sabato 25 luglio 2015

Distendendo lo sguardo...


Per comprendere realmente quella cosa, devi essere quella cosa, devi divenire...

Sono felice, non perché sono stato fortunato o gli eventi casuali mi hanno portato ad esserlo.

Sono felice perché con umiltà, ho voluto davvero capire, fino a quel punto dove divieni tecnicamente capace di fare realtà e di creare il tuo universo simile a te stesso.

 

Ho tutto, ho conquistato tutto ciò che potevo metabolizzare, con incessante impegno e fatica.

Ho conosciuto... Vissuto... Amato... La fatica, se hai ben fatto, ad un certo punto cessa di esistere, non c'e' più reale sforzo...

Ora la mia Anima, vuole ancora di più, vuole l'arte. Guardando dalla finestra, ho scorto in fondo alla piccola valle che si stende sotto gli occhi, una vigna.


Ognuno dei nostri sensi può essere usato dal nostro "spirito", può essere usato da questo, come noi utilizziamo la nostra mano per prendere qualcosa, un oggetto, ad esempio.


E' così che conosco, che imparo ogni successivo passaggio, ogni successivo traguardo di piacere.


Ad un certo punto, tutto sembra rispondere sempre meglio, come se le coincidenze od ogni circostanza andasse nella direzione di ciò che davvero vuoi. Di ciò che la tua Anima ha deciso, seguendo il progetto.

Quotidianamente succede che incontro persone, spesso mi danno consigli, che ascolto sempre.

La cosa stravagante e triste allo stesso tempo è che ad esempio, persone con evidenti malattie in corso, tipo epilessia, tumori più o meno gravi, mi consiglino su cosa mangiare.

Persone con problemi seri, mi danno consigli su come affrontare le cose, su come sia giusto pensare, su come amare, ecc.


Ascolto tutti e non consiglio nulla a loro, ognuno deve trovare la propria via, con profonda e seria umiltà.


Ogni tanto, mi concedo il lusso con qualche amico di dirgli qualcosa, per personale piacere, per la normale e sana generosità umana.


Non per compensare frustrazioni mai risolte.


Sono a casa, accarezzando ciò che la mia Anima vuole ancora, non conosco la strada per averlo; mi godo l'ozio, preparandomi ancora all'azione.


Qualcuno dice che non m'interessa nulla di molte cose: del giudizio degli altri, della morale, che non ho paure ed è proprio così.

C' è una bella luce in questa sera d'estate.

Ho ascoltato tutti i consigli, tute le voci che mi dicevano che era impossibile, che non sarei mai riuscito, che ero pazzo, ecc.


Ho guardato tutti con sorriso benevolo, come continuo a fare tutt'oggi.


Cicerone ricalcando un termine greco coniò la parola morale: (moralis, der. di mos moris «costume»).  Le morali sono diverse: per religioni, per culture, per stereotipi e tendono ad essere mantenute. La morale, alla fine, ci controlla ed anche quando facciamo qualcosa che la nostra personale morale non ci permette, sentiamo come un senso di colpa, come se qualcuno fosse li a guardarci o a giudicarci. Così passiamo la vita tra sensi di colpa ed il voler apparire, quasi sempre, come non siamo, alla fine interessa l'apparire, come se il giudizio positivo o negativo, l'ammirazione e l'invidia, la considerazione e la notorietà, fossero poi più importanti del reale vivere ed Essere. Così, come marionette, seguiamo fedeli quei fili invisibili a cui siamo legati, quei fili che esistono solo

nella nostra mente.

Dobbiamo costantemente aggiornare ed evolvere la nostra morale, adeguandola al nostro incessante divenire.


Ho conosciuto persone che avendo fatto azioni che la loro morale non gli permetteva, sono arrivate ad ammalarsi fisicamente: scontavano il senso di colpa. 


Evolvendo la morale, ci si rende conto che non ci sono cose buone e cattive, azioni giuste o sbagliate, ci sono solo cose ed azioni.


Così come un bambino ha bisogno di regole prima di diventare adulto e a quel punto potrà gettare quelle regole, un Uomo ha bisogno di morali fin quando potrà farne a meno,

non avrà più bisogno di sapere cos'è giusto o sbagliato, buono o cattivo; lui stesso sarà misura corretta di ogni cosa o azione.

