"La macchina". Qualsiasi altro pensiero sarebbe superfluo; come questo.
Eppure, so come un Uomo, un Saggio, rinuncia persino ai figli, perché in quel momento ero lì, accanto a lui. Forse, non mi ha visto, ho "approfittato", di quel tempo, che sarà per sempre con me. Mentre, (era inverno) al caldo della legna, ne respirava il profumo, ed il suo pensiero si occupava di molte cose, fin dove non potevo seguirlo; in un aspetto, pagava, anche lui (forse), il suo karma. Ero lì, al su fianco, senza che neanche volesse, insieme alla sua naturale indifferenza, anzi, proprio non mi vedeva. Eppure, ho imparato, in quel momento, qualcosa, quel "qualcosa", che quasi tutti gli uomini, non conosceranno in tutta la loro vita.
La vita è bellissima, anzi, di più.
Oggi ho capito, che un Saggio, serve solo a se stesso e alle infinite persone intelligenti.
Ero lì. Sono lì,
se posso pensarlo...
forse si godeva il semplice calore del fuoco ed il suo profumo,
ero lì. Sono lì...
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