Oggi posso sentire la fierezza e la forza di quell'albero piegato dal vento e dagli eventi, posso percepire la volontà di distendere i sui rami a formare quella chioma, come prati nell'infinito, sopra ogni cosa.
Da lassù è possibile scorgere ogni momento passato o volgere lo sguardo verso nuovi orizzonti; qualche ferita ancora non completamente sanata, qualche progetto ancora non completamente realizzato: scaldano il cuore, confortano il cammino del viandante, danno senso a quei profondi e rilassati respiri, quando è tempo di rilassarsi, quando è tempo di spegnere la testa.
Quanti amici sono passati, quanta allegria o profondi pensieri...
Quanto aiuto ed energia per poi vederli cadere uno ad uno...
Amici in cui vedevo la scintilla della vittoria, in cui si poteva respirare quel desiderio di riuscita...
Qualcuno aveva tradito, altri, semplicemente, si erano arresi...
Eppure posso goderli ancora, come Anime, poco importa se non ci vedremo più, poco importa se un giorno abbiamo riso, pianto o mangiato insieme.
Quegli attimi sono in me, sono in me come quelle pietre che lastricano il cammino di un bellissimo e curato giardino, a segnare il percorso nell'infinito fluire della vita.
Sono solo attimi in cui sembra che sia possibile fermare, almeno per un po', l'incessante fluire.
Non c'é astio o rancore, solo tenerezza come un incontro di amanti promesso e mai avvenuto.
Un attimo in cui il vento ha rallentato la sua corsa... Ritenendo che il grande albero possa distrarsi e cedere alle sue lusinghe.
Quell'albero conosce ogni tranello e delusione ed ha fatto delle sue sconfitte la propria forza e del vento il miglior alleato.
... Lentamente, profondamente respiro, assaporo i profumi della primavera inoltrata, dei nuovi progetti ed amici...
Solo un attimo... Ed é subito gioia...
Semplici attimi di Anima.
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