Qualcuno cerca la libertà fuori di sé, qualcuno la cerca dentro se stesso, qualcuno ha smesso di cercarla, altri non la cercano proprio. La libertà non è lo scopo è la conseguenza.
venerdì 26 settembre 2025
Nei dintorni del Coraggio
mercoledì 17 settembre 2025
Mi rendo conto
Che ogni cosa che ci serve o ci occorre è già in noi, in quella parte che ci è stata sottratta, in quella zona ancora intatta e inconosciuta.
Esiste il karma, quello dei nostri errori in questa ed unica vita, poi c'è la casualità, la etichettiamo come buona o cattiva, come fortunata o sfortunata, in realtà essa è solo casualità, comincia ad esistere con il nostro concepimento, anch'esso causale ed è possibile usarla per evolvere la nostra mente o per distruggerla, riteniamo di essere liberi, in realtà, siamo solo liberi di sbagliare... Mi rendo conto!
mercoledì 20 agosto 2025
Persone, amici forse, potenzialmente anime... E nel mentre...
Ho riscontrato sulla mia "pelle", sul mio divenire, che ritenere o reputare delle persone sulla base di quanto vedo del loro potenziale non solo è errato ma, soprattutto dannoso.
Ho compreso che, chi vuole avere un reale avanzamento, chi vuole provare a vedere il proprio "progetto di natura" e storicizzarlo, deve investire in volontà, deve poterne pagare il prezzo in termini di umiltà, dedizione ed anche economico.
Essere buoni, essere generosi non significa essere intelligenti, non significa essere efficaci ed ho capito di non esserlo stato.
È un rapporto di proporzioni, di esattezza, non "regalo" più ciò che il limite dell'altro non può comprendere, perché il prezzo poi lo pago io e questo implica una perdita per entrambi.
Tutto deve avere la giusta proporzione, la corretta misura, è un piacere il pagare per chi decide consapevolmente, di voler Essere "di più".
Ho dato luoghi ed esperienze a persone che non potevano capire né avvantaggiarsene, a persone che mi avevano tradito e ciechi, l’hanno poi nuovamente rifatto.
È un errore tecnico, ho sbagliato, ne ho pagato il prezzo sempre e loro non hanno capito nulla...
Si chiama sprecare vita, intelligenza che nessuno ridarà più.
Amici a cui ho aperto il mio cuore, amori persi nelle loro piccole gelosie, nel loro piccolo esistere.
Senza ringraziare sono passati, lasciando le loro frustrazioni e critiche malcelate; hanno perso la loro vita ed io non ho saputo né potuto aiutarli.
Ora, per chi decido di aiutare c'è un prezzo definito, cosicché non debbano ringraziare ed io possa essere realmente efficace alla loro strada e al loro progetto.
... E nel mentre...
Avere familiarità con il nostro corpo ci da, attimo per attimo, anche il perfetto equilibrio su come nutrirci.
Abbiamo la sensibilità di poter essere ed avere consapevolezza fino alle nostre cellule, esse si attivano e rispondono a ciò con cui decidiamo di nutrirle, a cui decidiamo, coscientemente o inconsapevolmente, di sottoporle, siamo ciò di cui ci alimentiamo.
Il nostro corpo ha un altissimo limite di tolleranza, è capace di smaltire, di sopravvivere anche alla nostra incuria e "pigrizia".
Personalmente, quando posso e decido di godermi degli spazi dove la natura è ancora abbastanza integra e vibra vitalità, approfitto di super alimenti, per super alimentarmi.
Non sono un nutrizionista ovviamente, percepisco semplicemente le cellule e arrivati un pò avanti con gli anni, il nutrimento di cui abbiamo bisogno e piacere è sempre minore e quando sovraccarichiamo i nostri apparati di metabolizzazione andiamo contro la nostra natura.
Ogni tipologia di dieta è qualcosa di alienante, nel senso che è una cosa che imponiamo da fuori, mentre noi siamo assenti, evidentemente.
Ogni tanto fumo sigari, a me piacciano molto quelli cubani e i domenicani, le foglie di tabacco condensano il Sole ed il microclima di quei luoghi, posso percepirne ogni passaggio, soprattutto di quelli arrotolati a mano, in certi luoghi si trova ancora del pesce sano, pesci che hanno vissuto liberi e del buon vino.
In Sardegna è ancora possibile trovare un ottimo mirto bianco, sembra distillare terra, Sole e mare; così il nostro corpo riesce a metabolizzare vibrazioni, forza e si cura, si autocura.
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Nel titolo di questo post ho scritto anche: potenzialmente anime, si, nel senso che si ritiene che tutti siano dotati di anima, in realtà non è così; nella mia esperienza, anche dura, anche in reparti di ospedali pediatrici terminali, ho avuto modo di vedere corpi ed emozioni ma, l'anima spesso non c'era; inoltre, molti rinunciano alla propria anima nel corso della vita, cominciano a seguire vari credi: religiosi od altro, seguono stereotipi e modelli sociali fino a diventare zombie.
Di fatto, sono esperienza quotidiana, molti emanano un odore psichico inconfondibile ma, ancor prima si percepisce assenza e vuoto
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Amare é un lusso, Amare è una capacità ed una scelta,
il lusso è qualcosa di necessario nella vita.
Persone, amici forse, potenzialmente anime... E nel mentre...
Nessuno userebbe la propria automobile senza olio nel motore o acqua nel radiatore, eppure spesso usiamo il nostro corpo, la nostra macchina secondo memi e stereotipi, come scarico patologico, come spazio dell'inconscio ancora non conosciuto o evoluto.