Per Uomini di questo tipo la morale è inutile, si muovono su atri orizzonti, orizzonti dove, non si ha scelta, se non quella di sbagliare... 


Mentre ti chiedi: " Chissà a cosa starà pensando", loro stanno semplicemente visualizzando il prossimo passo, il successivo traguardo, quella piccola vigna, quel vino che un giorno produrranno per se e per qualche amico...


... Ma Uomini così sono rari...



venerdì 17 luglio 2015

Venerdì 17

Oggi è venerdì: secondo una tradizione diffusa nei paesi cristiani, è un giorno infausto, in quanto è il giorno della morte di Gesù.

Anche se il nome deriva dal latino "Venĕris dies", giorno di Venere.

Poi il 17 che, sempre secondo la tradizione cristiana, è il giorno in cui cominciò il diluvio universale.

... Oggi è stato un bel giorno: ho imparato molte cose, ho respirato ancora aria, amato, vissuto...

Un giorno speciale, uno come quello che da parecchi anni, vivo tutti i giorni...

Ho imparato tanto anche da facebook oggi: ho imparato che Dio, così come i barbieri è inutile; perché i barbieri tagliano i capelli a chi già li ha corti e solo a chi va da loro...
Così allo stesso modo dio risolve i problemi solo a chi se li risolve da solo e solo se vai da lui.

Poi, ho scoperto che sono tutti felici, pieni di vita, tra un necrologio ed un altro; come fosse una gara a comunicare per  la morte di qualcuno, come se fosse una cosa strana, come fossimo eterni.

Ho finalmente capito ciò che il mio maestro diceva: "Lasciate che i morti seppelliscano i propri morti"...

Ho imparato che è più importante il consenso degli altri, siano anch'essi falliti, che il reale "essere".

Ogni tanto, dimentico il mondo dove vivo e tutto mi sembra bello, tutto è bello!

Il mio lavoro consiste nell'offrire opportunità alle persone, opportunità di guadagno, di affari, di più vita... Così ad esempio, m'imbatto, anche se non posso esplicitarglielo, in salutisti (pieni di malattie), che mi spiegano tutte le teorie sui cibi.

(Io mangio e bevo in modo così sregolato, secondo loro, che dovrei essere morto da almeno un decennio :) ); mi imbatto in persone tristi, non realizzate, che mi spiegano tutte le teorie di vita, a volte, anche religiose.

Mi spiegano come educare figli, mentre i loro frequentano gli psicologi e spesso anche loro, in coppie che criticano il mio modo di fare, mentre passano la loro vita a preservare le apparenze.

In malati che mi spiegano come curarmi... In persone tristi che mi spiegano come fare per... , o come dovrei comportarmi o non comportarmi...



Vivo come loro non potranno mai neanche immaginare, eppure mi spiegate...

Ogni tanto, quando posso e soprattutto mi viene permesso, provo ad aiutare realmente qualcuno, senza dirglielo, ovviamente, solo per mio piacere, solo perché gli umani sono fatti così... 

Mi piace la musica, il buon cibo, il mare, il sole, il rum, il cognac, l'Amore, l'anima delle cose, il caldo e il freddo, l'odore della legna che brucia, il buon vino, l'aria, la terra, i sigari e molte altre cose ... 


Tre giorni fa, ero a Tenerife e durante un incontro di lavoro, una persona di cui mi fido, ha detto una frase, rivolgendosi alla persona che Amo, nel mentre facevamo colazione con un perfetto cappuccino:" A lui mancava un tassello ed è venuto a prenderselo..."
... Non ho detto nulla, ovviamente, ero lì per lavoro, in fondo, eppure quella frase, apparentemente buttata lì, era profondamente ispirata... Vera, reale... Già...

Centimetro dopo centimetro, idea dopo idea, passo dopo passo, giorno dopo giorno, così ho costruito la mia vita, così, sono andato a prendere proprio lei, dall'altra parte del mondo, dopo più di trent'anni.
Oggi non è più la bambina di allora, così come, non lo sono più io, ma io volevo quel buon cognac o rum, quello che ha bisogno di molti e molti anni per essere davvero buono...

