mercoledì 20 aprile 2011

Ogni volta...


Ricordo un film dal titolo "The Truman Show", questo film vuole apparentemente ispirarsi alla moda allora nascente di raccontare la vita in televisione attraverso i reality show.

In realtà tocca qualcosa di molto più profondo e complesso. Credo che sia l'esatta fotografia di come realmente viviamo. 

Mi voglio concentrare su un punto: ogni volta, dopo aver costruito la possibilità, di un importante momento della vita, una serie di inesplicabili  ed apparenti coincidenze negative rende, di fatto, vana ogni possibilità di realizzarlo.

Nel momento in cui sei vicino ad un successo, cominciano e si incastrano le più improbabili "coincidenze negative", che neanche la più fervida delle fantasie può lontanamente immaginare. Ogni volta queste "coincidenze" rendono un insuccesso, ciò che solo qualche ora prima si andava configurando come un grande avanzamento, come il raggiungimento di un importante obiettivo.

E più forza provavo ad impiegare, tanto più grande diventava la resistenza.
Le persone che pensavi o avresti voluto più vicino, si dimostravano proprio le più distanti e come mosse da fili invisibili addirittura remare contro, senza apparentemente rendersene neanche conto.
Non sono mai riuscito a superare questo "effetto rete", credo perché non ho mai capito dov'è il punto in cui faccio contatto, dove volente o nolente sono complice.

Non c'è forza che possa essere impiegata per superare questo "disegno" l'unico modo è cercare di sottrarsi, questo strano ed inconscio progetto usa come chiavistelli e punti d'appoggio, tutti gli errori che sono stati fatti nel passato.

Credo che rispetto al film la realtà sia ben peggiore, perché nel film c'e' comunque una regia umana dietro alla vita controllata e finta del protagonista: nella nostra vita, invece, la regia è occulta. Non c'e' nessuno che si interessa a noi, anche se in modo negativo, credo che sia solo un meccanismo macchina, che in qualche modo noi stessi attiviamo. 

Sto esattamente attraversando un'altro di questi momenti, forse potrebbe essere uno degli ultimi.
Anche questa volta, la solita serie delle "improbabili coincidenze" si sta incasellando alla perfezione, con la solita precisione diabolica.

Ovviamente sono solo, questo ormai non mi fa più molta realtà, sono passati i tempi in cui immaginavo di poter avere una compagna che senza neanche guardarti ti capiva e ti dava coraggio. Ora so che erano solo adolescenziali fantasie; ora posso contare solo su di me, sapendo che tutta la razionalità di cui dispongo non servirà assolutamente a nulla.

Ho scalato tutta la montagna, ma proprio in vista della vetta, sono arrivate... Come ogni volta "le diaboliche improbabili coincidenze". Questa volta cercherò di concentrarmi esclusivamente su me stesso, sul modo di sottrarmi.
In questi momenti tutte le belle teorie e frasi, sul vincente, sul leader, diventano come aria fresca. Solo i fatti daranno il responso.

Non c'e' frase che possa esprimere ciò che si prova quando avresti voglia di guardare avanti ed avere un punto di riferimento, un Capo; ma sai che quando guarderai avanti non vedrai nessuno, perché il punto di riferimento, il capo, sei tu.

Ogni volta... Tutte le difficoltà, i problemi, le coincidenze negative, sembrano darsi appuntamento e nessuna di queste arriva in ritardo.

Domani sarò puntuale anche io, mi farò trovare già lì.

Sono un uomo fortunato perché molte persone che ho amato, molti amici in cui ho creduto mi hanno tradito, sono fortunato perché ho commesso tutti gli errori che si possono commettere, sono fortunato perché ho avuto tutte le difficoltà del mondo, sono fortunato perché mi godo ogni momento, anche quelli brutti. Sono fortunato perché non cerco scuse, perché non me la prendo con tutti per non prendermela con me stesso.

Sono un uomo fortunato, perché ho vissuto intensamente, sono un uomo fortunato perché costruisco la mia fortuna... Ogni volta...

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