lunedì 24 ottobre 2016

Aggressività: per ciò che vedo, per ciò che sono.

C'è una terra a nord, nella regione della Normandia;
terra bellissima per natura e nell'indifferenza di questa, ha visto guerre e conquiste.

Lì, nel distretto di Calvados, per la prima volta, Gilles de Gouberville nel 1554 distillò il sidro di mele.

È un distillato ricco nei sapori e negli aromi e più invecchia e più assume connotazioni simili ad un brandy, il suo colore diviene via via, più scuro e corposo, mentre i sentori del legno, delle piccole botti nelle quali è posto a riposare, divengono più pregnanti e maturi.

Oggi con la nomenclatura "fine" si trovano Calvados a partire da due anni d'invecchiamento, personalmente, continuo a preferire quelli intorno ai venti anni.

Chi mi conosce abbastanza, sa che mi rende felice quando trasforma un pensiero per me, in un cognac, in rum, in un vino rosso, in un sigaro, in un calvados o in un ottimo whiskey (magari irlandese).

C'è un'antica e profonda arte, in un distillato o nella capacità di piegare e arrotolare a mano delle perfette foglie di tabacco maturate al sole, in quelle terre dove la natura è ancora sana.

Già, il Sole è l'elemento comune, un Uomo riesce a percepire l'essenza: il sapore del mare, del sole, della terra e delle mani esperte; si concentrano, come fosse possibile mangiarli, metabolizzarli, mentre, al contempo, si gode la capacità del fare riuscito.

Il Calvados mi rimanda ad una potenzialità possibile, chi gode nel mentre ancora è impegnato nell'azione, mi da energia, voglia di fare, ancora di più.

Già, ma l'aggressività cosa centra?

Centra perché è un elemento buono, positivo ma come i distillati o il tabacco, deve essere piacere, deve essere "mezzo funzionale".

C'è, invece, un uso dell'aggressività come riscatto (impossibile) dalle frustrazioni, come falsa rivincita di una vita non goduta, quasi mancata.

Questo spesso vedo e soprattutto, lo noto in certe donne.

Donne che avrebbero potuto avere tutto dalla vita, per natura e per potenziale, invece, non hanno saputo avere quello scatto.

Donne, quasi sempre, anche molto belle, ma che hanno finito per scegliere uomini mediocri, che hanno finito per scegliere quel copione di vita imposto: da famiglia, da società; alibi non sufficiente a metterle in salvo.

Hanno scelto uomini, hanno scelto vite "di comodo"; avrebbero potuto avere ogni cosa e soprattutto l'intelligenza, invece...

Ogni cosa vibra, pulsa, in quell'eterno movimento dove tutto è fermo, dove tutto non ha bisogno di nulla per già essere.


Quando si "cade" nell'aggressività (da adulti), in qualche modo, qualche "inferiore", qualche frustrato di turno, ha fatto breccia, ha avuto il suo "momento di gloria".

Ho  notato che, a questo livello, le persone scatenanti aggressività, vivono (comunque) male, sia abbiano la loro casa sporca e angusta (questa è la casistica principale), sia siano apparentemente realizzati (realizzati socialmente) e quindi con migliore apparente oggettualità.

Come può una Donna intelligente, magari con qualche rimpianto o un Uomo, stare sempre fuori questo tipo di aggressività?

1) L'aggressività non si combatte, ovviamente,
2) Fare con la terra, ad esempio, si possono raccogliere le olive (questo è periodo), 
3) Fare ciò che è ancora possibile fare...

Qualche giorno fa, ero in una di quelle inutili riunioni di genitori, quelle dove emerge con maggior forza ed evidenza "la macchina".

Non ho la più pallida idea di cosa si sia detto, invece, ho ancora chiara quella profonda tristezza, quel sentimento d'impotenza nel guardare i disegni dei bambini di prima elementare, appesi alla parete; tutti uguali, tutti raffiguranti colorate e "belle" ragnatele.

Un Uomo, per sua natura, non può, non riesce ad arrendersi, eppure, qualche lacrima mi è scappata, non ho potuto trattenerla, del resto, in quella classe c'è anche mio figlio.

Ero lì seduto, proprio dove lui deve andare a scuola, proprio dove non avrei voluto che fosse stato mai seduto.

Aggressività!

Madri frustrate, maestre non maestre, uomini non felici e così generazione dopo generazione.

Però, certi Uomini, sanno, Certi Uomini Possono, Certi Uomini guardano ogni cosa e imparano, imparano fino a quel giorno in cui tutto diviene chiaro, quel giorno in cui ogni cosa è piacere, dove l'aggressività e semplice stimolo a divenire ancora più ricchi (mi riferisco al denaro), dove la vita è solo e semplice piacere.

Dove la vita è solo semplice libertà, dove si è liberi solo di sbagliare... 

Ma, ogni giorno, il miracolo si rinnova, ogni giorno tutto ciò che si è sbagliato può smettere di contare, ogni giorno, ogni giorno...

Nessuno può battere un Uomo che controlla e conosce l'aggressività, nessuno può battere un Uomo che ama calvados, sigari e rum... 

E poi oggi è una fantastica giornata di sole, nessuna migliore per raccogliere olive. 

L'odore dell'olio nuovo nell'aria, misto a quello dei piccoli/grandi falò accesi per bruciare rami e foglie, il sapore della libertà, quella che pochi hanno la capacità ed il coraggio di pagare, non ha eguali, appena lì, in quello spazio, in quel luogo, dove l'aggressività semplicemente non può entrare, dove, semplicemente, non è prevista!  :)

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