era lì, sfidava, anno dopo anno, ogni tempo, qualsiasi stagione...Fiera; era come volesse dire: "Eccomi, sono qui!".

La guardavo, come ipnotizzato, le voci intorno, ormai assenti.

Era talmente chiaro, così limpido da non permettere dubbi od ombre...Il successo, come riuscita, realizzazione del progetto, tutto qui...

Era altrettanto chiaro anche il motivo, per cui qualcuno avesse o potesse avere successo, mentre per altri fosse totalmente impossibile accedervi.

Un attitudine, una volizione, un bisogno a cui per qualcuno è impossibile sottrarsi.

Richiede sanità di base, sanità dalle cellule ai pensieri, costante attenzione... E' un "tiro" continuo, ricerca e desiderio, come quello di due amanti che si cercano, fino a trovarsi...

Scelte sempre esatte, oltre ogni calcolo di possibile convenienza.

...

Quando incontri qualcuno con questa attitudine si capisce subito, si sente forte, prioritaria...

Continuavo a guardare quell' albero, quei fiori bianchi, grandi; la pianta era necessitata,
lo sforzo fatto per nutrirli, scompariva, come inesistente, come quelle voci, ormai, neanche più un sottofondo...

... Inutile perdita di tempo, offrire la possibilità, aprire la strada a quel successo a chi è privo di quell'attitudine...
Senza eccezione, percorreranno altre strade, le loro menti, con quella convinzione, propria degli stolti, saranno costantemente anticipate; persino giudicheranno, senza capire...

E' una strada solitaria, chi la percorre sa, che pur Amando, indicando, dicendo, alla fine dovrà lasciar andare, dovrà rispettare quella libertà...

A volte è molto amaro, vedere gli amici, andare per altre strade, sapere che si ammaleranno, anche fisicamente, convinti, senza alcun dubbio...Qualcuno di loro sarebbe potuto riuscire: si lamenteranno, addurranno scuse, parleranno anche male e giudicheranno...Tutto scontato...

Eppure, sarebbe così bello condividere il successo, condividerlo...Insieme...

Certo, non è male anche soli e poi...Può la Magnolia scegliere di non fiorire? Se lo facesse, perderebbe una parte di se, la più bella, forse...

Attitudine al successo non puoi sceglierla, è una spinta naturale, ambizione innata, quasi illimitata, puro piacere...E' determinismo puro alla vittoria, senza morali.

Non ha importanza da dove parti, quali difficoltà ti troverai ad affrontare, qualsiasi ostacolo diviene solo un'altezza da scalare, che amplia la vista e l'orizzonte.

Ogni sofferenza subita, solo palestra al piacere...

Non c'e' scopo più grande o migliore della riuscita, una necessità...

Un passo dopo l'altro; a volte, il pensiero è distratto dagli amici che non ci sono più, da chi non ce l'ha fatta, da chi sai già, non ce la farà...E nel frattempo, un altro passo, un altro ancora...

La vita è così bella, che se ti soffermi a pensarci, già la perdi.

La vita è solo l'istante attuale, che è già passato, non puoi pensarlo, né viverlo, semplicemente esserlo.

...A voi, cari Amici o nemici, perché, il mio spirito non fa differenza tra voi, nel mentre dell'azione...
...A voi, che sapete di cosa scrivo, perché conviviamo la stessa attitudine...

...A voi, che conoscete la costante tensione a ciò che avete deciso ed intenzionato...

Non siete soli, non sono solo!

Attitudine al successo...2014 una strana estate, in quell'anno...Così lontano.

sabato 1 febbraio 2014

Ambizione...Avidità...


 
 
Non prendere la vita troppo sul serio: comunque vada non ne uscirai vivo”  Oscar Wilde


Ora so, che la fortuna non esiste, che la sfortuna non esiste.

Ora so, che meritiamo ciò che ci accade, ciò che abbiamo o non abbiamo.

...Se il vento fosse sufficiente a piegare o ad abbattere gli alberi, non avremmo grandi olivi, né possenti querce...

