sabato 26 luglio 2014

2014 un anno, di tanto tempo fa...Attitudine al successo...

"Il valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere."  Albert Einstein


Attitudine al successo, attitudine alla riuscita...

Idoneo al successo, adatto alla riuscita, in effetti è proprio così.

Anche il significato di riuscita, di successo e di vittoria è ormai stato codificato; a tal punto che, se ci si chiede cosa significa, si deve ricorrere a riferimenti esterni, concetti e "valori" stereotipati, come a d esempio: denaro, realizzazione, felicità o immagini di questo tipo.





...Sono a pranzo; poco a poco, le voci vicine si fanno sempre più lontane, fino a non sentirle più...Lo sguardo, attraversa la sala del ristorante, fino alla fine, poi oltre i vetri della finestra, fino a quella Magnolia che, fiera, sembra sfidare il tempo uggioso di quella strana giornata estiva.

Fu un anno particolare, dal punto di vista meteorologico, un'estate quasi "invernale"; pioveva praticamente tutti i giorni e faceva sovente, quasi freddo, in quel lontano 2014.

Quella Magnolia era lì, sfidava, anno dopo anno, ogni tempo, qualsiasi stagione...Fiera; era come volesse dire: "Eccomi, sono qui!".

La guardavo, come ipnotizzato, le voci intorno, ormai assenti.

Era talmente chiaro, così limpido da non permettere dubbi od ombre...Il successo, come riuscita, realizzazione del progetto, tutto qui...

Era altrettanto chiaro anche il motivo, per cui qualcuno avesse o potesse avere successo, mentre per altri fosse totalmente impossibile accedervi.

Un attitudine, una volizione, un bisogno a cui per qualcuno è impossibile sottrarsi.

Richiede sanità di base, sanità dalle cellule ai pensieri, costante attenzione... E' un "tiro" continuo, ricerca e desiderio, come quello di due amanti che si cercano, fino a trovarsi...

Scelte sempre esatte, oltre ogni calcolo di possibile convenienza.

...

Quando incontri qualcuno con questa attitudine si capisce subito, si sente forte, prioritaria...

Continuavo a guardare quell' albero, quei fiori bianchi, grandi; la pianta era necessitata,
lo sforzo fatto per nutrirli, scompariva, come inesistente, come quelle voci, ormai, neanche più un sottofondo...

... Inutile perdita di tempo, offrire la possibilità, aprire la strada a quel successo a chi è privo di quell'attitudine...
Senza eccezione, percorreranno altre strade, le loro menti, con quella convinzione, propria degli stolti, saranno costantemente anticipate; persino giudicheranno, senza capire...

E' una strada solitaria, chi la percorre sa, che pur Amando, indicando, dicendo, alla fine dovrà lasciar andare, dovrà rispettare quella libertà...

A volte è molto amaro, vedere gli amici, andare per altre strade, sapere che si ammaleranno, anche fisicamente, convinti, senza alcun dubbio...Qualcuno di loro sarebbe potuto riuscire: si lamenteranno, addurranno scuse, parleranno anche male e giudicheranno...Tutto scontato...

Eppure, sarebbe così bello condividere il successo, condividerlo...Insieme...

Certo, non è male anche soli e poi...Può la Magnolia scegliere di non fiorire? Se lo facesse, perderebbe una parte di se, la più bella, forse...

Attitudine al successo non puoi sceglierla, è una spinta naturale, ambizione innata, quasi illimitata, puro piacere...E' determinismo puro alla vittoria, senza morali.

Non ha importanza da dove parti, quali difficoltà ti troverai ad affrontare, qualsiasi ostacolo diviene solo un'altezza da scalare, che amplia la vista e l'orizzonte.

Ogni sofferenza subita, solo palestra al piacere...

Non c'e' scopo più grande o migliore della riuscita, una necessità...

Un passo dopo l'altro; a volte, il pensiero è distratto dagli amici che non ci sono più, da chi non ce l'ha fatta, da chi sai già, non ce la farà...E nel frattempo, un altro passo, un altro ancora...

La vita è così bella, che se ti soffermi a pensarci, già la perdi.

La vita è solo l'istante attuale, che è già passato, non puoi pensarlo, né viverlo, semplicemente esserlo.

