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giovedì 6 ottobre 2022

Come l'alba

... Un dolore insopportabile...
A volte succede...

... Cela un meraviglioso inizio,
l'uno confuso nell'altro.

... Come l'alba in un tramonto...

martedì 18 agosto 2015

Verso il tramonto

Verso il tramonto l'aria sembra rinfrescare, sembra voler rinnovare ancora la forza.

Alla fine del giorno ancora forza, come non potesse esaurirsi.

Agosto 2015; verso casa, ancora emozioni vibrano, come a rinnovare la forza che pare senza confini e limiti.

Verso casa, emozioni che posso sentire: le mie e di chi è con me.

Posso goderle, verso il tramonto; c'e' ancora più forza.

Il giorno si compie ed ogni emozione trova casa, ogni giorno perfeziona il successivo, verso il tramonto, ancora forza; così quell'aria appena più fresca, sembra carezza, sembra ancora sospingerti, come padre saggio ed invisibile.

Ora anche l'Amore è possibile, così come quell'aria appena più fresca: non puoi vederla, non puoi ascoltarla, eppure, ti sospinge, invisibile ti sfiora, respirandola esalta l'essenza, l'Anima.

Il paradiso serve solo a questo, il luogo non luogo, dove sei a casa, dove la vita risponde e la natura è ancora sana.

Verso il tramonto, la corsa rallenta, trova pace; non c'e' più stress nel fare o nel dover fare, solo piacere, contemplazione, ozio.

Verso il tramonto, il ruggito del Sole è ancora forte se pur disteso, finalmente può dare l'ultima pennellata al suo quadro perfetto, può sedersi a guardarlo e così facendo esce dal gioco e in quel breve eterno istante ne è padrone e signore.

Un padre ha piaceri e sente la responsabilità di un atto cosciente, consapevole ma, verso il tramonto, molte cose possono divenire possibili, ciò che prima non potevi neanche pensare, diviene possibile...

Puoi scegliere di essere padre di chi vuoi, puoi Amare un figlio che scegli senza averne però quella responsabilità ed il gioco, allora, è ancora più bello perché puoi Amare senza confini... Come quella brezza più fresca, verso il tramonto... 


lunedì 3 agosto 2015

Mente e pancia

“La strada era sconnessa e scivolosa, il piede mi è scivolato mandando l'altro piede fuori strada ma mi sono ripreso e mi sono detto: sono scivolato, non sono caduto.” 
Abraham Lincol


Senza forza
né autocommiserazione,
tenace il cuore, batteva,
ancora, ero vivo,
annaspava,
la mente priva di meta,
nessuna via,
sono scivolato,
la pancia percepiva la musica, la mia,
un giorno di sole, sapore dell’aria,
non sono caduto.

lunedì 16 settembre 2013

Per te...

   









                                                                    Momento





"...Quella pace che tutti cercano, ma che solo pochi hanno la forza di trovare..."

Eccola; così vicino da poterla intravedere, da sentirne il profumo...

Quell'istante in cui tutto va in calma, calma profonda, il calore ti sazia lo stomaco; si espande senza alcun confine...né limite.

L'istante in cui, tutto nasce, in cui, tutto muore...
In cui tutto è fermo e tutto si muove...

Ora è perfetto...Dopo aver tanto vissuto, dopo aver tanto creduto e sbagliato...E'...
Sinfonia di grazia, che vale ogni cosa, ogni risposta...Senza più, alcuna domanda.

Mi percepisco, come semplice energia, costretto nel mio corpo... e
nel mentre, seduto in questo vagone, torno dove vivo...

...Sto rientrando a casa...

...Il gioco quasi compiuto; la storia ci sta aspettando... Prima di rientrare per sempre...

...Vivrò con te...

La storia è in debito con noi, un debito, che ora deve pagare...

E se quell'inferno, che ho attraversato, quell'inferno dove ho rischiato: di perdermi, di non riuscire ad uscirne più fuori, mi ha portato fin qui...

...Allora potrei percorrerlo nuovamente e poi ancora ed ancora... Così vicino da poterti quasi sfiorare...

Conosco la vita, quel tanto che basta...
Da sentirne l'odore, per poterla appena lambire...Accarezzare...

Conosco la tua Anima, quel tanto che serve, per poterla Amare...
A me questo basta...

La storia è in debito con noi...

Ho attraversato l'inferno, teso la mia mano...
Come da un lungo sonno, svegliati; abbiamo pianto, fino ad esaurire ogni lacrima,
la storia è in debito con noi...

Quando ti sfioro, sono sempre in ritardo,
la mia Anima era già lì, da sempre...Con la tua...

Ma io, dov' ero? 
Tutto è perfetto, ora...
Ora so cos'è l'Amore...

Ogni nota obbliga la successiva e rende necessaria la precedente, ogni nota sembra perdere se stessa, divenendo musica...L'anima, sembra perdere se stessa, divenendo...

