martedì 13 ottobre 2015

Immaginando... O forse no.

Ovunque guardi c'e' grazia, ovunque senta,
ovunque intorno a noi c'e' grazia.

C'e grazia nella mente, nello spazio e nelle proporzioni,
attorno a noi.

Grazia nel nostro corpo, nei gesti e nei profumi.

In ogni terra trovi o puoi costruire grazia.

Ci sono terre dove vivono forme di vita particolari, sembrano preferire certe zone, qui ad esempio, in Nuova Zelanda, c'e' un altissima concentrazione di parassiti.

Parassiti, perché vivono nutrendosi della punta dell'energia prodotta dall'uomo, sembrano trovare il loro habitat preferito nella mente dell'uomo.

Fondamentalmente nel "ciclo di Calvin", il ciclo bioenergetico degli esseri viventi avviene la trasformazione degli zuccheri in altri carboidrati con lo scopo di sintetizzare molecole ad altissima concentrazione di energia quali ATP e ADP.

Il nostro cervello trasforma continuamente energia chimica in elettrica e viceversa.

Sono forme di vita diverse da noi, i nostri sensi non riescono a coglierle, sono particolarmente attive durante la notte; sembrano avere due dimensioni e quando entrano a contatto con le sinapsi acquisiscono come una forma di "polipo".

Gli uomini sembrano divenire un ottimo pascolo per questi ospiti, sembrano preferire pascoli tranquilli e gli uomini subiscono "un taglio" della parte migliore, della parte più evoluta.
Esternamente si ha un vistoso calo energetico, subito viene ridotta quella parte di sana ambizione, di vigore.
Sembrano avere sempre sonno e spesso è così...

Gli uomini sembrano entrare in senilità precoce, rassegnati ad una vita "tranquilla", si sentono appagati dal "sistema macchina" ancor prima e ad esso sembrano non solo adattarvisi meglio ma, anche ambirci; in fondo, tutto funziona meglio!

Ho definito parassiti queste forma di vita, in quanto, in un sistema simbiotico ognuno dipende dall'altro, in questo caso, l'uomo non ha, ovviamente, bisogno di questo parassita.

Costantemente, sembrano essere altrove, hanno perso quella classica luminosità negli occhi, cercano sempre di seguire pedissequamente regole e la strada migliore, senza chiedersi, la strada migliore verso cosa?

Incasellati, nel ciclo biologico: nascita, crescita, morte, nel modo più razionale ed organizzato possibile.

Giardini e fiori ben curati, senza sapere come goderli,
apparire senza Essere, forma, senza sostanza.

E' uno strano e forse, anche un bel posto qui, in Nuova Zelanda, è come se la terra non avesse ancora generato una propria anima, un'anima precisa.
Si sente, piuttosto una forte contaminazione di più luoghi, di diverse dimensioni, non solo attinenti a quella umana.


Come fosse un laboratorio abbandonato e dove le diverse provette e sperimentazioni abbiano autonomamente proseguito, come mosse di vita propria, non più controllate, come fossero state scordate o come se (i controllori) fossero di corsa scappati, andati via.

Le persone qui, più che in altri luoghi, sembrano lentamente ed inevitabilmente, come assopirsi; i più vitali finiscono per ammalarsi: fisicamente o psicologicamente ma, non è un grosso problema perché, tutto funziona bene.


Ho imparato che crescendo, andando avanti con glia anni è come se la lotta smettesse, la corsa rallentasse; prioritaria si percepisce grazia...

Ogni cosa ha un suo ordine, ogni nota il suo preciso spazio, per una musica non solo musica;

quando fermi le parole nella testa,
quando permetti alla mente di vedere...

Quante vite può racchiudere una vita, ancora non lo so...

Ognuno ha la propria esclusiva individuale musica da suonare, da vibrare e tale musica entra in risonanza, amplificando... 


Così nel mentre perdiamo tempo con l'arrabbiarci, con i politici, con il lavoro, con gli impegni, con lo stress, si diviene sempre più estranei a se stessi, nel frattempo, cose meravigliose accadono...

Nel mentre la vita trascorre e passa, ne siamo assenti spettatori, così presuntuosi da pensare e credere, addirittura, di viverla... Eppure è solo una...


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