Si crede che uno scienziato sia immune dalle emozioni, si ritiene che un conoscitore sia fuori dalle dinamiche.
In realtà è esattamente il contrario; lo scienziato è colui che affronta ogni cosa: emozione, sentimento, ogni realtà, che in qualche modo lo intercetta, fino all'ultimo della stessa.
È un coraggioso, che rende relativa la paura, che relativizza ogni assoluto umano e non, alla semplice datità.
È un Uomo che nel mentre gode della vita, la rende relativa e con essa se stesso, per cogliere, oltre questa il reale in sé.
Può fingere essendo reale nella finzione e renderla vera...
Costantemente radicato nell'Essere, gioca ogni immagine, ben conoscendo e cogliendo la coincidenza tra immagine ed energia.
In questo si trova a decidere, attimo dopo attimo, con quale immagine interagire, fino a che punto e avendone già percorso ogni aspetto e significanza, può entrare nel gioco: soffrire, piangere, adagiarsi nella nostalgia, amare, gioire...
Può percorrere ogni strada dell'inferno, perdersi ed in questo trarne piacere, essendo già in salvo, continuando a guadagnare l'esattezza, momento per momento.
Questo è ciò con cui vive, interagisce in modo costante chi ha deciso di dare un risposta ad ogni domanda, é il dolce prezzo che paga per vincere il gioco.
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