domenica 19 febbraio 2023

19 febbraio 2023

Mi piacciono le belle frasi,
mi piacciono le sintesi più avanzate ed evolute dell'intelletto umano,
amo le teorie più moderne,
mi perdo nei meandri della razionalità più profonda,

in tutte ciò che di più elaborato la Mente è in grado di produrre...

... Però, ciò in cui profondamente coesisto, al di la di ogni tutto, unica fonte di realtà,
sostanziale benessere e felicità, sanità biologica e psicologica è la pragmaticità.

Ho compiuto 57 anni e...

Nessun piacere supera la personale creatività, quella dove è possibile costruire, nel mentre nessuno vede; i piaceri superiori non sono condivisibili se non per effettualità.

Cos'é la felicità?

Per quello che vivo è il normale soddisfacimento di ogni singolo e vero impulso della propria Anima, la semplice attuazione del nostro scopo.


Ho imparato che se vuoi una cosa, se vuoi (davvero) essere nel luogo in cui desideri essere, ci sarai...

Ho imparato che le parole, le intenzioni, anche le più nobili e pure, non contano nulla, anzi, meno.

Tanti auguri a me e agli amici che oggi erano qui.

sabato 28 gennaio 2023

A volte accade

 

Cos'è l'amicizia? 

Un caffè offerto con il cuore, una cena parlando e ridendo, un buon vino condiviso?!

È profondo rispetto o solo qualcuno che non ti tradirà mai!?

È qualcuno che ti vede, mentre tutto il resto del mondo sembra averti abbandonato?!

È condividere un interesse comune, percorrere un tratto di strada insieme o semplice confronto goliardico tra maschi!?

È Robin che cerca Batman o Batman che cerca Robin?

Un Maestro senza Discepoli sarebbe solo un maestro ed i Discepoli senza un maestro, solo discepoli.

Ad un certo punto ci si accorge che, ogni luogo comune, ogni fede, modalità e forma di pensiero è ormai solo ombra nella notte.

Nulla è più luminoso di una candela nel buio e più è scuro, più la candela appare luminosa, di quella luminosità non contenibile.

Il buio esalta la luce, Robin esalta Batman, i discepoli il Maestro, la morte la vita...

La danza perfetta, sommo piacere, unico e fondamentale scopo della vita;

così è possibile giocare qualsiasi idea, fare la propria casa lì, dove si paga il prezzo più alto, dove il lusso è solo per chi costantemente sceglie, a chi continuamente e con umiltà verifica se stesso.

Non mi piace né Batman né Robin; mi piacciono le emozioni, quelle vere, in ogni loro più piccola sfumatura, mi piace l'intelligenza, chi crede di vedere le cose e chi le vede,
mi piace il nostro infinitesimale essere, gli infiniti universi, il tempo e la sua assenza, mi piace la conquista di un secondo e di un eterno, mi piace il fare, mi piace Amare senza se e senza ma...

Mi piacerebbe portare qualche mia relazione al successivo livello, mi trovo solo, non che questo sia un problema, tutt'altro.

Nel mio Essere, sto in pace e bene, non ci sono tensioni, ansie, paure o stress;
solo piacere della contemplazione, appena fuori, invece, percepisco rabbia, frustrazione, paura, insoddisfazione, vuoto e parole senza alcun senso reale, parole piene solo di rumore... Vuote.

Un amico conosce il rum o i sigari che più mi piacciono, non è mai invadente, sempre senza pretese... Solo pancia a pancia, condividendo emozioni, ognuno amplificando quelle dell'altro, nel mentre le vede e le gode, con totale assenza di giudizio.

... E poi, un amico è per sempre, finché dura... Così è l'Amore, così è la vita! 

giovedì 6 ottobre 2022

Come l'alba

... Un dolore insopportabile...
A volte succede...

... Cela un meraviglioso inizio,
l'uno confuso nell'altro.

... Come l'alba in un tramonto...

venerdì 9 settembre 2022

settembre del 2022 giorno 8 - Nel mezzo del guado

 

L'uomo così piccolo, pressoché invisibile su questo microscopico granello di sabbia che ha chiamato Terra, in una delle infinite galassie, in qualche remoto angolo di universo, s'impone fiero, volgendo lo sguardo verso l'ignoto, come a dirgli: "eccomi, non ti temo, anzi, ti vengo a cercare" e così si compie l'eterno gioco del rientro.

Soli, affrontiamo sfide apparentemente improbe e nel far questo, a volte, troviamo persino l'Amore, arriviamo a cogliere l'essenza, fino in fondo nell'ultimo di noi stessi... E poi qualche mente illuminata, col proprio esempio, ti aiuta a compiere ciò, che definisco: "Il grande salto".

La mente, anche la più arguta ed allenata non può; per propria natura e concezione, cogliere o davvero comprendere l'Essenza.

Spesso si perde, mi perdo... Spesso...

Il coraggio, sovente, diviene imperizia e probabilmente il coraggio proprio non c'entra.

Almeno con quel tipo di coraggio che ti fa affrontare il mare con scarsi mezzi, che ti porta verso l'ignoto, che ti permette di abbandonare tutto il conosciuto verso l'inesplorato.

