domenica 22 settembre 2013

Ho conosciuto...

Ho conosciuto un Uomo in grado di fare verità.

Ho conosciuto un Uomo capace di Essere.

Ho conosciuto un Uomo capace di generare, ciò che gli uomini chiamano miracoli.

Ho conosciuto un Uomo, che mi ha insegnato a camminare.

Ho conosciuto un Uomo di cui non ho mai intravisto i confini.

Mi piace credere di averlo conosciuto, ma lui era sempre altrove, li dove solo pochi arrivano...

Ho conosciuto un Uomo, che mi ha insegnato, tutto ciò che conosco e soprattutto,  ciò che diverrró.

Ho conosciuto il Maestro, il mio maestro...Non aveva tempo...Non aveva età...

Ho conosciuto un Uomo...

Ora...Il suo ultimo insegnamento il più difficile, il più duro di tutti...

Non tornerà più...Per aiutarmi a capire, non tornerà più...

Non passa giorno....In cui non cerchi di comprenderlo, in cui il pensiero non vada a lui...

Semplicemente inarrivabile...

Ho conosciuto un Uomo, che mi ha indicato la strada per il paradiso...
Ora sono in quel paradiso; grazie a lui!

Ho conosciuto un Uomo.


lunedì 16 settembre 2013

Per te...

   









                                                                    Momento





"...Quella pace che tutti cercano, ma che solo pochi hanno la forza di trovare..."

Eccola; così vicino da poterla intravedere, da sentirne il profumo...

Quell'istante in cui tutto va in calma, calma profonda, il calore ti sazia lo stomaco; si espande senza alcun confine...né limite.

L'istante in cui, tutto nasce, in cui, tutto muore...
In cui tutto è fermo e tutto si muove...

Ora è perfetto...Dopo aver tanto vissuto, dopo aver tanto creduto e sbagliato...E'...
Sinfonia di grazia, che vale ogni cosa, ogni risposta...Senza più, alcuna domanda.

Mi percepisco, come semplice energia, costretto nel mio corpo... e
nel mentre, seduto in questo vagone, torno dove vivo...

...Sto rientrando a casa...

...Il gioco quasi compiuto; la storia ci sta aspettando... Prima di rientrare per sempre...

...Vivrò con te...

La storia è in debito con noi, un debito, che ora deve pagare...

E se quell'inferno, che ho attraversato, quell'inferno dove ho rischiato: di perdermi, di non riuscire ad uscirne più fuori, mi ha portato fin qui...

...Allora potrei percorrerlo nuovamente e poi ancora ed ancora... Così vicino da poterti quasi sfiorare...

Conosco la vita, quel tanto che basta...
Da sentirne l'odore, per poterla appena lambire...Accarezzare...

Conosco la tua Anima, quel tanto che serve, per poterla Amare...
A me questo basta...

La storia è in debito con noi...

Ho attraversato l'inferno, teso la mia mano...
Come da un lungo sonno, svegliati; abbiamo pianto, fino ad esaurire ogni lacrima,
la storia è in debito con noi...

Quando ti sfioro, sono sempre in ritardo,
la mia Anima era già lì, da sempre...Con la tua...

Ma io, dov' ero? 
Tutto è perfetto, ora...
Ora so cos'è l'Amore...

Ogni nota obbliga la successiva e rende necessaria la precedente, ogni nota sembra perdere se stessa, divenendo musica...L'anima, sembra perdere se stessa, divenendo...

Ti Amo come un Uomo, può Amare una Donna...
Il mio primo amore...Il mio ultimo Amore

Se devo morire, affinché la mia anima possa solo starti vicino, tranquillamente morirò...
Mio ultimo amore...

martedì 10 settembre 2013

200...220...240...e poi oltre...

E' quasi notte, ormai...

I riflessi si fanno pigri, i muscoli poco rispondono; il tempo passa.


Ormai fatico; fatico a superare i 260 km/h, sono stanco e il tempo passa.

Che bella giornata! Giorni che valgono una vita! Oggi vale una vita.

Non posso rinunciare a vivere, non lo faccio e non lo farò.

Oggi sono felice! Questo è tutto.

Oggi è già ieri...Il tempo passa.


Mi hanno insegnato, che in certi momenti, bisogna reagire, non pensare...

Non lo farò, è troppo forte e bella questa emozione, non vi sfuggirò...La guarderò, dritta negli occhi, fino in fondo...Non abbasserò lo sguardo...
Pronto a pagarne il prezzo.

E' con me! Lei.

Il suo profumo, il suo sapore...

Potrei fare...Starò fermo...Ancora una volta...

Ancora una volta le permetterò di lasciarmi, di andar via, ancora una volta.

Potrei...Starò fermo...Ancora una volta...

La sua libertà è più importante di ogni cosa, anche di me.