...A voi, cari Amici o nemici, perché, il mio spirito non fa differenza tra voi, nel mentre dell'azione...
...A voi, che sapete di cosa scrivo, perché conviviamo la stessa attitudine...

...A voi, che conoscete la costante tensione a ciò che avete deciso ed intenzionato...

Non siete soli, non sono solo!

Attitudine al successo...2014 una strana estate, in quell'anno...Così lontano.

venerdì 18 luglio 2014

Correre è come vivere...o no?

Correre...

A volte assume la chiave metaforica della vita.

Cominci carico, riposato, con grande entusiasmo, ti senti padrone del tuo corpo, pieno di energie.

Parti, negli auricolari la giusta musica.
E' una calda giornata d'estate, di sole.

In breve, solo il ricordo rimane, di tutta quell'energia che avevi.
L'entusiasmo sostituito dal pensiero della strada che manca; ecco le prime crisi, le prime salite e la fatica si fa sentire forte, nel mentre continui a correre...

Così è la vita; trasforma entusiasmo e grandi slanci in ricordi e sostituisce ai sogni, delusioni e cadute.

Continuo a correre, continuo a vivere ed ogni salita è sempre più impegnativa;
così nella vita, problemi e difficoltà ti mettono a dura prova.

Quando corri puoi inciampare, cadere e farti male; allo stesso modo nella vita, puoi addirittura finire a mendicare in qualche stazione, e lo stesso avere la forza ed il coraggio di rialzarti.

...Continuo a correre, perfetta similitudine alla vita, infiniti imprevisti e nel mentre vai, ti lasci tutto alle spalle, solo...Corri...

Ogni sensazione si prova nella corsa: fatica, entusiasmo, a volte ti senti persino sicuro dei tuoi mezzi; un passo dopo l'altro, veloci si susseguono nel tempo che scorre.

Mentre corri, ti rendi conto che è possibile capire, comprendere, fin solo dove sei.

Mi chiedo se davvero il correre possa essere metafore della vita, perché mentre corro ed avvengono fatiche, crisi, imprevisti, soddisfazioni ed emozioni; mi arrivano i colori dei fiori, il profumo dell'aria, la carezza del vento sulla pelle...Come se, ed è proprio così, il paradiso tutt'intorno fosse del tutto indifferente agli umani, irrisori, destini.

Ieri un aereo civile è stato abbattuto da un missile, uomini sono morti, altri sono nati,
siamo appesi ad un invisibile filo, che è nulla per la vita ma, tutto per me.

Così mentre affrontiamo fatiche, spesso impossibili, dolori così grandi da non poter essere sopportati, la vita continua a ridere, dalla sua eterna calma, guarda irredente, senza curarsi.

Qualcuno vedrà i colori dei suoi fiori, i profumi dei suoi elementi, le sensazioni del sole sulla pelle?
Se solo potesse preoccuparsi di ciò, lo spettacolo ne sarebbe già ridotto e il paradiso perduto...Continuo a correre, così nel mentre fatico, posso assaporarne il gusto.

La vita, in fondo a tutta la sceneggiata e scenografia che l'uomo fa, non pone attenzione, né peso.

C'è davvero un motivo alla bellezza o al colore di un fiore, al suo profumo?
Alla perfezione del paradiso, nel quale viviamo?
Ad un missile che colpisce un aereo pieno di persone ignare?

Certo che esiste, ma anche se non ci fosse, cosa cambierebbe?

Forse il fiore o il paradiso sarebbero meno belli?
Le persone uccise, tornerebbero in vita?

La vita non si ferma a pensare, né a chiedersi il perché.

Continua lo spettacolo, senza memoria, senza smentirlo mai...Mai, un solo istante...Avrebbe corrotto se stessa e perso tutto.

Non c'è scopo e se ci fosse, non potremmo fermarci a chiedercelo, perché in quell'attimo esatto, avremmo compromesso l'unico vero motivo per essere qui: divenire ciò che siamo, godendo la vita felici.

Quel sottile ed invisibile filo...

Ogni istinto ha la sua casa,
ogni domanda la sua risposta...
Ogni problema la soluzione.

Allora, la corsa non è metafora della vita,
perché la vita non corre e non fatica,
semplicemente E'...

Vittoria, senza schemi.