Ti Amo come un Uomo, può Amare una Donna...
Il mio primo amore...Il mio ultimo Amore

Se devo morire, affinché la mia anima possa solo starti vicino, tranquillamente morirò...
Mio ultimo amore...

martedì 10 settembre 2013

200...220...240...e poi oltre...

E' quasi notte, ormai...

I riflessi si fanno pigri, i muscoli poco rispondono; il tempo passa.


Ormai fatico; fatico a superare i 260 km/h, sono stanco e il tempo passa.

Che bella giornata! Giorni che valgono una vita! Oggi vale una vita.

Non posso rinunciare a vivere, non lo faccio e non lo farò.

Oggi sono felice! Questo è tutto.

Oggi è già ieri...Il tempo passa.


Mi hanno insegnato, che in certi momenti, bisogna reagire, non pensare...

Non lo farò, è troppo forte e bella questa emozione, non vi sfuggirò...La guarderò, dritta negli occhi, fino in fondo...Non abbasserò lo sguardo...
Pronto a pagarne il prezzo.

E' con me! Lei.

Il suo profumo, il suo sapore...

Potrei fare...Starò fermo...Ancora una volta...

Ancora una volta le permetterò di lasciarmi, di andar via, ancora una volta.

Potrei...Starò fermo...Ancora una volta...

La sua libertà è più importante di ogni cosa, anche di me.

Ancora una volta, pronto a rischiare tutto...Ancora una volta...

Il coraggio di stare fermo...Lui conosceva l'Amore...Ancora una volta...

Le cellule che danzano, non posso fermarle e non lo farò...

Come se non gl'interessasse più appartenere a questo corpo, come se fossero altro da questo... 

Gioco con i pensieri e le immagini, gioco, mentre lacrime continuano a scorrere, anch'esse come non appartenessero a questo tempo, come venissero da un tempo lontano, ormai remoto...Ancora una volta...


Da quel tempo in cui credevo di amarla; non potevo, non ne ero in grado; da quel tempo, dove il tempo si ferma...e ora, che potrei...Ancora una volta...


Corro, faccio fatica; riflessi pigri e muscoli che poco rispondono.

Non c'e' velocità che possa raggiungere, che mi faccia allontanare, non ci riesco...Il suo profumo, il suo sapore è con me, inutilmente corro...

Il tempo passa e non ci aspetta...

Resta con me...Non te lo chiederò, ma resta con me...Ancora una volta...

venerdì 23 novembre 2012

Rosso profondo


...Le mie sensazioni si adagiano su note, che in sottofondo scorrono.

Tutto in me è in calma, la sana stanchezza dolcemente mi conforta, mi godo il suo tenero abbraccio.

Posso essere in ogni luogo ed ogni tempo che ho vissuto, così la mia mente gioca.

Ora gli anni, non sono che attimi o ancor meno...

Tutti gli anni, ogni luogo, esistono in un solo istante...

Apparentemente sono solo, in realtà non sono mai stato così insieme al tutto, a cui appartengo. 

Il mio cuore è ancora indomito, la mia anima ancora libera…

Continuo a pulire i miei pensieri, altri li ignoro: sento ancora il suo profumo, mentre ogni giorno è più lontana.

Respiro...Cerco di non distrarmi...La vita è bellissima…

mercoledì 13 giugno 2012

L'amore non esiste.

L'amore è un invenzione, utilizzata per mascherare la distanza che ci separa da noi stessi.

L'amore è l'infinita debolezza, nel voler avere affianco qualcuno, come a colmare un vuoto.

L'amore è ciò che pensiamo di provare, che crediamo di sentire; narcisismo profondo, puro ed infantile egoismo. 


L'amore è squallida elemosina, che toglie dignità all'esistere. E' sciocca presunzione, insana compensazione, libertà che non rispetti. Banale convenzione o stupida pretesa. 

Ho percorso ogni sfumatura, ogni piega dell'amore; l'amore non esiste. Ho guardato fino in fondo a quella grande emozione, gli ho dato ogni colore, ne ho percorso ogni aspetto. 


Che sia amore la profonda tristezza o il grande dolore che si prova quando qualcuno ci lascia per sempre? Che sia amore, quel desiderio, quasi morboso, di aver accanto qualcuno? Che sia amore, la carezza ad un figlio?

Che sia amore quell'immensa gioia di volerlo vicino? Quel senso profondo di completa realizzazione? Quella voglia di fare qualcosa per l'altro? Quel profondo desiderio nel volerlo o saperlo, comunque, felice? Che sia amore, quell'emozione che ci sorprende, ci riempie e ci toglie ogni bisogno? 

L'amore non esiste, perché comunque esso sia, è racchiuso nei nostri confini, se pur grandi ed estesi. Per comunque si colorino, rimangono infantili egoismi, puerili segni d'onnipotenza. 


