domenica 14 settembre 2014

Cercando l'onda

Non seguo il calcio, ma questa mattina pensavo alle partire della nazionale dell'ultimo mondiale.

Una squadra non può vincere, se ogni giocatore non "protegge" gli altri compagni di squadra.

Non è sufficiente impegnarsi al massimo, volere o desiderare di vincere, così come conta poco o nulla ciò che si pensa.

Si può disporre dei migliori campioni, ma la vittoria sarà, comunque, preclusa.

Allo stesso modo una squadra composta anche da giocatori mediocri o non più giovanissimi, potrà imporsi, persino vincere.

L'Italia non aveva possibilità, ogni calciatore pensava a se stesso, anzi scaricava sugli altri i propri limiti, come se gli altri dovessero o potessero in qualche modo provvedere a lui; come a compensare le singole responsabilità.

Una squadra così, non è neanche una squadra.

Anche nella vita, funziona allo stesso modo e, se non puoi avere una squadra, meglio giocare da soli.

Più passa il tempo, maggiormente capisco che questa avventura è un viaggio solitario, che lo si voglia o no.

C'è un prezzo da pagare, per ogni cosa: per mangiare, per godere la vita, per essere liberi, per Amare.

Ovviamente, non tutti sono disposti a pagarne il prezzo ed è giusto così.

Non possiamo pretendere, né possiamo sempre essere i migliori, ma dobbiamo pretendere e soprattutto avere la capacità e l'umiltà di rispettarne il progetto. 

Così come, quando una squadra  entra in campo, non inventa le regole, ma rispetta e si adegua a quelle stabile; così noi, non possiamo che rispettare le regole e cercare di vincere.

E' possibile, a volte essere o sentirsi stanchi, senza forza, può capitare di trovarsi come l'onda, che esaurita la sua corsa, si distende sulla battigia.
Come ad aver perso ogni direzione; eppure l'aria gonfia ancora i polmoni, il cuore spinge con vigore instancabile il sangue, costringendolo fino in fondo ai più estremi e remoti capillari...

Poi quell'onda, ormai solo acqua adagiata sulla sabbia, torna indietro per inerzia ed in qualche modo, lentamente, ritrova la sua forza, ritrova la sua onda, ancora una volta e poi ancora, senza fine...

In fondo è tutto qui è se proprio bisogna scendere in campo e giocare, pagarne anche il prezzo, perché, allora, non provare a vincere?

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