Forse la corsa è, a volte, metafora dell'esistenza umana, di quella umanità ormai resa  piccola e schiava... Ci sono in corso, importanti battaglie, nel grande gioco della vita, dove le ere, non sono che piccoli istanti e dove, solo gli istanti hanno davvero importanza.

Non abbiamo scelta, possiamo solo essere felici...

Siamo solo liberi di sbagliare :)

Correre, continuo a correre a Vivere...
Fermo nel fare e nel presente...

"18 luglio 2014
Estate, in questa parte di mondo".



sabato 5 luglio 2014

Il profumo dei Tigli.

"Il brutto e lo sciocco se la passano meglio degli altri in questo mondo; possono rimanere seduti a loro agio e seguire la commedia a bocca aperta. Se nulla sapranno della vittoria, è loro risparmiata almeno l'esperienza della sconfitta."   
- O.Wilde -


... Continuo a vedere la riuscita nelle persone che incontro, negli amici, nei colleghi; in molti di loro vedo grandi possibilità e doti...Forse, semplicemente, le immagino.


Non passa giorno che, qualche amico, collega o persona con la quale ho parlato, alla quale abbia dato una p
ossibile strada, si dimostri, invece, scarsamente lungimirante.

Come a voler dimostrare a se stessi, probabilmente in modo inconsapevole, quanto siano "bravi" e scaltri.

Costantemente fuori dalla naturale dinamica, da quell'intenzione, che comunque farà il suo corso.
Ci si riduce a seguire quelle parti non evolute, qualcuno le definisce complessi, zone inconsce.

Li vedo andare a testa basta, convinti, persino fieri, contro un muro che, troveranno di fronte ad aspettarli... Vedo tutto il film, mi dispiace ma, non riesco a fargli vedere.

Si lamentano della loro vita, a volte se la prendono con la società o con il periodo, senza voler cambiare nulla delle loro idee, delle loro strategie, senza chiedersi il perché... O porsi domande.

Ci vuole umiltà per mettersi in discussione, amore per guardarsi, volontà per cambiare, per dare la giusta strada alle proprie intenzioni.
Eseguono un programma senza che questo abbia possibilità di riuscita, senza che questo gli appartenga in alcun modo.

Poi arriva il fallimento, la depressione, la malattia, ma neanche di queste ne capiscono i motivi; si crede di essere intelligenti, nel mentre si continua a dormire, nel mentre la vita passa.




... E d'improvviso, mentre percorro quel lungo viale, arriva prepotente il delicato profumo di Tigli... e già! Fiorisce tra giugno e luglio, quanta forza arriva, dimentico ogni mio pensiero, il sottile dispiacere di vedere gli amici perdersi, è sostituito da quel profumo, che sembra occupare ogni cellula, non permettendo ad altro di occuparne il posto.

Profumo di Tigli, non l'avevo mai percepito così...
Sembra poter lavare i pensieri e rendere la mente di nuovo pronta... Di nuovo agile, di nuovo capace di leggere le intuizioni.

Quel profumo mi riporta, con forza, senza darmi scelta, alla realtà, alla natura, al naturale corso di ogni cosa, quel corso a cui possiamo solo coincidere e adeguarci.

Che bella stagione l'estate; ogni stagione, i suoi successi...

E' come se ogni azione non conforme, rispondesse ad un esatto disegno, come se, in un certo momento, ti trovassi ad un appuntamento preciso, programmato da tempo, anche da anni, al quale non puoi sottrarti.
In qualche modo ne fai parte, ancora collegato, basta un istante, non si può controllare.

Effetto rete, lavora incessantemente, muovendo ogni pedina, non se ne è mai immuni o  al di fuori dalla sua azione, costantemente attiva.

...Il lungo e profumato viale è, ormai, alle spalle...
E' stato sufficiente quel tratto di strada; di nuovo coordinato, assaporo il delicato gusto della Vittoria...
Quella Vittoria che, a qualcuno, ancora interessa, che sa pagarne, in modo umile, il grande ed impegnativo prezzo...

Il viaggio continua... Ancora un po'... Ancora un po', godendo la vita... Lasciando andare, quando necessario; amici, amori, parenti, tutto... Tranne te stesso, quello vero, ovviamente, quello da cui andare a scuola, se vorrai incontrarlo o non l'avrai mai conosciuto...

Profumo di Tigli... Ancora un po'... Ancora in viaggio...