Impossibile non essere rapiti, cosi ho fermato l'auto, arrestato i pensieri e disteso lo sguardo.
Si paga sempre un prezzo per gli errori commessi, se si è messo in bilancio, se ci si é assunti il rischio, quel costo ha un valore diverso.
Siamo nel flusso della vita, attori inconsapevoli e questa forza, a volte, ci fa sopravalutare ciò che possiamo fare...
Così ci si accorge che non si può spezzare quell'incantesimo, non si possono rompere quelle catene di una vita trascorsa in stereotipi, in modelli inutili.
La vita é così spietatamente bella che da le chiavi esclusivamente a ciascuno di noi e solo dall'interno di quella piccola prigione (che sembra tutto) é possibile usarle.
Intanto, lo sguardo accarezza l'orizzonte di quel meraviglioso quadro e poi ho tempo, la libertà guadagnata; senza cartellino, senza capi... Posso, ancora una volta, fermare la corsa... In quella solitudine dove non si é mai soli, ancora una volta pago il prezzo di un gioco perfetto di cui per sciocca presunzione, ho creduto di poter, se non cambiare le regole, di poterle almeno un pò "piegare".
... Ma che perfezione sarebbe!
La nostra mente risulterebbe uno spettacolare strumento, se non ne fosse stata alterata l'intrinseca capacità. A causa di ciò, ha perso la sua funzione e si dimostra essere contro il nostro reale avanzamento e vantaggio; distorce la realtà percepita, la cambia a favore della macchina e noi con essa.
Costantemente vedo le persone non soddisfatte o contente di nulla, si lamentano pressoché di tutto, sono in costante e continuo distress e ansia; prendono medicine per dormire, per alzarsi, per calmarsi... Inutile rabbia...
La cosa che mi fa sorridere é che "la colpa" viene attribuita SEMPRE al di fuori di se stessi: al lavoro, a quella persona, a quell'amico, a quel nemico, a quella situazione, a quel marito, a quella donna e così via, senza fine.
É strano però che noi stiamo male e la colpa é di qualcun altro, che la colpa é fuori di noi.
Il meccanismo tende alla nostra distruzione e non di rado vedo che si costruisce e proprio quando si avrebbe la possibilità, della riuscita si compiono azioni autodistruttive.
Dopo aver voluto, lottato, imparato, costruito, si distrugge tutto per incapacità cognitiva e Razionale... Ci si dimentica che se eravamo "perfetti" non avremmo condotto certamente quel tipo di vita, insoddisfacente per noi.
Ci si dimentica della propria storia, da dove veniamo, ci si dimentica chi eravamo e d'un tratto si assurge senza aver dato il tempo alla storicità di divenire, di sedimentare... E intanto la vita passa...
Ne ho avuti di amici, di amori, poi ad un tratto hanno perso quel filo, hanno perso il contatto, la capacità del costante e contino divenire e così si sono smarriti nuovamente, tornati dove erano e spesso, molto peggio.
Come insegnava un Saggio: il cuore sanguina ma, bisogna bere il calice amaro e proseguire.
Possiamo fare tutto (quasi) ma non corrompere la nostra Anima, il suo perfetto disegno... Così come quel panorama che riempie i miei occhi ed il mio cuore.
Che bello! Il mio posto nel mondo...
La vita ci apre costantemente nuovi orizzonti se ne siamo all'altezza, ci permette di "vedere", senza un prima o un dopo, ancor prima della mente.
Ci sono persone che possono aprirci un senso, il nostro senso, possono indicarci la strada vera; sono rare, ma averle incontrate e perderle per incapacità, presunzione e scarsa umiltà è ancora peggio di non averle mai incontrate.
Più si é stati "vicini" a questo tipo di persone, più "la caduta" é traumatica; é semplicemente una questione tecnica, niente di più.
Tutto funziona in modo perfetto, esatto... Per quanto ci si sforzi di capire, non è possibile se prima non si é divenuti... Capire significa progress, significa cambiare, significa trasformare la ghianda in quercia.
Solo poche ghiande diventano querce, solo pochi spermatozoi diventano Uomini...
Esiste un universo dove si é prima di esistere, poi esiste un mondo delle intenzioni, poi c'è uno spazio dove si può intervenire e cambiarle, poi ci sono i sogni... La vita, infine, quella che appare é solo un semplice precipitato, tutto é già avvenuto.
Il buffo é che siamo concentrati esclusivamente su questa parte, l'unica in cui tutto è avvenuto, l'unica in cui non possiamo incidere, l'unica che crediamo importante... Vabbè tanto ci sono le medicine...
Fantastico panorama, meravigliosa vita... Il mio posto nel mondo...
I miei occhi possono solo vedere la realtà ma, questa é già avvenuta; i miei occhi non possono cambiarla... Posso però cambiare prospettiva, posso cambiare il punto d'osservazione, così crederò di aver fatto qualcosa... Eppure quel panorama era lì da sempre...
Con umiltà, cambiare il punto d'osservazione; Abbiamo già vinto!
Nessun commento:
Posta un commento