venerdì 18 luglio 2014

Correre è come vivere...o no?

Correre...

A volte assume la chiave metaforica della vita.

Cominci carico, riposato, con grande entusiasmo, ti senti padrone del tuo corpo, pieno di energie.

Parti, negli auricolari la giusta musica.
E' una calda giornata d'estate, di sole.

In breve, solo il ricordo rimane, di tutta quell'energia che avevi.
L'entusiasmo sostituito dal pensiero della strada che manca; ecco le prime crisi, le prime salite e la fatica si fa sentire forte, nel mentre continui a correre...

Così è la vita; trasforma entusiasmo e grandi slanci in ricordi e sostituisce ai sogni, delusioni e cadute.

Continuo a correre, continuo a vivere ed ogni salita è sempre più impegnativa;
così nella vita, problemi e difficoltà ti mettono a dura prova.

Quando corri puoi inciampare, cadere e farti male; allo stesso modo nella vita, puoi addirittura finire a mendicare in qualche stazione, e lo stesso avere la forza ed il coraggio di rialzarti.

...Continuo a correre, perfetta similitudine alla vita, infiniti imprevisti e nel mentre vai, ti lasci tutto alle spalle, solo...Corri...

Ogni sensazione si prova nella corsa: fatica, entusiasmo, a volte ti senti persino sicuro dei tuoi mezzi; un passo dopo l'altro, veloci si susseguono nel tempo che scorre.

Mentre corri, ti rendi conto che è possibile capire, comprendere, fin solo dove sei.

Mi chiedo se davvero il correre possa essere metafore della vita, perché mentre corro ed avvengono fatiche, crisi, imprevisti, soddisfazioni ed emozioni; mi arrivano i colori dei fiori, il profumo dell'aria, la carezza del vento sulla pelle...Come se, ed è proprio così, il paradiso tutt'intorno fosse del tutto indifferente agli umani, irrisori, destini.

Ieri un aereo civile è stato abbattuto da un missile, uomini sono morti, altri sono nati,
siamo appesi ad un invisibile filo, che è nulla per la vita ma, tutto per me.

Così mentre affrontiamo fatiche, spesso impossibili, dolori così grandi da non poter essere sopportati, la vita continua a ridere, dalla sua eterna calma, guarda irredente, senza curarsi.

Qualcuno vedrà i colori dei suoi fiori, i profumi dei suoi elementi, le sensazioni del sole sulla pelle?
Se solo potesse preoccuparsi di ciò, lo spettacolo ne sarebbe già ridotto e il paradiso perduto...Continuo a correre, così nel mentre fatico, posso assaporarne il gusto.

La vita, in fondo a tutta la sceneggiata e scenografia che l'uomo fa, non pone attenzione, né peso.

C'è davvero un motivo alla bellezza o al colore di un fiore, al suo profumo?
Alla perfezione del paradiso, nel quale viviamo?
Ad un missile che colpisce un aereo pieno di persone ignare?

Certo che esiste, ma anche se non ci fosse, cosa cambierebbe?

Forse il fiore o il paradiso sarebbero meno belli?
Le persone uccise, tornerebbero in vita?

La vita non si ferma a pensare, né a chiedersi il perché.

Continua lo spettacolo, senza memoria, senza smentirlo mai...Mai, un solo istante...Avrebbe corrotto se stessa e perso tutto.

Non c'è scopo e se ci fosse, non potremmo fermarci a chiedercelo, perché in quell'attimo esatto, avremmo compromesso l'unico vero motivo per essere qui: divenire ciò che siamo, godendo la vita felici.

Quel sottile ed invisibile filo...

Ogni istinto ha la sua casa,
ogni domanda la sua risposta...
Ogni problema la soluzione.

Allora, la corsa non è metafora della vita,
perché la vita non corre e non fatica,
semplicemente E'...

Vittoria, senza schemi.

Forse la corsa è, a volte, metafora dell'esistenza umana, di quella umanità ormai resa  piccola e schiava... Ci sono in corso, importanti battaglie, nel grande gioco della vita, dove le ere, non sono che piccoli istanti e dove, solo gli istanti hanno davvero importanza.

Non abbiamo scelta, possiamo solo essere felici...

Siamo solo liberi di sbagliare :)

Correre, continuo a correre a Vivere...
Fermo nel fare e nel presente...

"18 luglio 2014
Estate, in questa parte di mondo".



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