Sono anni, che mi spiegano con dovizia di dettagli, tutti i motivi per cui qualcosa non si può fare; anni che mi argomentano con convinzione ogni causa per la quale, è impossibile cambiare qualcosa della propria routine.

Ambizione; Ambizione...
Persone prive di sana ambizione...

Amo l'ambizione...Detesto la pigrizia...

Sono anni, che continuo a far finta di ascoltare... Ogni volta; sorrido, annuisco e dico sempre le stesse cose: capisco, si, certo, hai ragione...

La vita è perfetta, giusta... Sorrido, perché guardo quelle persone, che in buona fede, vorrebbero adattare la vita, a se stesse, invece di adeguare se stesse, alla vita...

Tanti amici, nel corso degli anni, mi hanno chiesto molte cose, ma io non ho mai potuto dare le risposte che volevano sentire...

...Non ho soldi, non ho tempo, ho troppi impegni, ho la famiglia, ho i figli, non ho le capacità, non ho le competenze, il mio carattere non me lo permette, io non sono così, c'è crisi, in Italia non funziona niente, non sono capace, sono troppo emotivo, non m'interessa, ci devo pensare, mi debbo organizzare, appena passato questo periodo, questo non è il momento giusto, non ci riesco, non capisco, non è per me, è troppo difficile...

Inutili argomentazioni, senza alcuna logica... Io so che non saranno felici, al massimo si adatteranno a vivere su certi schemi, abbastanza funzionali...Forse...
E' giusto così, ognuno sceglie cosa vuole.
 
Allora, perché lamentarsi di ciò che si è scelto, di ciò che ogni stramaledetto giorno, si continua a scegliere?

Sorrido, perché la vita è meravigliosa, ogni giorno abbiamo il dovere di coincidere con la nostra creatività, di non essere pigri, di essere ambiziosi.

Ogni giorno possiamo inventare la nostra vita, ogni giorno...

Invece, si muore nella routine, nelle abitudini, in tutti quei motivi per cui non si può fare, per cui non si può cambiare.
Come bambini stupidi, si continua a sognare qualcosa, che sta lì, basta alzarsi e prenderla...Invece, mi si spiegano tutti i motivi per cui non ci si può alzare.

...La vita è giusta: si nasce, si muore e chi vuole, nel mezzo vive, rischia e scrive la propria storia...

Ambizione, avidità: di vita.

Ho sentito i musicisti migliori suonare per le strade, le persone con più energia finire con il fare il bucato e stirare infinite montagne di vestiti, per la famiglia...Ho visto i migliori arrendersi...

Si continua a stare seduti, a sognare...Intanto, la vita passa lo stesso...Nel mentre si aspetta che qualcosa cambi...Si trova ogni motivo, affinché ogni cosa rimanga uguale... 

L'unico momento giusto, che conosco, per fare qualcosa, è ORA!

Non ci sarà mai un momento giusto, all'infuori di ora...

Se devi lottare, lotta; se devi combattere, combatti; se devi amare, Ama...
Se devi vivere, Vivi; se devi morire, muori...

Ma non lasciare che il tempo passi, che ti sorprenda a guardare la televisione, ad accudire i figli in modo morboso, a vivere una vita che non ti appartiene; non lasciare che il tempo ti sorprenda a trovare scuse, a cercare tutti i motivi per non fare qualcosa, per non fare qualcosa che renda la tua vita degna...

Rendi la tua vita degna di essere vissuta, non nasconderti, perché un giorno non avrai più tempo ed il tempo non sarà benevolo, come te, con te...
Un giorno non ne avrai più per trovare scuse o motivi e indietro non si torna...

Vivi, ubriacati di vita, togli ogni scusa, ogni alibi, respira, se puoi...E allora vedrai, saprai che, la fortuna non esiste, la sfortuna non esiste, che meritiamo ciò che abbiamo o non abbiamo...

Io non mi arrendo, non posso, questa è la mia scusa...

Ora è il momento giusto, ORA è il momento...
Alzati...Prenditi ogni rischio, fai ogni cosa seriamente, ma non prenderti troppo sul serio, VIVI!

ORA!