venerdì 5 luglio 2013

Così...

Così, mescolo i pensieri, li mischio come carte nelle agili mani, di un esperto giocatore.

Così, come le singole carte, anche i pensieri si susseguono, nessuno è importante, nessuno riesce a carpire la mia attenzione.

Così, come l'esperto giocatore, continuo  ad usarli, senza credere a nessuno di essi.

Così, mentre intorno continuano a scorrere paesaggi, mi godo mio figlio mentre dorme, in braccio a me. Non c'è un posto vuoto, in questo treno che corre verso una di quelle rare cose, che mi tengono ancorato alla realtà di questa storia, la mia storia.

Così, mentre m'interrogo su cose, di cui non m'interessa la risposta, il viaggio prosegue.  

Così, come la vita è nel viaggio e non nei progetti che si fanno, allo stesso modo, continuo a far scorrere i pensieri, per stare nel viaggio. Inutile, chiedersi dove sia finita, quella magia...Quel profumo di mare, che, se pur per un breve attimo, mi aveva rapito, restituendomi calma, mi aveva fatto pensare, che la mia visione poteva realizzarsi...Solo pensieri, nel mentre il viaggio prosegue.

Così, sono nel viaggio, lottando per quell'unico punto, che sento reale...Il Centro!
C'è una libertà, che non si può spiegare, una libertà di cui non si riescono a percepire confini, nel mentre ti approssimi al Centro.

Così, mentre danzo sotto la pioggia, capisco, che possiamo essere liberi, esclusivamente fuori, da ciò che riteniamo certo ed assoluto, solo nell'approssimarsi e mantenendo il Centro, si può beneficiare della Libertà.

Così, impari che la libertà, come, del resto, tutte le cose davvero importanti, non sono come credevi che fossero, così come ti avevano insegnato, condizionato a pensare.
Impari ad essere madre e padre di te stesso. Impari ad essere costantemente fuori, dalle altrui pretese, fuori da quel gioco di macchine, dove tutto è già codificato. Impari a sorridere alle persone, che nell'inutile tentativo di trovare cibo per i loro complessi, cercano, vorrebbero forzosamente, inserirti in quegli schemi, negli angusti e pudriti percorsi, che non ti appartengono più. Sorrido, ognuna con le sue pretese (tutte uguali), come zombie in cerca di vita. Incentrati su tutte le cose che vorrebbero, incapaci, impossibilitati al dare incondizionato. 

Così, sorrido, senza chiedere nulla a nessuno, proseguo il viaggio. Libero, danzo sotto la pioggia, affronto i problemi  da Uomo. Sorrido alle critiche, agli attacchi, alle pretese; dovrei reagire, forse arrabbiarmi, ma a cosa servirebbe.

Così, pago il prezzo ogni giorno, affronto problemi e situazioni capaci di annichilire chiunque, ma io so danzare sotto la pioggia.

Così, solitario, continuo la mia strada, scalzo mi godo il viaggio, che ho deciso d'intraprendere...O il Centro o nulla, nessun compromesso, qualsiasi prezzo...

Così, come esperto giocatore, ho giocato in ogni campo, conosco tutte le carte, sorrido, dov'è finita quella magia, l'intelligenza di una Donna...Quella che, probabilmente, solo io vedevo...

Così, mi affido al Centro, lui m'indicherà il sentiero, renderà possibili altri miracoli, che ora, non solo, sono impossibili, ma neanche, posso vedere, immaginare.

Semplicemente...Così...