Ancora una volta, pronto a rischiare tutto...Ancora una volta...

Il coraggio di stare fermo...Lui conosceva l'Amore...Ancora una volta...

Le cellule che danzano, non posso fermarle e non lo farò...

Come se non gl'interessasse più appartenere a questo corpo, come se fossero altro da questo... 

Gioco con i pensieri e le immagini, gioco, mentre lacrime continuano a scorrere, anch'esse come non appartenessero a questo tempo, come venissero da un tempo lontano, ormai remoto...Ancora una volta...


Da quel tempo in cui credevo di amarla; non potevo, non ne ero in grado; da quel tempo, dove il tempo si ferma...e ora, che potrei...Ancora una volta...


Corro, faccio fatica; riflessi pigri e muscoli che poco rispondono.

Non c'e' velocità che possa raggiungere, che mi faccia allontanare, non ci riesco...Il suo profumo, il suo sapore è con me, inutilmente corro...

Il tempo passa e non ci aspetta...

Resta con me...Non te lo chiederò, ma resta con me...Ancora una volta...

lunedì 26 agosto 2013

Forte...Invincibile.

Forte non è colui che non ha mai pianto.

Invincibile non è colui che non ha mai perso.

Non è chi:
non ha mai smarrito la rotta, sorride sempre, è sprezzante del pericolo, non è mai fuggito o non ha mai avuto paura.


Forte è colui che non arretra, malgrado ogni avversità. Colui che da solo, ha il coraggio di rimanere saldo.

Chi piange, soffre, ma non arretra un passo.

Invincibile è chi non conosce sconfitta, malgrado abbia perso, più e più volte.

Invincibile è chi ottiene ciò, che davvero vuole, che può e sa pagarne il prezzo, qualsiasi esso sia.

Chi sa guardare il cielo, e  scorge l'azzurro, invece delle nuvole.

Chi sa soffrire, chi sceglie di farlo, potendolo evitare.


Una volta esistevano cavalieri e uomini invincibili, erano forti.
Il loro spirito errava libero, i loro occhi vedevano più lontano di tutti...

Invincibili, camminavano scalzi, attraverso la vita...
Avevano uno sguardo diverso, non conoscevano resa...
Sembravano provenire da un luogo senza tempo...
Guerrieri indomiti...

Spiriti puri, eppure, di cose ne avevano viste...
Senza alcuna morale, senza aver mai tradito la loro anima...

Pur se stesi al tappeto, sconfitti ed offesi, erano capaci di mantenere lo sguardo verso l'orizzonte...

Mai stanchi, malgrado ogni fatica...
Dotati d'infinita pazienza, affrontavano il dolore con dignità...

Sapevano della libertà, dell'Amore; conoscevano l'anima...Prima che queste, diventassero solo vuote parole, semplici simulacri, fatiscenti reliquie, contenitori privi di significato...
Prima che l'umanità diventasse quella che oggi conosciamo...

Amavano il gioco della vita, avevano l'attitudine alla vittoria e gli piaceva vincere...
Conoscevano ed usavano ogni strategia, capaci di percorrere ogni strada, per giungere all'obiettivo, alla meta... A casa...

Per lo più, erano Uomini solitari, coraggiosi, mai accomodanti...

Cavalieri erranti, fieri, da sempre...

...Una volta c'erano Uomini cosi, forti ed invincibili; mi piace credere, che qualcuno sia ancora tra di noi...Mi piace pensare, che alla fine, trovino quella pace a cui tutti ambiscono, ma che, poi, solo pochi, sono, davvero, capaci di trovare...

martedì 13 agosto 2013

E che la tempesta arrivi!

Aspetto, come se aspettare servisse a qualcosa...
Stupidamente girovago su FB, come se qualcosa potesse cambiare...

Solo...Non ho altra scelta, è così che mi piace...

Poi leggo quella frase, è K. Gibran, non poteva che essere lui:

"La tempesta può disperdere i fiori, ma non può danneggiare i semi.".


...I semi, ma sono solo un potenziale, ancora tutta la storia da fare...Chissà se mai la faranno, se mai germoglieranno...


E poi, prima o poi, la tempesta...Bisogna affrontarla, nella migliore delle ipotesi...

Forse il vento, disperderà il fiore, ma quel fiore, anche per un solo momento sarà stato...

Orgoglioso e con la sua sola presenza, è come dicesse: eccomi!!!

E nessuna tempesta, potrà cambiare questo...


Il seme, deve fare ancora tutto...Deve ancora decidere, se nascerà, se mai lo farà...

Credo, che alla fine, non conti molto, quanto tempo sia trascorso;
credo che, alla fine, sia importante come si sia vissuto...

E che la tempesta arrivi! Mi troverà qui, fermo, ad aspettarla...

P.s. : Si lo so, Gibran voleva dire un'altra cosa, ma a me piace vederla così.