mercoledì 3 aprile 2013

E' ora di andare!

N.b. Questo blog è semplicemente piacere personale, non vuole dimostrare niente a nessuno, ho il massimo rispetto di tutti e di ogni idea.
Qui ci sono i miei pensieri, niente di più. Interrompete la lettura, se percepite, ciò che leggete, come "violenza"...Oppure, affrontate il viaggio, con umiltà o come piace dire a me: "a piedi scalzi...".



Ma quale differenza ci sia a vivere un giorno, uno o cento anni, non l'ho ancora capito.

Che differenza c'è?

Se la vita si riduce semplicemente all'esistenza, è logico considerare il suicidio, come normale possibilità.
Certo, ci sarebbe la via semplice, della fede in qualche religione.
Gli uomini ne hanno a disposizione più di una.

...Ho fatto tutti i percorsi, ma non mi bastano.

Se esistesse il paradiso, la vita eterna, che senso avrebbe, allora, l'esistenza?

Davvero gli uomini, riescono ad immaginare un Dio, tanto infantile?
Se ti comporterai "bene", avrai la vita eterna!
Davvero noi uomini siamo divenuti così stolti?

...Con questi ameni pensieri, mi accompagno, mentre mangio patatine e senape, in una birreria di Roma.

Molte persone intorno, distraggono i loro pensieri, la loro vita; aspettano. Si, aspettano, come quando sei in attesa, di salire o scendere da un bus.

Chi parla di calcio, chi di lavoro, nel mentre pensano ad altro, facendo finta di niente.

È chiaro, che qualche cosa è intervenuta.

L'Uomo, ha conosciuto epoche diverse, si evolve (forse), ma la sua essenza è sempre li, come se lo stesse aspettando.

Qualcuno sostiene, che l'uomo è l'unico essere su questo pianeta, che può avere un dopo, perché l'unico dotato di coscienza, capace di auto percepirsi.
Allora perché è l'unico che non raggiunge lo scopo?

...Se fai il bravo, ti compro le caramelle!
Come fa ad essere sufficiente questo!
È chiaro che esistono diverse umanità, diverse civiltà.

Per ciò che vedo; ci sono uomini risultato di interazioni con altre civiltà, altri come generati in laboratorio, poi ci sono quelli che tornano da molte centinaia di anni e chi è qui per la prima volta.

Nessuno, però, è esonerato!

A qualcuno è dato vedere i propri nipoti, ad altri vedere le proprie idee diventare realtà.

È se mai esistesse il Salvatore del mondo, avrebbe un senso? Quale?

È poi quale mondo? Questo?
Quello di qualche millennio fa? O quello che verrà tra qualche millennio?

Se ci fosse già stato? Allora che significato avrebbe l'esistenza?


.... ...
Qualche giorno fa, sono stato ad un classico multilevel; più raffinato, in quanto basato sull'emotività/stile di vita.

Cosa avrebbe "registrato", percepito, una persona con sensibilità?
... "La macchina che si approssima all'umano", questo avrebbe registrato.
Sono stato male 4 giorni, male nel senso fisico del termine.

Perché? Proprio per questo! La macchina, che si rende simile alla vita.

In pratica un amica!
Lei, ovviamente, è inconsapevole; gli ho anche detto che tornerò.
E, ora, potrei anche farlo.

In occasioni del genere, ricordo, con quale pochezza vivono gli esseri umani.

Lei è una donna "in gamba", eppure...
I suoi anche l'appoggiano, in questa iniziativa. (Così funziona, di solito :-) )

Lei è abituata a"buttarsi" nelle cose o nelle persone, eppure, sarebbe in gamba.

Mi ha conquistato due anni fa, ma questo non basta. Anche se, ancora non ha capito la differenza, tra essere e sembrare.

Io posso mimetizzarmi e lo faccio!

.... ...

Ancora mi chiedo: se avessi potuto scegliere di non essere...Di non esistere, cosa avrei scelto? Oppure l'ho fatto!

Se non ho scelto io...
Non ne ho la responsabilità.

Quel primo istante, quell'ultimo istante...
Tra questi due istanti si colloca il paradiso! Unico spazio di possibilità.

A piedi scalzi, continuo a camminare; ogni giorno, l'orizzonte si amplia,
capisco sempre di più le semplici, elementari, perfette regole, che non prevedono e non hanno eccezioni. Meravigliosamente, spietatamente perfette!

Sempre di più vedo e poi capisco, quanto l'uomo sia solo libero di poter sbagliare;
no, non siamo liberi, abbiamo un progetto a cui attenerci.

Possiamo usare la creatività, per inventare la strada, ma anche la creatività vera, arriva solo ad un certo punto, quel punto che sarebbe l'inizio, ma che pochi uomini hanno il coraggio e l'umiltà di cercare.

Le patatine sono finite...è ora di andare!