Usiamo il nostro spazio fisico, l'unico che abbiamo, in disparati modi: per apparire, per renderlo adeguato ai canoni del tempo in cui viviamo; lo sottoponiamo ad interventi estetici invasivi e non necessari, lo ingolfiamo con ogni sorta di nutrimento, rendendolo semplice e solo mercato, campo esclusivo di marketing, di fatto lo abbandoniamo divenendone estranei.
Mi sono sentito ferito, tradito e di fatto così è stato ma, la responsabilità, la scelta è stata mia, ho sbagliato nel credere che potessero vedere, che potessero comprendere; il loro potenziale lo prevedeva eppure, hanno scelto diversamente, hanno seguito la via più facile.
Hanno scelto non solo di nutrire il corpo in modo non conforme a quanto previsto, ma anche di non ascoltare l'Anima, di non conformarsi al progetto di natura, al loro progetto di natura; non solo hanno tradito il buono, il momento e me ma, soprattutto hanno tradito se stesse ed è indifferente che ne siano stati consapevoli od inconsapevoli, che ne abbiamo avuto coscienza o che non ne abbiano avuta.
La libertà non si tocca, lasciar andare è un atto d'amore.
domenica 2 marzo 2025
Andare da un luogo ad un altro... A volte, senza spostarsi.
mercoledì 1 gennaio 2025
Capire, comprendere; consapevolezza e metanoia... Divenire 2025 gennaio
1 gennaio 2025, ora.
La conoscenza, a volte, arriva come un'illuminazione e allora diventa consapevolezza.
La consapevolezza, verificata attraverso: la nostra sensibilità di variazione cellulare/organica, i sogni ed infine dai risultati concreti e pragmatici prodotti diventa metanoia.
Solo qui s'innesca il concetto di giusto o sbagliato, esatto o inesatto, cioè è giusto, é esatto in riferimento al proprio insito ed individuale progetto.
Personalmente, molti anni or sono, ho smesso di pensare in termini di giusto o sbagliato in senso astratto e senza un termine di riferimento (in relazione a cosa?).
Cambiare il proprio pensiero, le proprie idee (metanoia), cambiarle profondamente, non verso una qualche idea, concetto o ideale migliore, secondo fideismi sociali, stereotipi, memi od altro ma, esclusivamente in riferimento al nostro "vero", al nostro progetto originario, ci fa scoprire la strada solitaria, che porta alla conoscenza e conferma di se stessi.
È una strada complessa, molto difficile in termini di scelte e di volontà, nonche di (apparente) elevato costo emotivo ed in questo implica un atto di "fede" (dal Latino fĭdēs che significa Lealtà o Fedeltà).
Richiede grande umiltà, prendere ogni pensiero, credo, convinzione, soprattutto le più profonde e radicate ed essere disposti a verificarle, in caso abbandonarle, facendo metanoia per avvicinarci a se stessi, "al'Io" reale, "uccidere" quello fittizio incuranti del dolore e del prezzo da pagare, certamente non è una scelta o desiderio di e per chiunque.
La metanoia si attua e passa attraverso il capire, poi comprendere per poi diventare consapevoli; un giorno, ci scopriremo "diversi", saremo "divenuti"; ciò che prima ci faceva arrabbiare, piangere o soffrire non ci "toccherà" semplicemente più, saremo più vicini a noi stessi, avremo conosciuto chi siamo realmente...
Costantemente continuando a verificare (organismico, sogni, risultati) ogni nostra idea, pensiero, emozione, convinzione saremo in costante divenire.
Questo processo, "il divenire", restituisce, aumentandole gradualmente, le capacità: cognitive, sensorie, energetiche, permette di riappropriarsi della propria casa, di scoprire che essa é priva di angosce, paure, insicurezze, ansie; di riscoprire il bello, ciò che da sempre era e che sempre era stato lì.
Apparentemente aver affrontato i "propri draghi" fa prendere coscienza che, tutti quei muri, fatti di convinzioni, memi, complessi, stereotipi erano solo parte della rete, parte di quella realtà immaginifica a cui, con tutto se stessi, ci si aggrappava, morendo senza aver mai vissuto; fondamentalmente quei muri semplicemente non esistevano.
La macchina é sempre attiva e cerca di ricollegare/ci, costantemente attua il suo scopo, non si può sconfiggere né affrontarla, la macchina è così simbiotizzata che è diventata le nostre convinzioni più profonde e radicate, le nostre idee, la nostra morale, la nostra "vita", non più distinta e distinguibile, l'amiamo e per essa c'immoliamo.
Un giorno, mentre si diviene, si sarà sorpresi da ciò che realmente si é, il nostro vero essere sarà novità costante, libertà senza paure, ansie o angosce.
In questo processo di metanoia; quando ciò che si sarà capito, poi compreso darà consapevolezza fino a far cambiare (come ritorno al reale di se stessi), ci si accorgerà e prenderà coscienza che, e solo a quel punto (dopo essere divenuti), si avrà davvero capito e poi ancora...
Nel mondo ci sono persone così, a volte entrano in contatto energetico tra loro e attivano anch'essi una "rete" ma, in questo caso, positiva nel senso che riverbera forza e potenzia.
Per lo più sono persone solitarie, mimetizzate nel sociale, combattono nel mentre si godono la vita, quando sbagliano pagano un prezzo più alto (... molto più alto) degli altri/altre.
A volte mi piace pensarla come la lotta tra il bene ed il male, tra il giusto e lo sbagliato; in realtà, ormai so e sperimento che il bene e il male così come il giusto e lo sbagliato non esistono, esiste semplicemente la vita o la non vita, l'esistere o l'Essere; in fondo siamo solo liberi di sbagliare...
Il sistema é dentro di noi ma, possiamo scegliere...
"Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo." - Matrix