domenica 2 dicembre 2012

Il giorno più importante

Vorrei avere dei riferimenti,
vorrei poter scorgere ancora un faro, vorrei averne, ma non ne ho.

Ovunque distenda il mio sguardo, dovunque cerchi, vedo solo me stesso.

Lì, mi accorgo, che quel luogo è l'unico posto, dove non sono solo.

Conduco una vita fuori da ogni modello, da ogni canone; senza lunedì o domeniche, senza nessun giorno della settimana.

Ogni giorno guardo l'agenda per vedere che giorno sia, non aspetto il venerdì, né nessun altro giorno.

Cammino solo, come tutti, in questa vita; ma io ne colgo il profondo piacere, che questo genera.

Più mi avvicino a ciò che sono, e più mi sembra di capire quell'unico Saggio, in cui, in modo pedestre, m' imbattei fortuitamente, molti anni fa.

Spesso cerco di ricordare come si pensa in modo normale...Non mi ricordo...
Vorrei rammentarlo, perché non riesco più a comunicare con le persone intorno, con gli amici; riesco a malapena a vederli.

Ogni tanto, cerco semplicemente, di aprirgli ciò che vedo e continuo a perderli, allora preferisco, rimanere in silenzio a guardarli.
Amo la vita e cerco di godermela, cerco di fare questo viaggio, consapevole, che la mente non serve a nulla.

Vorrei avere delle regole, magari una morale; ma non ce l'ho.

Continuando a camminare, mi sono trovato in una terra senza sentieri, in una terra dove il sentiero devi crearlo, inventarlo.

Non credo in nulla, eppure non ho paura. Guardo le persone intorno, e vedo infinite paure, vedo disperazione, sento voci vuote. Continuano a ripetere schemi e copioni, che non hanno senso né scopo. Aspettano che arrivi il venerdì, lottano affinché un'altra faticosa settimana trascorra..."Finalmente domani è sabato!"

Sono solo! Non perché non abbia amici o persone intorno.

I grandi problemi personali quotidiani, ci fanno dimenticare, che il nostro pianeta, la nostra Terra è solo un piccolo granello di sabbia, nel grande universo.
Ci fanno dimenticare, che i nostri pensieri, ci distraggono da ciò che siamo.

Non ho fede, né speranza e questo mi piace!
Così come mi piace ogni respiro che faccio.


...Una ragazza, qualche tempo fa, mi disse: "...Forse tu vuoi troppo, quello che cerchi è troppo alto, io non posso dartelo..."

E' stata una delle poche ragazze sincere che ho conosciuto.
Aveva ragione, tranne che su una cosa: non voglio troppo, perché ciò che voglio, che debbo guadagnarmi, è molto di più.

Ho dovuto lasciarla andare, come tutto, nella vita, si deve lasciare andare.

Io mi prendo semplicemente la responsabilità di decidere quando, piuttosto che subire una scelta, comunque obbligata. ... ... ...


Ho fermato l'automobile, ho lasciato che lo sguardo assorbisse i colori, che i polmoni mangiassero l'aria, che la pancia bevesse lo spirito e che il cuore gioisse. Tutto era calmo, sereno, ogni cosa con un suo naturale ordine e scopo. Così non ho dovuto far altro che guardare, per accorgermi che tutto era già perfetto, che la stanchezza è solo positiva, che la fatica non esiste. La vita è solo e semplice piacere, puro erotismo, gioco creativo; tutto il resto è semplice illusione ... ... ...

Poi ho riavviato il motore dell'auto... Che giorno era? Lo stesso di oggi o di ieri, credo... Posso raccontarvi ogni respiro che ho fatto... Ma che giorno fosse proprio non lo so... Non lo ricordo.

Il giorno più importante che conosco è solo uno: oggi!

Nessun commento:

Posta un commento