domenica 8 aprile 2012

Piacevole nostalgia

La Sabina: un luogo magico, dove quando rallenti il ritmo e ti metti in ascolto, senti gli echi di popoli indomiti, il loro spirito è qui da sempre.


Crocevia di forza e calma, dove olivi centenari, con incessante piacere, metabolizzando la terra e respirando il sole, ne sintetizzano l'essenza nei loro frutti. 


E mentre respiri quest'aria e ne sei parte, le emozioni ti portano terre lontane, oggi all'altra parte del mondo, ma un tempo...chissà.


Terre come il Costa Rica.
Lembo di terra che separa due oceani, dove i vulcani decidono i destini degli uomini e dove la natura ancora sovrana, ricorda all'anima la sua immutabile pace.


Passiamo in queste terre, con il fardello dei nostri problemi, come formiche lavoriamo incessantemente, spinte da chissà cosa, mentre intorno a noi tutto è già perfetto, tutto è già compiuto.


In questa stolta corsa, perdiamo il senso, perdiamo la vita, eppure continuiamo a correre, nervosamente, istericamente fino a quell'ultimo momento, fino a quell'ultimo respiro in cui sarà per sempre perso, in cui sarà troppo tardi per tutto.


Ogni giorno possiamo nascere, possiamo rinascere.


Oggi è Pasqua, fermo la corsa, alzo la testa e provo a guardare. 


Spingo lo sguardo così lontano, fin quasi a vedere Casa, fin quasi a sentirne il profumo, fin dove si comincia a percepirne la piacevole nostalgia. 


Attraversiamo questi luoghi, che il tempo ha dimenticato: possiamo solcarne i cieli come grandi e solitarie Aquile o chiuderci in angusti cunicoli, come piccoli insetti. 


Piacevole nostalgia, che mi ridai la libertà, che mi ricordi la forza ed il piacere.


Piacevole nostalgia, quella che arriva, quando fermi ogni immagine, quando fermi ogni pensiero, quando tutto va in calma.


Piacevole nostalgia di terre lontane, che qui intorno vedo e mi commuove, 
nell'aria di nuovo profumi dimenticati.


Ora guardo la valle, terre lontane, vedo i profumi e ne ascolto la musica; ora sono quella valle, sono quelle terre lontane, ho alzato lo sguardo...lo spinto più in là che potevo...fin quasi a vedere Casa, piacevole nostalgia.

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