L'Amore è un cammino solitario, è il volo perfetto, è il gioco infinito, è la musica di un momento, è il soffio del vento, è il respiro dell'anima.


E' lo sguardo di due amanti, è la passione di una notte. E' il lusso di un piacere che si espande, fuori dalla storia, gioia nel silenzio.


E' un attimo di eterno. 

Come le radici Amano le foglie, che mai vedranno.

Come il Sole, che a tutto da vita, senza mai nulla chiedere.
Come il mare, che tutto culla e rigenera... Così tu esisti, dove solo io posso incontrarti.
Dove ogni parola è solo vuoto silenzio, dove ogni emozione persino fallisce, dove ogni intenzione ed ogni pensiero non ha neanche inizio, dove niente comincia e nulla finisce, dove da sempre cerco il rientro, dove sono lì che ti aspetto... Lì che t'incontro, nell'identico me; come ogni onda trova il suo mare, dove da sempre mi attendi.

L'amore non esiste, perché non puoi pensarlo.


Io sono le tue radici, il tuo Sole, il tuo mare, il tuo silenzio... Semplice, assoluta rivelazione.


Mi sto preparando, da tutta la vita, per poterti solo incontrare; un unico istante.


Quanta vana superficialità, tutt'intorno,

quanta infantile presunzione oscura la vista.

A piedi scalzi cammino.


L'amore non esiste, puoi solo esserne sostanza.


Amore, ti decido, ti scelgo, creo l'universo dove tu poi semplicemente essere; ed io con te, divengo; divengo di più.


Al prossimo incontro... Sei sempre con me.


domenica 29 aprile 2012

Gioia

Gioia, 

nell'ombra contratto,
dai pensieri distratto,
vincolato ad ordinarli,
assorto a seguirli;

l'attenzione rapita:
respiro profondo,
battito del cuore,
t'avvolge un intimo calore.

Lontano ogni timore,
pura chimera,
inutile sforzo, 
ipnotica ombra.

Gioia si rivela,
inno alla vita,
improvvisa; 
ora.

Un sorriso ti sfiora,
l'anima ammicca e carezza,
brezza leggera, preludio d'estate;
solo; semplicemente libero.


giovedì 22 settembre 2011

In un volo di gabbiani: San Pietro

Emozioni:
ti sorprendono, ti stupiscono;
certe emozioni, parlano dritte al cuore,
la mente fatica a capire, non capisce,


in un attimo sei a casa, quella da dove sempre abiti,
anche se mai l'avevi conosciuta:


Quella bianca montagna,
che ti riporta ad antiche mitologie,
a civiltà che furono,
vestigia di Atlantide, dove il falco della regina trova il suo nido:
Cala Fico, ti toglie il respiro, ti porta lontano, fuori dal mondo. 


Ma la storia continua, allora, 
riprendi la strada, verso quella gente esule, che ne fece rifugio,
verso il paese: Carloforte.


Ogni anno torno a casa anch'io,
ormai da trent'anni, in quei luoghi, che mi videro ragazzo,
che mi videro lavorare, che mi videro pescare, che mi videro vivere,
in quei luoghi, dove conservo ancora, amori nascosti,
che porto da sempre con me.


In quei luoghi che mi diedero i giorni più forti,
i giorni più belli,
dove la natura prende il sopravvento,
ti mette a nudo, ti dà la forza o ti uccide.


Mare speciale, gente forte, indomita, mai piegata,
albe e tramonti al centro del mediterraneo, al centro del mondo,


in un isola fuori dal tempo,
dove qualcuno fa la propria casa, 
dove io ho trovato la mia.








...Che tu possa sempre sorridere!


Ti ho seguita ben oltre ogni terra da me conosciuta.

Ti ho cercato: vagavi come ombra, 
in un luogo dove non ero mai stato,

avrei voluto portarti indietro; a casa, con me,

ma nessuna voce attraversava quella nebbia,
nessuna luce perforava quello spazio,

senza che tu te ne accorgessi ti ho portato in braccio,
vedevo perderti; mai avrei sfiorato la tua libertà.

Ho conosciuto luoghi dove ogni pensiero moriva prima di nascere; tu non potevi vedermi.

 Ti ho visto piangere, ti ho visto ridere, ti ho visto.

Avrei condiviso la mia anima,
avrei rischiato tutto,
ti avrei amata,

e l'ho fatto.

Non mi hai visto e non mi vedrai,
ti ho lasciato allontanare, lentamente; 

avrei attraversato l'inferno con il sorriso,
ti avrei guardato per ore senza dire nulla,
sarei stato seduto accanto alla tua anima, anche se il tempo della vita non sarebbe bastato,

e l'ho fatto.

Sono tornato a casa; solo, ho ripreso il cammino,
ovunque sarai...