mercoledì 13 giugno 2012

L'amore non esiste.

L'amore è un invenzione, utilizzata per mascherare la distanza che ci separa da noi stessi.

L'amore è l'infinita debolezza, nel voler avere affianco qualcuno, come a colmare un vuoto.

L'amore è ciò che pensiamo di provare, che crediamo di sentire; narcisismo profondo, puro ed infantile egoismo. 


L'amore è squallida elemosina, che toglie dignità all'esistere. E' sciocca presunzione, insana compensazione, libertà che non rispetti. Banale convenzione o stupida pretesa. 

Ho percorso ogni sfumatura, ogni piega dell'amore; l'amore non esiste. Ho guardato fino in fondo a quella grande emozione, gli ho dato ogni colore, ne ho percorso ogni aspetto. 


Che sia amore la profonda tristezza o il grande dolore che si prova quando qualcuno ci lascia per sempre? Che sia amore, quel desiderio, quasi morboso, di aver accanto qualcuno? Che sia amore, la carezza ad un figlio?

Che sia amore quell'immensa gioia di volerlo vicino? Quel senso profondo di completa realizzazione? Quella voglia di fare qualcosa per l'altro? Quel profondo desiderio nel volerlo o saperlo, comunque, felice? Che sia amore, quell'emozione che ci sorprende, ci riempie e ci toglie ogni bisogno? 

L'amore non esiste, perché comunque esso sia, è racchiuso nei nostri confini, se pur grandi ed estesi. Per comunque si colorino, rimangono infantili egoismi, puerili segni d'onnipotenza. 


L'Amore è un cammino solitario, è il volo perfetto, è il gioco infinito, è la musica di un momento, è il soffio del vento, è il respiro dell'anima.


E' lo sguardo di due amanti, è la passione di una notte. E' il lusso di un piacere che si espande, fuori dalla storia, gioia nel silenzio.


E' un attimo di eterno. 

Come le radici Amano le foglie, che mai vedranno.

Come il Sole, che a tutto da vita, senza mai nulla chiedere.
Come il mare, che tutto culla e rigenera... Così tu esisti, dove solo io posso incontrarti.
Dove ogni parola è solo vuoto silenzio, dove ogni emozione persino fallisce, dove ogni intenzione ed ogni pensiero non ha neanche inizio, dove niente comincia e nulla finisce, dove da sempre cerco il rientro, dove sono lì che ti aspetto... Lì che t'incontro, nell'identico me; come ogni onda trova il suo mare, dove da sempre mi attendi.

L'amore non esiste, perché non puoi pensarlo.


Io sono le tue radici, il tuo Sole, il tuo mare, il tuo silenzio... Semplice, assoluta rivelazione.


Mi sto preparando, da tutta la vita, per poterti solo incontrare; un unico istante.


Quanta vana superficialità, tutt'intorno,

quanta infantile presunzione oscura la vista.

A piedi scalzi cammino.


L'amore non esiste, puoi solo esserne sostanza.


Amore, ti decido, ti scelgo, creo l'universo dove tu poi semplicemente essere; ed io con te, divengo; divengo di più.


Al prossimo incontro... Sei sempre con me.


mercoledì 30 maggio 2012

Molto dopo l'ora di cena: quasi ora di pranzo.

E' sera, quasi tardi, le 00 e 30 dovrei lavorare. In realtà ho voglia di giocare un po' con qualche pensiero, provare a seguirne qualcuno. Voglio farmi condurre, come se davvero fossi io quei pensieri. 

Gioco!

Ci sono delle persone, che indipendentemente dal tempo trascorso da quando le abbiamo incontrate o da quanto tempo sia passato dall'ultima volta in cui le abbiamo viste, in qualche modo, continuano a vivere dentro di noi.
Nei pensieri, nei ricordi che più ci hanno emozionato e che magari ci hanno persino strutturato, rafforzando i nostri complessi.

Vivono dentro di noi come fantasmi, di un tempo che non tornerà più, di una vita che non esiste più. Dovremmo lasciarle andare, dovremmo sapergli dire addio. Dovremmo "uccidere" quella parte di noi che ci tiene fermi, che non è più noi, invece le teniamo lì, come quei vecchi maglioni che non mettiamo più o come quelle vecchie foto sbiadite, dove non scorre più vita.

In un certo senso l'ho portata con me; negli ultimi trent'anni ho portato con me tutte quelle sensazioni, quelle immagini, quei ricordi che il tempo ha levigato. Immagini  a cui avvicinavo le emozioni, in modo più o meno forte. Di tanto in tanto tornava anche nei sogni.

