sabato 6 giugno 2020

Giocare in difesa...


La vita, per nascita, mi ha fatto attaccante. 

Primogenito, pieno di responsabilità: fittizie, sociali, familiari... Schemi che ti legano da subito da cui difficilmente ci si libera.

Ho sempre guardato all'azione, possibilmente riuscita, raramente mi sono soffermato sulle sconfitte, sulle delusioni, non c'era tempo; qualcuno, in modo o nell'altro, "dipendeva" da me, dalle mie scelte, dalla mia riuscita o meno.

Nel tempo e con grande fatica ho cominciato a liberami, ho iniziato a sentirmi meno responsabile per quelle persone, per quegli amici a cui, pur avendo insegnato molto, pur avendo dato la possibilità di un'intelligenza diversa, erano caduti, addirittura messi contro da quel "meccanismo" invincibile, ma bypassabile. 

Posso sentire ogni loro emozione e sarebbe "facile" cadere nella loro rabbia o frustrazione, che non possono che attribuire a me ed anche per questo, sono e saranno fuori strada, fuori gioco.

Vorrei dispiacermi perché so che stanno fallendo il loro "progetto" ma, non sento nulla, semplicemente la solita voglia di fare.

Mi é sempre piaciuto giocare in attacco e so farlo... Però, ora che ho giocato i molti ruoli della vita, ora che molte esperienze sono passate, mi piacerebbe giocare, finalmente in difesa.

In fondo quale difensore può conosce meglio gli attaccanti, di chi ha giocato sempre all'attacco. 

Giocare in difesa permette di vedere tutto il campo, permette di avere la massima visione d'insieme, permette il massimo controllo possibile, permette di mettere a frutto ogni esperienza, permette di essere "attore non protagonista", di abbandonare quelle ultime rimembranze di schemi di responsabilità e con un difensore così "non si passa".

Un difensore così é il desiderio di ogni grande attaccante.

Ogni leader (per natura) ha un proprio percorso da fare, una propria storia e progetto da realizzare ma, un leader può decidere di farsi funzione nel rispetto del proprio egoismo, anzi, proprio a maggior funzione di questo.

Una perfetta, invincibile squadra!

Nessuno può "servire" meglio di un leader quando questo si approccia alla "casa" di un altro leader, nessuno!

Noi, esseri umani, siamo semplicemente il riflesso dell'energia, della vita ed é proprio in questo che s'ingenera la possibile interferenza e la perdita della Strada, del proprio individuale progetto.

L'uomo é fatto per la costante creatività, per il costante piacere metabolico; l'Uomo é fatto e realizza il paradiso; nel breve attimo del suo passaggio accarezza l'eternità.

L'anima costruisce la propria casa e l'esistenza gli dona l'incarnazione: attacco e difesa, solo un perfetto gioco di squadra.

Così mentre continuo a giocare in attacco, ho visto la possibilità di poter giocare in difesa... 

Il gioco della vita riserva sempre nuove sorprese ed opportunità, creatività senza limiti o confini; quando, in modo presuntuoso, si crede di aver visto tutto, di aver fatto ogni personale possibile, si apre un altro orizzonte, che sembra infinito, finché non lo si è percorso... Così senza fine...

Siamo solo energia, solo Anima, tutto il resto é semplice piacere.