Si, mi mancava quel tassello, in fondo, lavoro con quell'amico a Tenerife, perché non solo è il migliore ma, soprattutto perché è lì dove posso incontrarlo... Ogni volta ed ogni volta verifico... :)


Oggi è stata una bella giornata, a volte capita, che qualcuno/a un po' più "sveglio/a" mi chieda: "Ma tu da quanto tempo vivi così?" ... Sorrido... "Da un po' ", rispondo, di solito...

Certo, non è che non abbia faticato o che qualcuno mi abbia mai regalato qualcosa, anzi, ho guadagnato tutto, centimetro dopo centimetro, attimo dopo attimo, giorno dopo giorno...

Così come recitava in un film, un "perfetto" allenatore di football americano: "... Perché, quei centimetri, alla fine, faranno la differenza tra chi vince e chi perde, tra vivere o morire..."

Ogni giorno guadagno quei centimetri, ogni giorno imparo, così come ho imparato oggi...

Ho imparato che tra i proclami: "Oggi è un grande giorno... Oggi è un giorno grandioso, importante... ecc. ecc." e la sostanza di semplicemente essere, c'e' una sottile linea invisibile, c'e' la differenza tra essere ed apparire, almeno per quelli che riescono a distinguerne la differenza :)

Oggi è venerdì 17; è stato un giorno bellissimo, l'unico che potrò vivere nella mia vita e che ho vissuto, così come vivo tutti i giorni da molti anni a questa parte... Come fosse l'ultimo...

In fondo il Potere della vita è molto semplice:

fare quello che si vuole, quando si vuole e facendolo, si rende se stessi e gli altri migliori... 

...Un altro giorno in paradiso....


lunedì 22 giugno 2015

Danzando, una domenica

Domenica.

Forse che l'amore dato o che tentano di dare i genitori ai figli, serva solo a bilanciare i sensi di colpa?

Ma chi ha chiesto di nascere?

Io credo di non averlo chiesto, nè mi sembra l'abbia chiesto mio figlio a me.

Chi mi ha dato il diritto di metterlo al mondo?
La vita riuscita potrebbe essere una giustificazione?
E a lui? 
Ora lui, grazie a me, deve risolvere... O semplicemente esistere.

Su questo punto, nessuno mi ha dato risposta seria, per seria intendo, una risposta vera e reale.

Oggi è domenica, c'è mio padre e mio figlio qui con me; mi trovo come ad essere ponte tra incazzatura e senso di colpa.

Eppure, mi sembra di sentire come una musica, una simile alla colonna sonora di Master e Commander, dove tutto ha la sua forza, dove tutto sembra avere senso, anche se non c'è.

La forza dei tamburi e delle cornamuse che accompagnano violini e contrabbasso, tutto sembra avere armonia.

Eppure anche quella musica mi ridà solo un tratto, ogni persona mi dà solo un tratto sempre lo stesso e con lo stesso tratto, ognuno pensa, crede, senza mai alcun dubbio, di poter leggere il mondo.

Mi danno anche letture di me e va bene.

Non so ancora perché si decida di fare figli, o meglio, non ho ancora conosciuto il reale senso, oltre ad ogni solito motivo che ben conosco.

Più trascorre il tempo e più vedo che ci sono persone intelligenti, persone che insegnano, che spiegano; più passa il tempo e più mi accorgo che, il più delle volte, nessuna delle persone a cui insegnano, spiegano o fanno corsi ha un reale avanzamento, in senso pragmatico: di soldi, riuscita, salute, intelligenza, ecc.

Poi ci sono persone che senza troppo parlare, cambiano pragmaticamete il mondo intorno a loro, che cambiano la vita di qualcuno, senza dire nulla o poco, creano un universo diverso.
A volte ricevono critiche anche da queste stesse, perché sono, anche loro,  intelligenti, perché vedono solo quel tratto, nel mentre, quasi a loro insaputa, la loro vita è un già un po' diversa, già un po' migliore.

Mi piace definire questo tipo di persone leader, questi sono il lievito del mondo; a volte operano persino dei miracoli, e a loro piace non dirlo, non hanno bisogno di riconoscimenti né di altre gratificazioni sociali.

Sono i veri leader, leader silenziosi; combattono senza troppo apparire, nel mentre si godono la vita, nel mentre cercano di rispondersi alle domande, nel mentre cercano di definire le domande, nel mentre danzano...