Una di quelle persone con cui, ormai senza quasi più accorgersene, conviviamo, a volte cercavo persino d'immaginare suo fratello, l'ultima volta che l'ho visto aveva forse 4 o 5 anni, chissà oggi, più o meno intorno ai 35, credo.

Poi, qualche giorno fa, così, sempre per gioco, dall'altra parte del mondo, grazie a ciò che allora non esisteva neanche nella fantasia, in qualche minuto ho messo in pace quella parte di me.

In pochi minuti, ho guardato una vita, ho vissuto un'altra possibile, comunque, in un modo o in un altro, scegliamo sempre fra le infinite possibilità, scegliamo una, tra le infinite vite che avremmo potuto vivere. Convinti di esserne padroni, seguiamo quelle immagini, che sono lì e non ne conosciamo neanche il motivo, seguiamo l'ombra delle cose, sprechiamo l'unica occasione che abbiamo, la nostra vita.

Non siamo i nostri pensieri, ma se li credessimo davvero, saremmo costantemente altrove, mentre la vita scorre. 

Sono contento perché sembra felice, ed il tempo l'ha resa solo più bella.
Per chi crede ancora nel tempo.

domenica 13 maggio 2012

Sempre in viaggio

"Sempre in viaggio"


Oggi ho scritto questa frase nel rispondere ad un'amica, mentre guidavo...
Sorpreso, come rapito, in un istante molte immagini mi hanno portato sensazioni forti, difficili, piacevoli.


Non mi sono mai fermato, eppure ci ho provato. Avrei voluto fermarmi in grandi occhi azzurri come il mare, avrei voluto spegnere ogni pensiero in certi attimi di felicità, avrei voluto arrendermi e fermarmi. In certi momenti, avrei voluto avere una vita normale, fatta di spesa al supermercato e di rientri a casa la sera, avrei voluto spegnere la mia mente, la mia anima.


Avrei voluto fermare il viaggio, finire la corsa, rallentare fino quasi ad arrestare...il mio cuore.


Avrei voluto... Ma la mia vita è un viaggio che non si è mai fermato, che non posso fermare, che non voglio, in fondo, arrestare.


Ho trasformato ogni delusione, ogni ferita, ogni offesa,
ho tradotto ogni ignoranza, ogni superbia, ogni superficialità,
ho affrontato ogni sfida, ogni paura, ogni speranza,
ho capito ogni cattiveria, ogni arroganza, ogni presunzione,
ho metabolizzato ogni cosa in delicate emozioni; in tenue ed indomita luce.


Solo, continuo il mio viaggio, tutte queste immagini che arrivano e mi riportano in così tanti luoghi che non ricordo più, in viaggi, esperienze, in angoli della mia mente dove volutamente, ho voluto perdermi.


Così tante immagini che fatico a ripercorrere, che non riesco a ripercorrere,
sempre in viaggio, rapito, mi siedo all'ombra di ogni momento, per un istante mi fermo.
Non cerco più la mia casa, la mia casa è il viaggio, continuo a viaggiare.


Decine d'immagini si susseguono, in istanti quasi a volermi distrarre e a tratti lo fanno, quel tanto che basta, per ridarmi le umani emozioni, quella profonda nostalgia, quel caldo tepore, quell'umana dolcezza.


Ma sono solo immagini, nella mia mente, che ora stanca decide di chiudere gli
occhi, ecco la pace, non quella che ho smesso di cercare perché non esiste, ma quella che ci rende invincibili, quella fatta di ciò che sei, quando, dopo aver dimenticato ogni cosa che conosci, aver lasciato ogni pensiero, ti mette davanti chi davvero sei, Sei.


Non proclami amore, non lo pensi, lo scrivi o lo dichiari, semplicemente lo sei.


E' una dimensione di quando l'anima, accarezza la mente, che come bambina, indifesa si accovaccia aspettando quel piccolo e sicuro abbraccio. 
Ancora bambina, la mia mente si gode quella tiepida stretta, fermata ogni immagine, si ritrova anima.


Sempre in viaggio...

domenica 29 aprile 2012

Gioia

Gioia, 

nell'ombra contratto,
dai pensieri distratto,
vincolato ad ordinarli,
assorto a seguirli;

l'attenzione rapita:
respiro profondo,
battito del cuore,
t'avvolge un intimo calore.

Lontano ogni timore,
pura chimera,
inutile sforzo, 
ipnotica ombra.

Gioia si rivela,
inno alla vita,
improvvisa; 
ora.

Un sorriso ti sfiora,
l'anima ammicca e carezza,
brezza leggera, preludio d'estate;
solo; semplicemente libero.


martedì 24 aprile 2012

Nel mentre aspetto...