Probabilmente è proprio l'indole umana, quella che dalle caverne, lo ha portato sulla luna o quel "viaggio dei viaggi" che particolari pensatori o illuminati, hanno intrapreso all'interno di se stessi.

Dopo tanto tempo, sono tornato qui, su questo piccolo blog, come amo definirlo; qui c'è l'esposto del mio primo cervello, quello della pancia... Ero ferito, sono ferito; pagavo, pago il prezzo dei miei errori e la macchina così potente aveva ripreso il controllo.

Chissà quale mia presunzione mi aveva illuso di poterla "controllare" e così, utilizzando anche questa fallace idea, mi aveva costretto all'angolo, spalle al muro e più cercavo di opporre forza e consapevolezza, più vantaggio questa ne traeva...

Porto nel fisico lividi e concreti dolori di questa inutile battaglia, dagli esiti scontati.

Non è stato sufficiente razionalizzare ed ammettere lo sbaglio,
non è stato sufficiente pagarne il prezzo in dolore e sofferenza,
in termini economici, di tempo e di vita,

come un mostro insaziabile mai pago del proprio appetito.

Così come la nostalgia di momenti fantastici, ormai andati, ti rincorre, nel mentre la vita inevitabilmente va avanti, come siamo è già come eravamo... 

La paura ed il dolore dell'ultimo "gioco" sbagliato mi fanno ancora compagnia... Mi sorprende, quasi impreparato, un potenziale nuovo; inaspettate e rotonde emozioni si sovrappongono, come onde del mare, lavano e coprono via le precedenti.

Nel mezzo del guado, quando è ormai tardi per tornare indietro e andare avanti è ancora troppo difficile.

Del resto di ogni viaggio e di ogni cosa, esiste solo una certezza, un giorno avranno fine...

Ho vissuto così tante esperienze, che una vita sembra poca per contenerle tutte e la frase finale di un vecchio film, riecheggia dentro di me:

"... È dura staccarsene, vero?... Beh, questa è la vita!"


martedì 10 maggio 2022

Il mio significato di "Guerriero"... Invincibile

Sono seduto qui, ora, mentre scrivo.

L'oceano, con le sue tranquille onde, mi accarezza.

Ho scelto con cura il sigaro che sto gustando, mentre il sole ancora indugia nel suo tramonto.

Non è il solito cubano, ma un sigaro fatto in questi luoghi, arrotolato da mani esperte, dolce, come la dolcezza che è possibile creare in luoghi dove la natura è ancora non completamente rovinata, dove l'oceano permane indifferente all'uomo.

Ho espresso più volte concetti circa il "guerriero", spesso l'ho richiamato e proprio mentre a cena, assaporavo un pesce, vissuto libero e indomito, ho avuto il desiderio di scrivere qualcosa in più circa il mio conoscere in riferimento a ciò che definisco: "Guerriero invincibile".

Il termine guerriero indica un combattente o un esperto di guerra, nella psicologia junghiana identifica spesso l'archetipo della mascolinità.

Mi riferisco, invece, a questo termine, volendo semplicemente identificare un'attitudine psicologica, originariamente in dote a tutti ma che per lo più viene persa, abbandonata in qualche cupo e recondito angolo, frutto di complessi, ben nascosto all'intelletto, sottratto all'Anima, senza il quale "l'unita di azione" semplicemente non ha storicità.


Il mio concetto di guerriero è quello proprio di una casta, quella casta a cui appartiene quell'Uomo senza tempo, quello che non si è e non può arrendersi, quello che per propria natura e potenziale non ha scelta ed ogni istante consapevolmente decide e si autoposiziona, in costante metabolismo accretivo.

Il guerriero a cui mi riferisco, non combatte contro nessuno né affronta improbabili battaglie, è semplicemente un Uomo senza paura, nel senso che la guarda negli occhi; così alla stregua di ogni immagine che poi diviene pensiero.

Un guerriero "morbido" invincibile che dopo aver affrontato ogni dove di se stesso si ritrova senza paura, senza miti.

É un Uomo solo, non nel senso di solitudine, comunemente inteso, ma nel senso che si certifica in un universo il cui accesso è precluso ai più, e qui torna il concetto di casta, non quella acquisita di diritto, ma quella guadagnata con "la spada" del coraggio e dell'intelligenza.

Il guerriero a cui mi riferisco è un Uomo con la capacità di saper Amare e saper uccidere per Amore.

È un Uomo che ha vinto ma, non per questo si è seduto, anzi...

Ha bisogno di piaceri superiori a quelli che mediamente si conoscono, 
a volte persino desidererebbe una Donna, intesa come condivisione di Anima ma, il più delle volte si trova a confrontarsi con limiti e vuoti, certo sarebbe bello e un pò "manca", così che l'invincibile guerriero si riscontra, ancora una volta, solo,

come me, ora...

Ma anche questa è un'immagine che di certo non spaventa un guerriero seduto di fronte all'oceano nel mentre quel dolce sigaro è ormai fumo, che porta con se l'essenza sublimata d'indomiti guerrieri.

Per questo e non solo, sono e saranno sempre qui, e in fondo non potranno e non potremo essere mai soli.