Sentirne parlar male è la norma ed è uno dei sistemi per scovarne, qualora si abbia reale interesse d'incontrarne qualcuno.

Oggi è domenica qui a Casperia ed è domenica anche a Longyearbyen... In fondo ad ogni domanda, trovo solo "il piacere", come risposta ultima, il problema è nell'essene costantemente all'atezza, il problema è nel divenire... Del resto, siamo solo liberi di sbagliare: ormai ci siamo...


"C’era una volta un uomo saggio che era solito andare di fronte all’oceano per dedicarsi alla scrittura. Un giorno, mentre passeggiava sulla spiaggia, vide in lontananza qualcuno che si muoveva come se stesse ballando. Non riuscì a trattenere un sorriso pensando a qualcuno che danzava e si affrettò per raggiungere il ballerino.
Avvicinandosi si accorse che si trattava di un giovane e che quello che sembrava una danza era in realtà qualcosa di completamente diverso: il giovane si chinava sulla sabbia, raccoglieva qualcosa e gentilmente lo lanciava nell’oceano.
Avvicinandosi gridò: “Buon giorno! Cosa stai facendo?” Il giovane si fermò un attimo, lo guardò e rispose:
“Sto lanciando stelle marine nell’oceano”.
“A questo punto non posso fare a meno di chiederti perché lo fai…”
“Il sole è alto e la marea sta ritirandosi. Se non le ributto in acqua moriranno.”
“Amico mio, non ti rendi conto che ci sono chilometri di spiaggia e non si vedono che stelle marine? Che differenza vuoi che faccia il ributtarne in mare qualcuna?”

A quel punto il giovane si chinò un’altra volta, raccolse un’altra stella marina e la buttò tra le onde, nell’oceano. Poi rispose “per questa ho fatto la differenza”.
La sua risposta sorprese il saggio, era confuso e non sapeva come rispondere, quindi decise di voltarsi e tornare al cottage per dedicarsi alla sua scrittura. Per tutto il giorno mentre scriveva, l’immmagine di quel giovane lo perseguitò; provò ad ignorarla ma la visione ebbe la meglio. Alla fine, nel tardo pomeriggio, realizzò che lui, lui lo scienziato, lui il poeta, non aveva compreso la natura essenziale delle azioni del giovane. Perché realizzò che ciò che il giovane stava facendo era decidere di non essere un mero osservatore nell’universo, ma decidere di essere un attore dell’universo e fare la differenza. Ora, era imbarazzato.
Quella sera andò a dormire pensieroso. All’arrivo del mattino si svegliò sapendo che doveva fare qualcosa: quindi si alzò, si vestì, andò alla spiaggia e trovò il giovane. E con lui trascorse il resto della mattina lanciando stelle marine nell’oceano."




giovedì 18 giugno 2015

Ogni pieno...

Se sarete così fortunati da poter vedere prati e colture crescere in verticale, così fortunati da poter smettere di credere nell'amore, così fortunati da aver visto così tanto da non credere più in niente, avrete cominciato a capire la vita, ammesso che poi a qualcuno davvero interessi.

Ho visto prati e colture crescere in verticale, eppure si continua a vedere le persone, gli amici, i figli, i propri amori o ciò che così definiamo, con i soliti schemi.

Ci intestardiamo a doverli vedere così, non possiamo farne a meno, ne siamo impossibilitati.
Sono allenato a soffrire e questo non mi genera molti turbamenti, continuo a lavorare a fare le cose con piacere, anche se ferito e diminuito è una sofferenza alla quale proprio non riesco ad abituarmi, almeno fino ad ora, è proprio questa.

La pretesa, perchè ti prentendono con i loro schemi?

Perchè ci si riempie la bocca di termini quali l'amore, il bene, ecc. Quando non se ne è capaci? 

Perchè prima di amre non si diviene? Perchè nessuno se ne preoccupa?
Perchè si è così infantili e superficiali?

E' una vita che sento ripetermi le stesse cose: "Ti amo, a te ci tengo, bla, bla, ecc.ecc"

Per favore, non amatemi, non mi serve!

Voglio solo essere ciò che sono, tutto qui!