Ci sono dei giorni in cui sono senza Forza. 
Nel mentre faccio le molte cose, mi rendo conto, ogni giorno, ogni notte, delle infinite aggressioni a cui sono sottoposto.
E' un susseguirsi incessante, fatto da azioni, a volte banali, a volte ben organizzate, di atti intenzionali che cercano e a volte ci riescono, di spostarti dal centro della tua azione.


Riesco ad opporre una buona difesa in questa incessante battaglia, tuttavia oggi ero senza Forza.


Come zattera alla deriva, mi lascio cullare dalle onde, senza una direzione, senza poter reagire; posso solo aspettare di sentire ancora quella Forza che da sempre mi accompagna, ma di cui a volte non riesco ad esserne un buon guardiano.


Eppure sono attento, eppure conquisto la mia libertà ogni giorno; poi ad un tratto, mentre m'interrogo, tutto sembra chiaro.
L'unico, in questo momento, a cui senza difese guardo, che ha accesso diretto fino in fondo alla mia anima: mio figlio.
Attraverso lui, inconsapevole, sono passati...ora tutto mi è di nuovo chiaro e la Forza piano piano, comincia a scorrere nuovamente.


Ho osservato il mondo, da ogni angolazione che ho potuto, ho cercato di capire, ogni giorno ascolto le solite banalità e anche rispondo, pongo attenzione nel mantenere il mio prato curato, pulito, eppure continuo a collezionare errori.


Certamente la mia vita è intensa, ho smesso di credere ai miei pensieri da molti anni, ogni tanto faccio finta che essi siano veri, giusto per ricordare che avrei potuto avere una vita normale, ma ho scelto di Vivere e ogni giorno continuo a farlo.


Nessuna delle persone che mi sono più vicine capisce qualcosa di me ed è normale, ognuno di loro pensa di capire ed io glielo lascio credere, però a volte vorrei qualcuno con cui sedermi, condividere, magari per un breve attimo, l'illusione di non essere solo.


Il mondo non potrà mai cambiare fin quando le donne saranno come sono, fin quando non alzeranno gli occhi, non in segno di sfida o per dimostrare che sono pari o superiori agli uomini (come di fatto lo sono), ma semplicemente per essere se stesse.


Fin quando non saranno capaci di vero piacere, fin quando non porgeranno il primo piatto al loro compagno e poi ai loro figli, solo per il consapevole ammiccamento alla grazia condivisa, di quel momento che li ha visti coessere. Fin quando non saranno in grado di presenza, a quell'attimo che può giustificare un intera esistenza. Dove un Uomo e una Donna non possono parlare, ma semplicemente essere uno; per un istante indistinti. In quel luogo dove mente e corpo non possono entrare.
Fin quando, chiudendo gli occhi, non crederanno di sentire, ma sentiranno veramente, fin quando, dopo aver percorsa ogni strada e sentiero, sapranno che nessuna famiglia potrà mai rendere un essere umano Vero.
Fin quando non aspetteranno o cercheranno sicurezze, ma saranno loro a darne.


Il mondo sarà così, come noi oggi lo conosciamo, però in qualsiasi modo o mondo nasceremo, comunque, avremo la possibilità della riuscita.


Sono solo, sono libero; lontano da quei luoghi dove vorresti che qualcuno tenga a te, dove vorresti essere importante per qualcuno, ma dove tutto va, alla fine, in calma.
Dove l'aggressività riesce solo a sfiorarti, dove la rabbia risuona lontano. 
Sono libero, perché i miei pensieri non mi legano, perché giudizi e i complimenti, hanno lo stesso peso di una stella nello spazio.
Sono libero perché nessun ricatto può fermarmi, sono libero perché non ho paura.
Perché non ho copioni da seguire, ne modelli da imitare; sono libero perché non cerco sicurezze, perché non chiudo gli occhi per non vedere e perché non posso arrendermi.
Perché pur avendo perso tante volte, percepisco solo la vittoria e la mia mente non conosce la sconfitta.


Sono libero perché non credo in nessuna verità, perché non ho certezze, ne nulla da insegnare; sono libero perché mi prendo ogni responsabilità, perché posso amare.
Perché non ho idee da dimostrare. Sono libero, perché ne pago il prezzo.


Sono libero perché non ho scelta.
Di nuovo in calma, di nuovo in Forza, perché la vita è già perfetta e non prevede il fallimento. 


Se riuscissimo a realizzare ogni minuto, rendendolo eccellente, alla fine avremmo risolto la nostra vita.


Ci sono dei giorni in cui sono senza Forza, ma oggi è un'altro giorno!