domenica 16 ottobre 2016

Certe notti... Musica!

Ci sono notti in cui cerco un motivo, un motivo per ancora continuare a vivere.

Abbiamo vite così lunghe che rischiamo di annoiarci.

Ogni piacere ha un suo tempo, ogni tempo ha una sua naturale fine.

Quand'ero giovane, avrei voluto cambiare il mondo, oggi, ho capito che il mondo è bello e giusto così. Ho fatto molto, combattuto, vinto, perso, amato... 

Ogni cosa abbia desiderato, raggiunta, perché allora, continuare a combattere, a battersi?

Ogni mattina mi sveglio, mi alzo ed ogni cosa è cambiata, mi godo l'attimo: un abbraccio di mio figlio, ascolto le voci di chi scelgo ogni giorno di amare e ancor prima di svegliarmi, abbraccio il mio amore di sempre...

Lei è l'unica cosa che vorrei portare con me, eppure, credo che non sarà possibile...

Ogni giorno ci sono persone che pubblicizzano la morte di questa o quella persona, su Fb, sui giornali, alla radio; insomma, con ogni mezzo disponibile.

Persone che per lo più hanno vissuto troppo, personaggi più o meno famosi che molti si affrettano a salutare con dispiacere, come li avessero davvero conosciuti.

... Come pensassero: "Se muoiono loro è normale muoia anch'io". :) 

La morte è un attimo che dura per sempre, come la vita, nell'eterna pulsazione, dove persino lo scopo, non ha senso.

Viviamo, esistiamo in questi tempi...

Ogni cosa, ogni stimolo ci porta fuori noi stessi, così trascorre la vita, poi un giorno, improvvisamente vecchi e senza più "altre occasioni" guardiamo con malinconia ai tempi andati, guardiamo i giovani invidiandoli, invidiando il loro tempo...

Vuoto a vuoto.

... Cosa mi tiene ancora qui?

Cosa mi piacerebbe ancora fare?

Mio figlio ormai ha quasi sette anni e comincia a capire la relatività della famiglia, ho avuto la possibilità di chiudere il cerchio della mia vita, non credo di aver lasciato niente d'incompiuto e sto incominciando a ripetere cose già fatte...

Così qualche notte, il desiderio di uscire dal gioco è forte...

Forse mi piacerebbe produrre del buon vino, in una terra vicino al mare, 
forse mi piacerebbe giocare ancora con qualche amico o camminare a piedi scalzi in riva al mare.

Guardare un'altra alba e sentirne il suo odore, mi piacerebbe l'emozione della prima volta...

La mia vita non è stata certo semplice o facile, ma quale vita lo è?

Di certo non siamo liberi, gli esseri umani non lo sono, abbiamo un progetto, abbiamo uno scopo ed il fatto di non conoscerlo o di non esserne coscienti, non cambia ciò che è.

Guardo il mondo, ora che capisco o meglio come mi diceva il "Maestro" ...di ciò che ti sembra di capire.


Arriva un giorno in cui si è pronti, in cui si è fatto tutto ciò che si poteva, in cui il progetto è compiuto (modesto o importante che sia)... 

Si vive di piccoli/grandi miracoli, ogni cosa comunemente considerata straordinaria, diventa norma, ogni cosa diventa piacere, puro e semplice godimento.

Spesso debbo ricordare alla mia mente ogni cosa; essa tende ad assopirsi, la macchina cancella ed annulla la punta vergine, lo spazio libero...

Non esiste lotta tra bene e male, non esiste lotta; ciò che percepisco è solo vibrazione, pulsazione; musica, semplice musica, niente più.

I giovani sono solo campo per vecchi che non hanno mai vissuto.

I giovani non hanno bisogno di parole o insegnamenti ma, solo di esempi: di riuscita (non in senso sociale), di vincita, di senso della vita.

I giovani hanno ancora quella forza vergine refrattaria alle parole... 

Piacere di vedere, di capire, di Essere...

Ricordo ogni giorno alla mia mente, nel mentre godo il piacere, certe notti cerco ancora un motivo per restare, 

certe notti... 

Sono passato in questo mondo e mi è piaciuto...


Ma solo da un certo punto in poi... Lì dove ho iniziato a sentire, ad ascoltare Musica!


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