domenica 26 agosto 2012

Una giornata qualsiasi.

Sono felice, perché ho tutto ciò che serve per esserlo.

Tranquillo, vado per il mondo, solo.

Non mi occorrono sicurezze, che peraltro non esistono, vivo una profonda libertà, quella che pochi riescono a vivere, a conoscere.

Ogni giorno incontro persone: chi giovane, chi più grande, chi solo, chi con famiglia;
vedo ogni loro pensiero, ogni loro aspettativa. Rimpianti per la vita che avrebbero voluto vivere, rinunce fatte per assecondare la vita familiare e così via.

In questi giorni ad esempio, vedo Il mio istruttore di kitesurf, ha 26 anni e l'altro "vecchietto", che insieme a me prende lezioni, ha 39 anni e famiglia al seguito.

Non parlano molto con me, in quanto, fortunatamente, non capisco nulla o quasi, di quello che dicono (parlano in Castigliano). L'uomo adulto, a volte guarda l'istruttore pensando che a quell'età era ancora "libero". Ogni tanto guarda me e non capisce, anche se, in certi momenti vorrebbe essere al mio posto.
L'istruttore, per il quale, noi siamo due dinosauri, approfitta, in cuor suo, di questi anni in cui può essere libero (dal suo punto di vista).
Ieri mi ha persino invitato in discoteca, in effetti ho provato ad andarci, ma ormai è proibitiva per me. L'orario di apertura era alle 3 di notte e anche io ho i miei limiti.

Sono "ragazzi" simpatici, uno biondo e muscoloso, l'altro un bell'uomo, occhi chiari e con la pancia.
Uno lo specchio dell'altro, di ciò che è stato e di ciò che sarà.
Beviamo birra insieme, loro parlano, io ogni tanto li guardo, ma penso ad altro.

Guardo oltre quella larghissima spiaggia, il mare, guardo tutte quelle vele colorate nel cielo, mi chiedo come vivrei a gestire un chirnguito, come quello dove mi trovo.

La risposta, è quasi scontata...

Sarei li anonimo, tra persone che s'incontrano nel loro momento migliore, dove tutto sembra possibile.
Mi rendo conto, che dentro di me, vivo così ogni giorno; continuo a bere la mia birra, non so neanche come si chiamano, del resto, non è che mi interessi poi molto.

Ho vissuto quasi tutto ciò che avrei voluto vivere, anzi, molto di più.

Posso stare qui, in un anonimo chiringuito, senza dover pensare, solo a "parlare" del tipo e della forza del vento. Mi piace; così come ogni cosa che faccio.

La vita è davvero bella. Più passano gli anni e più si gode. 

Fumo sigari, ogni tanto, bevo mojito e rum, quando ne ho voglia, gioco con i miei pensieri, di tanto in tanto, 
Amo in ogni momento,
vivo il presente, i miei amori sono con me, quando ne voglio godere.

Uno in particolare, in questi giorni è con me...Forse non c'incontreremo più, eppure metterei tutto in gioco... 
C'e' una porta aperta, ora, ma per quanto lo sarà questo non saprei proprio.
Comunque vada, attraverso quella porta è passata luce e questo è sufficiente, forse.

...Questa mattina, a colazione, sono riuscito persino ad ordinare pane tostato, burro e marmellata, oltre ad un improbabile cappuccino; è stata la colazione più buona che ricordassi da parecchio tempo.

Sono felice, perché ho tutto ciò che serve per esserlo: me stesso.

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