Non ho pregi, nè difetti, sono solo ciò che sono, un uomo, un semplice e modesto uomo.

Mi piace essere solo, mi piace Amare, ma non annularmi in questo.

Ho visto individui annullarsi nella coppia, invece che il contrario. Non esiste "il noi", esiste solo IO, un IO che sceglie un altro IO.
L'Amore non si dichiara, si fa, è solo un piacere ed un lusso personale, ma solo se ne sei in grado e soprattutto se ne sei capace tecnicamente, il resto e solo puerlile infantilismo e da questo punto di vista, preferisco mio figlio, che mi dice:"ti voglio bene", senza sapere neanche cosa vuol dire.

Così ci si riempie la bocca di parole, solo parole.

Quando e se, se ne è davvero in grado, si Ama qualcun altro, lo si lascia libero, non solo perchè comunque lo si è, ma perchè la mente trova Grazia in questo; cioè, la libertà incontra libertà e ne aumenta lo spazio, in pratica, è comunque puro e sano egoismo!

L'Amore è solo per i solitari Grandi di spirito, non è previsto per il gregge, a quello è sufficiente il pastore, non c'e' nulla di male, basta saperlo, forse.


Ti Amo, perchè ti rendo di più e nel fare questo, permetto alla grazia di fluire in me.


Ti rendo di più in modo pragmatico: più salute, più soldi, più felicità, più vita.


Ho guardato l'energia, nel mentre che si ama; prende forma, si plasma, diviene colpibile;
così quasi sempre viene uccisa da logiche infantiliche , complessuali, parlano di rispetto e cose di questo tipo.

... Spiegare una melodia ad un sordo, il colore tenuo di un'alba nordica ad un cieco, sarebbe più semplice di raccontare l'Amore, e poi la natura è così perfetta che non ha previsto salti nei passaggi. Se vuoi conoscere, se vuoi sapere, devi prima divenire, devi prima Essere.

... Ho visto prati e colture crescere in verticale, ho visto il sole non tramontare e non sorgere, ho visto la vita, anche se non l'avevo chiesto; ho visto l'Amore,
ho usato il mio tempo...
                                    ogni superfluo...
                                                             lusso della vita...
Ogni possibile ha un suo pieno... Ogni pieno un suo possibile... 
Non conosco altra strada, posso solo percorrerla...


                                                                                      











mercoledì 10 giugno 2015

9 giugno 2015 - Una di quelle giornate...

 Ci sono dei giorni... 

Avete presente, quando vi alzate con quello strano presentimento? 

Quando già sapete che, nella migliore delle ipotesi, sarà una giornata "nera"? 






Ovviamente, il livello energetico è ridotto; vi siete fatti mettere troppo sotto pressione; quei giorni in cui mancano all'appello diverse truppe e già sapete che, anche il massimo sforzo, non solo sarà inutile, ma anche vano.

Quelle giornate, che cominciano con le mail di qualcuno che si ricorda di imputarvi un qualche contenzioso e di ricorrere all'assistenza dell' avvocato, o di quel l'amico che proprio in quello stesso giorno, ti ricorda quell prestito ancora in sospeso? 

Giornate dove avete messo troppi impegni, come se quella stessa giornata dovesse durasse una settimana? 

O quelle giornate dove tutto ciò ed altro, capita contemporaneamente, come tutto si fosse dato appuntamento proprio in quel giorno...

Ricordo quando, questo tipo di giornate mi spaventavano...

Non ho ancora imparato ad evitarle e so che ne incontrerò ancora di giornate così, così come la giornata di oggi...

Però, ho imparato che riequilibrando la mente, alle "truppe" disponibili, al livello energetico contingente, il risultato si "porta a casa" comunque.


Questa sera, c"è una luce particolare nel cielo, l'aria pulita dal forte ed improvviso temporale... Il verde degli alberi e dei prati, sembra ancora più verde... E, le lucciole sembrano seguirti, coma a volerti scortare per indicarti la strada di casa...


Gioco ancora un po' con qualche immagine, prendo casualmente, dagli scaffali della memoria, qualche foto, qualche amico o nemico, gioco, mentre mi rilasso da qualche parte, lontano da questi pensieri,  mi preparo già al nuovo giorno...



La vita vince sempre :)