sabato 2 luglio 2011

Ricordi

Ricordi, 
come vecchie foto, inutili cimeli di vita passata.


Ricordi, eppure quelle emozioni sono ancora vive.
Ogni anno nuovi ricordi, e più sono lontani nel tempo e più sembrano belli.
Ricordi che faccio fatica a mettere insieme.


Ricordi,
mentre ricordo fermo la vita,
la mia,


tanti ricordi,
di ogni tipo:
belli, tristi, unici, irripetibili,


ma in nessun ricordo scorre più alcun respiro,


nello scaffale dei ricordi,
mi accorgo di cercare sempre ciò che mi ha dato le emozioni più forti; belle o brutte che siano,


mi accorgo che tanti ricordi a cui tenevo sono sbiaditi,
qualcuno addirittura scomparso,
malgrado ci tenessi e lo ritenessi indelebile,
eppure solo una vaga traccia è rimasta.


Ma io cosa sono?
Sono i miei ricordi? O ciò che questi mi hanno reso?


Non esisto più nei miei ricordi,
quanti!


Così mi illudo che tante persone che amavo, ci siano ancora,
ma non ci sono più,


tutto cambia, tutto scorre,
posso solo rimanere aggrappato alla corrente, 
continuare a vivere, come non avessi ricordi,
perché ciò che ho vissuto mi ha reso ciò che sono,


tutto diventa un ricordo,
io stesso diverrò un ricordo;


fino a che puoi lascia ogni ricordo su quello scaffale,
prendi solo ciò che ti serve,


vivi come non avessi nessun ricordo,
perché nessun ricordo, neanche il più bello,
ha in sé la possibilità del momento,
ora, che stai vivendo!



4 commenti:

  1. Ecco il senso: lasciare ai posteri un ricordo positivo di noi. Ho sempre sognato di fare un qualcosa nella mia vita che lasciasse un segno che facesse la differenza. Chissà, forse nella prossima vita avverrà, o forse nel mio piccolo l'ho già fatto....

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  2. Grazie Mira, per il commento.

    E' interessante scoprire, ogni volta, come ognuno di noi leggendo qualcosa attivi dentro se stesso, quello che per lui è importante, in quel momento. In realtà per chi legge è l'unica cosa importante, noi capiamo il mondo per come siamo e interpretiamo ogni cosa secondo i nostri schemi, secondo la nostra chiave di lettura.
    Penso che l'unico segno che possiamo lasciare è vivere una vita riuscita...

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  3. Problema: chi lo stabilisce se la propria vita é riuscita? Qual'é il metro di misura? Potremo inventare il VITROMETRO...
    Si presume, poi, che il segno da lasciare sia positivo.
    Buona giornata!

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